POV'S SHINE
Nuovo giorno, nuove avventure. Chissà cosa mi aspetterà oggi. Forse un'altra litigata con Xenort a causa delle nostre divergenze, probabile. Ma di sicuro questa sera mi divertirò. Mi divertirò come non mai, senza di lui.
Mi sveglio, lui non c'è. Xenort non si fa mai vedere di mattina, non so dove vada, cosa faccia.... Poco mi importa. Sarà molto più semplice agire come voglio senza di lui e le sue stupide "imposizioni". Mi lavo e mi vesto velocemente, poi tiro fuori i dolcetti dalla mensola per fare colazione. Quanto sono buoni i dolci.... Direi che sono la gioia della mia vita, forse l'unica.
La mattina la passo tranquillamente giocando con i bambini. <<Shine, questa sera esprimerò il mio desiderio>> mi ha detto Mélanie mentre i maschi giocavano a palla <<E qual è piccola?>> le ho chiesto curiosa. <<Da grande voglio diventare come te>> mi ha detto. Come me? Perché qualcuno vorrebbe diventare come me? <<Come me? Davvero?>> ho sorriso subito dopo. Quella bambina mi stupiva ogni giorno di più. <<Sì, come te. Sei una ragazza fantastica, sorridi sempre e giochi con me. Sei la mia migliore amica e sei bellissima>> mi ha detto con così tanta dolcezza da farmi quasi commuovere. <<Anche io ti voglio bene piccolina.... Allora anche io esprimerò un desiderio questa sera, che tu diventi ancora più bella di me da grande>> ho scherzato e lei si è messa a ridere. Dopo questa simpatica mattinata mi è toccato il pomeriggio, e qui era sicuro che avrei incontrato Xenort.... Infatti....
Mentre rimetto i libri di Xenort a posto lui entra nella capanna senza preavviso, facendomi sussultare. <<Shine>> dice con uno sguardo cupo e infastidito, io nemmeno gli rispondo. <<Che fai?>> mi chiede quando vede che sono vicino alla sua pila di libri <<Niente, non faccio proprio niente>> sbuffo e vado a sedermi. <<Dove sei stato?>> gli domando e lui sbuffa senza proferire parola. È possibile che ogni domanda che gli faccia lui debba sempre trovare una scusa per non rispondermi?! <<Allora avevo ragione a dire che sei maleducato....>> dico per provocarlo, lui sbatte un pugno sul tavolo con autoritarietà <<Non sono affari tuoi Shine, quante volte devo dirtelo?! Va a giocare con il tuo amichetto Guildeon piuttosto che darmi fastidio!>> <<Darti fastidio? Tu mi dai fastidio, mi irriti!>> mi alzo e vado verso di lui, fulminandolo con lo sguardo. Visto? L'avevo detto che sarebbe scoppiato di nuovo un litigio. Sono una veggente. Xenort ride e sbuffa allo stesso tempo, come se fosse offeso. <<Senti, non dovresti prepararti per la tua serata?>> dice e sbuffo anch'io <<È ancora presto e anche tu allora, non dovresti prepararti?>> lo provoco e lui rotea gli occhi. <<Io non vado da nessuna parte>> sentenzia Xenort <<Stai qui da solo?>> gli domando un po' dispiaciuta e lui annuisce. <<Ma ci sarà qualcuno, Tanya, altri tuoi amici.... Perfino Morgana!>> esclamo e lui ride in modo arrabbiato, avvicinandosi alla mia faccia. <<Non ti faccio pena Shine, a te non importa niente!>> grida <<E invece sì che mi importa! È possibile che noi due dobbiamo sempre urlare?!>> grido a mia volta e lui alza lo sguardo al cielo infuriato. <<Non è colpa mia!! Sei tu che mi fai saltare i nervi!!>> urla ancora più forte <<Smettila, sei tu quello che ha dei problemi, non io!!>> ribatto allo stesso tono di voce. Ad un certo punto ci fermiamo, capendo che non serve a niente urlare. <<Senti, lascia stare....>> dice <<Sei tu quello che si è arrabbiato.... Ma tanto per te sono noiosa giusto?>> sbuffo incrociando le braccia e lui abbassa la testa, come se si vergognasse. <<Io.... Ho sbagliato ok? Ieri non volevo dire questo>> dice e spalanco gli occhi <<Ah davvero?>> <<Sì>> conferma alzando la testa. <<E allora perché ti sei accanito contro di me, eh? Cosa ti ho fatto?>> all'improvviso la mia insicurezza si trasforma in coraggio e il suo sguardo non è più lo stesso. Non è arrabbiato, né deluso.... Solo triste. <<Il fatto è che mi dà fastidio che tu vada da Guildeon questa sera>> dice sbuffando e scoppio a ridere. Ma che sta dicendo? <<Cosa? Era solo per questo? Hai fatto tutto questo cinema per....>> <<Sì sì, ora basta! Puoi fare quello che ti pare!>> Xenort si gira, come per chiudere il discorso. Oh no, ma io non lo voglio chiudere, proprio non ora. <<E perché ti dà fastidio?>> sussurro avendo paura della risposta. Xenort stringe il pugno che ha lungo i fianchi e poi si volta ancora <<Perché lui.... Aaah, lascia perdere! Io ti ho avvertita però!>> esclama e lo guardo confusa. <<Cos'hai contro Guildeon?>> domando <<Niente.... È solo che pensavo che questa sera saresti rimasta con me....>> ammette e rimango zitta non sapendo più cosa dire. Xenort mi avrebbe davvero voluta qui? E sì è arrabbiato così tanto per questo? Proprio non lo capisco.... <<Ma....>> inizio e mi blocco, le parole non mi escono. Xenort ovviamente sbuffa e fa per andarsene, questa volta però non glielo permetto. Lo prendo per il braccio e lui si irrigidisce <<Che cosa vuoi adesso?!>> <<Beh, avresti anche potuto dirmelo che ti dava fastidio! Sarei anche potuta rimanere!>> esclamo sicura di me e lui incurva le sopracciglia. <<Saresti?>> chiede <<Sì, sarei. Perché dopo che ti sei comportato in quel modo con me te lo puoi anche scordare che io rimanga qui!>> affermo lasciandogli il braccio, lui si stacca deluso. <<Mi dispiace, io non volevo>> sussurra a testa bassa. Xenort che si scusa, questa cosa non mi va giù.... Non so se credergli o meno. <<Non importa.... E ora scusa ma devo prepararmi>> lo mando via e mi fiondo verso l'armadio a cercare il vestito. Sento che Xenort rimane per qualche minuto lì impalato a fissarmi e poi esce dalla capanna a passo veloce, come per andare il più lontano possibile da me.
La sera è arrivata prima del previsto. Dopo essermi preparata e aver indossato il vestito che Tanya ha confezionato per me mi reco verso la capanna di Guildeon, so che lui è già lì ad aspettarmi fuori nel prato. Ed eccolo lì, a pochi passi dalla sua abitazione che stende una coperta a quadretti bianchi e rossi sull'erba verde, ormai imbrunita dal buio. <<Hey Shine!>> agita la mano quando mi vede <<Ciao Guy! Sono in ritardo?>> chiedo avvicinandomi verso di lui <<No, diciamo che una bella ragazza si fa sempre attendere>> mi abbraccia. Mi ha definito una bella ragazza, questa cosa mi piace. Arrossisco indiscreta e quando mi stacco dall'abbraccio mi schiarisco la voce <<Allora, Xenort ti ha lasciato venire? Per poco ho creduto che ti avesse rinchiusa nella capanna!>> ridacchia ed abbasso la testa. <<Ti prego Guy.... Non parliamo di lui, almeno per questa sera>> sospiro <<Ma è successo qualcosa?>> chiede preoccupato e sbuffo. <<Ti prego non.... non questa sera>> ripeto e lui annuisce sconfitto. <<Allora dai, vieni qui>> Guy mi accompagna fino alla coperta sorridendo e mi invita a sedermi, lui si accomoda dopo di me. Vicino a me. Troppo vicino a me. Considerando il fatto che mi stia quasi appiccicato rimango paralizzata mentre lui mette il braccio attorno alle mie spalle. <<Allora, ormai sei qua da due mesi.... Come ti trovi adesso?>> mi chiede e sorrido <<Abbastanza bene, alcune peesone sono gentili con me.... Altre spietate>> scherzo e Guy scoppia a ridere. <<Credo di parlare per tutti ma siamo fortunati ad averti>> dice e sorrido <<Dici davvero?>> chiedo sbalordita e lui annuisce. <<Sei una ragazza eccezionale, simpatica e soprattutto l'unica che riesce a tenere a bada quelle pesti dei bambini.... Sei unica>> arrossisco sotto il suo sguardo attento. <<Beh grazie>> sussurro e lui sorride alzando lo sguardo al cielo. I suoi capelli biondi sembrano molto più chiari di notte, forse è una mia illusione. E i suoi occhi sono ancora più verdi tendenti al giallo. <<Tra poco dovrebbe arrivare>> dice cogliendomi alla sprovvista <<Che cosa?>> chiedo allarmata e lui sorride <<Le stelle>> afferma e ridacchio sottovoce. Passiamo qualche ora a parlare del più e del meno, Guy mi tiene praticamente abbracciata a lui e non posso non ammettere di sentirmi un po' a disagio. Improvvisamente i primi bagliori compaiono nel cielo, delle stelle che si trascinano dietro fasce azzurre cadono dalle loro posizioni fisse fino a colpire la terra lontana. È uno spettacolo meraviglioso. <<Woooooow>> dico allungando la "o". Mi sento come una bambina che scopre per la prima volta il mondo. Io lo sono, sono un'ingenua. Ma a volte è bello essere ingenui, le sorprese rendono più felici della monotonia. E questo posso dirlo forte.
<<È bellissima vero?>> mi sussurra Guy ad un certo punto, appoggiando da dietro la sua testa sulla mia spalla.<<Chi?>> domando confusa e lui sorride <<Tu>> sussurra e d'istinto sciolgo il nostro abbraccio. Ma che sta dicendo? Mi invita come amica e poi.... E poi mi dice queste cose. Non lo sto proprio capendo in questo momento. <<O-oh, grazie>> dico imbarazzata e lui abbassa lo sguardo, ha capito che c'è qualcosa che non va. In realtà quel qualcosa che non va sono io. Per quanto mi parli, mi faccia i complimenti, la mia testa è da un'unica parte. Tutti i miei pensieri si muovono in una sola direzione: Xenort. Solo ora mi rendo conto di averlo lasciato lì da solo nella capanna, sono stata un'egoista. Forse era di questo che voleva avvertirmi, Guildeon noni ha rivelato le sue vere intenzioni con me. Tuttavia a me sembra un così bravo ragazzo, a posto, simpatico.... Xenort potrà anche sbagliarsi ma ciò non toglie che il mio posto non sia qui ora. Per quanto possa odiarlo per ciò che mi ha detto in questo momento, il mio istinto e i miei sentimenti confusi mi attirano come una calamita verso il ragazzo dagli occhi neri. <<Senti, Guy....>> ad un certo punto richiamo la sua attenzione, mentre fissiamo alcune stelle che precipitano dal cielo. <<Sì?>> domanda sorridendo. <<I-io.... Aaah, senti mi dispiace ma devo tornare a casa>> sospiro e lui spalanca gli occhi. <<Di già? Sono appena le dieci!>> afferma e sospiro <<Mi dispiace Guy, è stato bellissimo passare la serata con te, ma....>> <<Ho capito>> mi interrompe, stupendomi. <<Ha-ai capito?>> domando confusa e lui sbuffa involontariamente <<Vuoi tornare.... da lui>> dice amareggiato ed annuisco <<Non è per qualcosa in particolare, è solo che.... È solo che l'ho lasciato lì da solo. Tu hai tua sorella e i tuoi genitori.... Lui è lì da solo e mi sento in colpa ad averlo lasciato lì>> dico in un sol fiato e Guy stranamente annuisce, comprendendomi. <<Ok.... Sei sicura di voler andare? Avremmo potuto parlare ancora un po'>> dice deluso e gli appoggio una mano sulla spalla <<Lo so, mi fa piacere parlare con te.... Ma ora devo proprio andare>> Guy annuisce arreso e dopo averlo salutato mi dirigo verso la mia meta, il mio posto. Forse lui mi manderà via e farà finta di non volermi lì con lui.... Ma io rimarrò lì perché, in fondo, è quello che entrambi vogliamo. Sostenerci a vicenda, sì, è questo che fanno due persone a cui la vita ha riservato solo crudeltà.
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UN MONDO SCONOSCIUTO, UN MONDO PERDUTO
Khoa học viễn tưởng"Anno 3029. La storia narra di guerre, massacri, bombe e distruzione, almeno, è quello che ci raccontano" "Non c'è uomo che sia innocente a questo mondo. Non c'è uomo che non sappia mentire, ingannare, rubare o uccidere. A volte uccidiamo e nemmeno...