<<David.... Che ci fai qui?>> sinceramente sono confusa e sconcertata nel vederlo qui, poi vestito in quel modo.... Proprio come tutti gli altri. Le persone puntano i loro sguardi su di me come se fossi estranea, come se appartenessi ad un altro mondo. Gli uomini puntano delle specie di bastoni verso di me con aria minacciosa mentre le donne sembrano indignate. <<Mamma, ma chi è quella?>> la voce di una bambina prevale su quella di tutti gli altri presenti <<Non lo so piccola, è pericolosa....>> le dice quella che presumo sia la madre, vestita di un abito lungo semplice e una pelliccia sulle spalle, proprio come tutte le donne che vedo. La donna accanto a me mi tiene ancora legata stretta ai polsi con una corda e non oppongo resistenza.... Anche se mi sento parecchio a disagio qui. Mi sento.... diversa. Mi trattano come se fossi cattiva.
E poi c'è lui, che non ha ancora smesso di fissarmi da quando mi ha visto. Ha la bocca spalancata, proprio come la mia, e continuiamo a fissarci così per un paio di minuti, finché.... <<David? E chi è questo David?>> esclama la donna accanto a me ridendo, già non la sopporto perché ogni volta che parla mi spacca i timpani. Il mio sguardo non si stacca da lui e rimango incantata a fissarlo mentre il suo sguardo si fa confuso. <<Lui è Xenort! Devi essere impazzita, ragazzina!>> mi canzona e sbuffo, il ragazzo dagli occhi neri torna serio come se fosse stato interpellato. <<Bene, e ora che siamo tutti qui.... Che ne facciamo di lei?>> l'uomo che da quel che ho capito si chiami Jace interpella il popolo e tutti ripetono le stesse parole <<Uccidiamola! Uccidiamola!>> gridano con forza. <<Nooo! Io non voglio farvi del male!>> urlo disperata e la donna accanto a me tira la corda violentemente per farmi inciampare per terra, atterro sulle ginocchia e gemo dal dolore. <<Allora cosa aspettiamo, è questo il destino che meritano le traditrici!>> grida <<Traditrice? Ma io non ho fatto niente!>> esclamo rialzandomi, lei mi butta nuovamente per terra e la guardo indignata. <<Hey! Mi hai fatto male!>> mi lamento <<Oh, poverina! Forza, Uccidiamola!>> grida la donna e mi copro la faccia con le mani quando vedo gli uomini avventarsi su di me con i bastoni. Ma poi, all'improvviso, una voce si fa avanti. <<Nooo!!>> la sua voce. Tutti si bloccano nel gesto che stavano per compiere e con passi pensanti si avvicina a noi. Il ragazzo oscuro mi scruta per un attimo e cerco di ringraziarlo con lo sguardo. <<Ma Xenort! Lei è....>> inizia la donna <<Calma Morgana, non siamo mica dei vandali! Noi non uccidiamo le persone!>> dice lui con un tono autoritario. Morgana abbassa la testa, come se volesse dargli pienamente ragione. <<Tu non sei il capo, qui non decidi per tutti noi....>> Jace prova a controbattere ma, da quel che vedo, nessuno sembra voler affrontare il suo sguardo. Con un'occhiataccia il ragazzo zittisce l'uomo e tutti improvvisamente stanno in silenzio. <<E allora che ci facciamo con lei Xenort? È un'intrusa, una traditrice!>> Morgana sembra disprezzarmi, così tanto che tra poco mi sputa in un occhio. La guardo infuriata <<Io non sono nulla di tutto questo! Non so neanche perché mi trovo qui!>> mi alzo sbuffando mentre mi pulisco la tuta che ormai è tutta sporca di terra. <<Allora! Volete decidervi voi sì o no?!>> urlano alcune persone <<Altrimenti decidiamo noi e la prendiamo a bastonate!>> gridano altri ed abbasso la testa. Dalla prima impressione credo che mi odieranno qui.... Quindi tanto vale andarsene da un'altra parte. <<Io direi di cacciarla via.... Qui non c'è spazio per una come lei!>> dice Morgana con una voce squillante, mi fa irritare <<Nemmeno mi conoscete! Come potete dire questo?!>> esclamo <<Non risponderle così! Ti ricordo che sei nel nostro territorio, intrusa>> afferma Jace con un tono fermo. <<Non mi importa dove sono, voi non avete il diritto di trattarmi in questo modo!>> esclamo sicura di me, per un attimo mi sembra di non aver più paura. Ma poi.... Sento di nuovo quel cane abbaiare e, quando lo vedo correre verso di me, lancio un urletto. Quella palla di pelo marrone si avvicina a Jace e lui gli fa una carezza <<Argo, buono!>> gli dice e lui si mette seduto sulle sue zampe. <<Quello che dicevo, questa ragazzina non può stare qui.... Ha perfino paura di un cane!>> Morgana fa espandere la sua voce a tutti e le persone ridono prendendosi gioco di me. <<Smettetela.... Per me è tutto nuovo qui!>> esclamo sentendomi schiacciata dai loro pregiudizi e loro ridono ancora di più. <<Lorence, Clara, Selene>> occhi neri fa tre nomi, tre donne immediatamente si avvicinano a me e le risate si abbassano improvvisamente. <<Che c'è?>> chiede una delle tre, lui sospira. <<Toglietele questa tuta e datele dei vestiti, poi portatela da me.... Da oggi lei è una di noi>> afferma e lo guardo confuso. Mi ha accettata nel loro specie di "gruppo" senza ribattere. <<Ma Xenort....>> ah sì, c'è Morgana che ci pensa a ribattere.... già la odio. <<Che male ti può fare Morgana, è soltanto una ragazzina troppo curiosa>> dice lui sicuro di sé ed abbasso la testa mordendomi il labbro. Mi ha definito "curiosa"? Sicuramente in senso negativo! <<Andiamo subito!>> dice una di quelle tre donne, un altra mi prende sottobraccio <<Dai vieni!>> e mi sorride. Queste almeno sembrano più simpatiche. <<Devi sempre comandare tu eh? Sei soltanto un ragazzo!>> dice Jace a occhi neri, lui si volta e vedo che si allontana verso la sua specie di capanna.... Quel ragazzo sa tener testa anche agli adulti, forse perfino troppo!
Quelle tre donne, o ragazze dato che avranno solo qualche anno più di me, mi portano fino a una tenda marroncina decorata con fiori rossi all'esterno. Non li avevo mai visti, i fiori. Sono bellissimi, ancora di più rispetto a come venivano descritti nei libri. All'interno un piccolo caminetto con della legna, un tappeto, una sedia e qualche cuscino buttato per terra. È piccola ma è accogliente. <<Siediti qui.... Ora ti daremo dei nuovi vestiti! A proposito, io sono Lorence>> la ragazza tutta sorridente mi da la mano e poi va a cercarmi qualche abito da indossare. <<Dobbiamo toglierti la tuta>> dice un'altra <<Io sono Selene>> aggiunge con un mezzo sorriso. I suoi capelli marroni sono legate in due trecce lunghe e i suoi lineamenti fini le conferiscono ancora un'aria di una bambina. Annuisco a malincuore, sto per cancellare anche l'ultimo ricordo della mia vecchia vita. Ora mi aspetta una nuova vita, una vita vera.... Ora però mi sento un pesce fuor d'acqua. <<Hey ma che fate!>> esclamo vergognandomi quando mi tolgono la tuta <<E dai, noi donne siamo tutte uguali! Non vergognarti!>> dice Clara ridacchiando, sbuffo. Non sono abituata a questo.... Ho sempre vissuto da sola nella mia camera con un robot! <<Ecco, tieni!>> Lorence ritorna con un vestito lungo e marroncino <<L'ho fatto io! È di cotone!>> esclama soddisfatta e le altre due ragazze mi aiutano ad indossarlo. <<Grazie, è.... molto bello>> affermo un po' insicura, anche se in fondo lo apprezzo. È strano indossare qualcosa di nuovo, soprattutto un vestito. Avevo portato i pantaloni tutti i giorni da quando sono nata.... È strano indossare una gonna. <<Ma che cos'è questo?>> Clara tira fuori dalla tasca della mia tuta grigia il pacchetto con le caramelle, il portafortuna e la lettera. <<Ridammelo! È mio!>> dico allarmata <<T-tieni, non volevo mica prendertelo>> me lo passa e quasi glielo strappo di mano. <<Se ti posso dare un consiglio non farti vedere da Morgana che ce l'hai, sai com'è....>> mi fa Selene ed annuisco roteando gli occhi. <<La conosco da qualche minuto e già ho capito, ma grazie!>> tutte scoppiamo a ridere e, per un istante, mi sento circondata da qualcuno che mi capisce. <<Senti, vorremmo stare ancora qui a parlare con te ma Xenort ci ha detto di riportarti da lui, quindi....>> dice Lorence sempre con il sorriso disegnato sulle labbra, sospiro. Chissà cosa vuole adesso da me quel ragazzo misterioso. <<Sicuramente domani ci conosceremo meglio, magari la sera quando ci ritroviamo tutti davanti al fuoco....>> afferma Selene entusiasta ed annuisco accennando un sorriso. <<Aspetta, non ci hai detto il tuo nome....>> mi fa notare Clara <<Mi chiamo Shine. Shine Chester>> affermo e loro sorridono, Lorence soprattutto. <<Oh scusa ma non resisto più, i tuoi capelli sono bellissimi!>> si avventa su di me e mi fa sedere di nuovo, scoppio a ridere. <<Sono biondissimi! E poi sono lisci!>> esclama e anche le altre due ridono. <<Ti faccio una bella acconciatura!>> si propone <<Ok, mi fido>> rispondo incuriosita. Dopo qualche minuto Lorence ferma con un elastico la lunga treccia bionda che mi cade sulle spalle e le altre due ragazze sembrano approvare. <<Forza, ora finiamo il nostro incarico!>> esclama Clara <<Giusto!>> affermano le altre due prendendomi sottobraccio da una parte e dall'altra. Usciamo fuori dalla tenta, il sole splende ancora in un cielo azzurro striato di strisce bianche che sembrano soffice. <<Ci sono un po' di nuvole, speriamo che non piova>> prega Selene, allora si chiamano nuvole.... Me lo ricorderò. Il rumore dell'acqua che scorre nel fiume è particolarmente evidente, si sentono le urla dei bambini che giocano e vedo delle persone che stanno coltivando la terra più lontano. Sembra un villaggio, una specie di tribù. A scuola abbiamo imparato che miliardi di anni fa esistevano queste tribù, possibile che ancora oggi ci siano magari più evolute?
<<Eccoci arrivate>> Lorence, Selene e Clara mi fanno entrare in una capanna piuttosto grande. Dentro è simile all'altra ma qui si possono notare più dettagli. Sul piccolo caminetto ci sono degli animaletti scolpiti in legno, ci sono più sedie e anche delle tende che coprono una piccola apertura sul muro. Vedo un piccolo comodino con un cassetto e ne approfitto per nasconderci subito i miei averi più cari, non voglio perderli. <<Aaah eccolo! L'abbiamo riportata subito qui!>> afferma Clara ridacchiando quando sento dei passi avvicinarsi a me. <<Beh ora noi.... ce ne andiamo!>> le tre ragazze simpatiche se ne vanno sorridendo e le saluto con la mano un po' confusa. Poi però capisco, quando la sua ombra si imbatte su di me <<Shine Chester, 18 anni oggi, una ragazza fin troppo curiosa per i miei gusti>> cado all'indietro dallo spavento, per fortuna atterro su un qualcosa di morbido. Un lenzuolo bianco che ricopre dei fili dorati, credo si chiami paglia. <<T-tu.... N-non ti avevo sentito arrivare>> dico respirando affannosamente dallo spavento, lui accenna un sorrisetto. <<C-come fai a sapere queste cose su di me?>> chiedo disorientata, lui si posiziona in piedi davanti a me che sono seduta praticamente a terra. Solo ora noto quanto sia alto.... E quanto sia muscoloso.... E quanto sia perfetto con i suoi capelli scurissimi e corti e gli occhi neri come la pece.... Perfetto fisicamente, non dico certo moralmente! Perché francamente credo proprio che non lo sia!
<<Avevo dimenticato ingenua ma credo sia normale per voi rinchiusi in quella gabbia di matti, non capisco nemmeno come tu sia riuscita ad arrivare fin qui....>> <<Perché sai tutte queste cose?!>> gli pongo ancora la domanda e lui sembra esitare. <<Mi rispondi sì o no?!>> faccio arrabbiata e lui sospira. <<Lo so e basta, mi avevi incuriosito così ho cercato qualcosa su di te.... Se sai dove cercare non è difficile trovare informazioni su qualcuno>> afferma sicuro di sé. <<E come mai tu ora sei qui? Tu ti imbucavi nel nostro mondo per spiarci?!>> esclamo indignata, lui scoppia a ridere. <<Non esiste il vostro mondo, lo capisci?! È soltanto una finzione!>> dice <<Ma forse lo avrai già capito>> aggiunge ed abbasso la testa offesa. <<Mi hai mentito! Lo sapevo che non eri come noi, tu avevi qualcosa.... qualcosa di diverso!>> grido <<Tipo il mio fascino? Ti ringrazio per il complimento>> afferma sorridendo e sbuffo incavolata. Mi fa andare sui tutte le furie questo qui! <<Sei un bugiardo! Non so nemmeno chi tu sia, mi hai detto che ti chiamavo David! Ma poi Xenort che cavolo di nome è?!>> esclamo arrabbiata e lui ride in modo antipatico. <<È il mio nome e non puoi giudicarlo perché è bellissimo!>> dice incrociando le braccia, roteo gli occhi. <<E non ti ho detto il mio vero nome perché là avrebbero potuto riconoscermi. Sai, qualche superiore nel "tuo mondo" mi conosce>> fa il gesto delle virgolette e sbarro gli occhi. <<Superiore? Ma di che stai parlando?>> sussurro confusa, lui ma un passo verso di me e si abbassa <<Un giorno forse ti spiegherò tutto, ora non sei ancora pronta per sapere la verità>> gioca con la mia treccia e poi si rialza. <<Io voglio sapere! Sei cattivo!>> mugugno e lui scoppia a ridere <<Sembri una bambina quando fai così, eppure hai 18 anni.... A proposito, auguri>> mi dice <<Oh, grazie>> sbuffo annoiata. <<Il più bel compleanno della mia vita, guarda>> sospiro mentre lui continua a guardarmi senza nemmeno battere ciglio. Poi sospira anche lui <<Senti, ora io avrei da fare quindi....>> <<E io dove vado?>> chiedo preoccupata <<Rimani qui>> dice tranquillo e lo guardo confusa. <<Qui con te?>> dico ridendo <<Sì, perché?>> <<Ma....>> tento di ribattere, tuttavia lui sembra già impegnato in altro. Prende una pelliccia e se la mette addosso come giacca, poi prende una borsa dove vedo spuntare fuori delle frecce. <<Xenort! ....dove vai?>> chiedo quando sta per uscire, chiamarlo così ora mi fa strano. <<Ci vediamo stasera, se vuoi puoi farti un giro qua intorno>> mi dice voltandosi appena, annuisco e poi lo guardo andarsene. Devo dire che non mi è sembrato così tanto scorbutico come al solito, spero solo che la situazione rimanga così....
VI PIACE? SIETE CURIOSE?😏💖
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UN MONDO SCONOSCIUTO, UN MONDO PERDUTO
Science Fiction"Anno 3029. La storia narra di guerre, massacri, bombe e distruzione, almeno, è quello che ci raccontano" "Non c'è uomo che sia innocente a questo mondo. Non c'è uomo che non sappia mentire, ingannare, rubare o uccidere. A volte uccidiamo e nemmeno...