|Jimin|puntualità|

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"Ma quando arriva?"
Eri ormai spazientita. Avevi ordinato una pizza più di un'ora fa e stavi morendo di fame.
Ti alzasti e prendesti il cellulare.
"Adesso mi sentono!"
Stavi per digitare il numero, ma il suono del campanello ti fece cambiare idea.
Apristi e ti ritrovasti davanti un ragazzo. Leggermente più alto di te, muscoloso e tratti facciali delicati e particolari. Capelli palesemente biondi tinti.
<<Oh! Finalmente! Stavo già chiamando per annullare il tutto.
Non dovrei nemmeno pagarvi! Ma non importa. Tieni i tuoi soldi e sparisci." Forse avevi esagerato, ma poco ti importava. Il cibo è sacro e nessuno può interferire nella relazione clandestina che hai con esso.
<<Scusi l'attesa. Spero possa passare una buon serata.>> disse il ragazzo di fronte a te facendo un piccolo inchino.
Chiudesti la porta e ti avviasti verso il divano.

Una settimana dopo...
Eri seduta ad un tavolino del bar vicino casa tua insieme alle tue compagne di corso.
Avresti preferito essere a casa a farti un bel bagno caldo...
Sospirasti.
Ad un certo punto sentiste i campanellini appesi sopra la porta suonare, segno che fosse entrato qualcuno.
Alzasti lo sguardo ed incontrasti due occhi scuri e magnetici.
"Mh, aspetta! Ma lui è il ragazzo delle consegne? Disgraziato, stavi per farti uccidere quella sera..."
Ridacchiasti e scuotesti la testa.
<<Oddio Kookie! Da quanto tempo!>> Una tua compagna si alzò e si diresse verso il gruppo di ragazzi che era appena entrato...

Era ormai un'ora che i due gruppi si erano seduti assieme per parlare, e sempre dallo stesso lasso di tempo tu ti eri isolata e ti eri messa a giocherellare con la cannuccia della tua bibita.
Non eri un tipo socievole ed in più eri molto insicura, il tutto di portava ad essere sempre in disparte e non socializzare molto.
<<Non parli? Eppure una settimana fa non ti sei fatta scrupoli ad aprire bocca per insultarmi.>> Il ragazzo accanto a te ridacchiò leggermente.
<<C'era di mezzo il cibo. Ero più che giustificata.>> Rispondesti tenendo lo sguardo davanti a te.
<<Capisco. Beh comunque se non ti senti a tuo agio qui magari potremmo andare a fare
un giro.>>
<<Dammi un motivo per accettare la richiesta di uno sconosciuto, tra le altre cose ritardatario, per fare una passeggiata.>> Finalmente ti girasti verso di lui.
<<Fammici pensare. Perché sono carino, simpatico, amichevole, per nulla ritardatario e->>
<<... e molto pieno di se. Bene ho capito. Andiamo.>>

Eravamo arrivati davanti il porto. All'orizzonte si poteva benissimo notare il tramonto in tutto il suo splendore.
<<È stupendo.>> Eri estasiata da quella vista.
<<Mai quanto te.>> Solo ora notasti che Jimin ti stava osservando.
Abbasasti la testa e diventasti rossa.
<<Grazie...>>
<<B-Beh, ti andrebbe di scambiarci i numeri?>>
<<Umh? S-Sì, certamente.>> Gli rispondesti con un dolce sorriso stampato in volto.
<<Grazie dello splendido pomeriggio. Sono stato bene con te.>>
<<Anch'io sono stata benissimo.
Ehm, per me è arrivata l'ora di andare. Allora, ci rivedremo un giorno di questi?>> Gli chiesesti sperando in una risposta affermativa.
<<Certo!>> Ti rispose lui con un sorriso raggiante in volto. Ti stampò un bacio sulla guancia e ti riaccompagnò per un tratto di strada.

Due anni dopo...
"JIMIN! Ti sbrighi brutto mascalzone? Non vorrai mica farci arrivare tardi? Sai quanto c'ho messo per ordinare un tavolo in quel ristorante?
L'avrei dovuto capire dal nostro primo incontro che eri un ritardatario cronico!>>
Sbuffasti alzando gli occhi al cielo. Lo vedesti scendere le scale di fretta, stava ancora abbottonando la camicia e aveva il giubbotto di pelle messo solo da un braccio.
<<Eccomi eccomi! Sempre la solita nevrotica. È il nostro anniversario cucciola, rilassati.>>
Disse stampandoti un sonoro bacio sulle labbra.
<<Sono a tanto così dal prenderti a calci in culo. Dio... Fatti aiutare.>> Ma come potevi arrabbiarti con un tesoro come lui? Sorridesti e lo abbracciasti.
<<Grazie. Grazie per esserci sempre amore. Ti amo.>> Gli dicesti continuando a stargli attaccata.
<<Non dovresti ringraziarmi. Per amore si fa questo ed altro. Più tosto sarei io quello che dovrebbe ringraziarti. Per sopportarmi sempre e continuare a stare al mio fianco.
Ti amo y/n. Non scordarlo mai."

Quello fu un amore duraturo. Uno di quelli che ha passato alti e bassi, ed è riuscito ad affrontare entrambi.
Uno di quegli amori infrangibili.
Uno di quelli che è durato fino alla fine dei tempi e che non ha mai fatto abbandonare il sorriso ai due.

Spero che questo capitolo risulti meglio del precedente.
C'ho messo seriamente un bel po' di ore per completarlo, e spero voi possiate apprezzarlo <3
-YoonJi☆

❝immagina BTS❞ (✔)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora