Capitolo 19

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Mi sveglio sentendo il suono della sveglia e per la prima volta di lunedì mi alzo senza aspettare che mia mamma mi chiami dal piano di sotto. Scendo a salutare tutti e poi vado in bagno per farmi una doccia veloce prima di andare a scuola. Ieri sono stata tutto il giorno a studiare per la verifica di matematica e le cose non le so nemmeno bene, spero in un miracolo. Esco dalla doccia, indosso l'intimo e mi dirigo verso la mia camera per fare la cartella e vestirmi. Indosso un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia, una maglietta bordeaux a maniche lunghe, un golfino sempre nero e le mie superstar. Prendo lo zaino e scendo di sotto per poi uscire e andare verso scuola. Mi metto le cuffie per ascoltare la musica durante il tragitto e ad un certo punto sento un clacson suonare e una macchina nera affiancarsi. Appena abbassa il finestrino sorrido automaticamente "Buongiorno bellezza!" Dice lui. Io scoppio a ridere "Ciao Carter" lui sorride "Sali?" Io faccio finta di pensarci "Mmm... non lo so" "Attenzione a quello che dici. Potrebbe ritorcersi contro di te" dice lui con aria divertita facendo divertite anche me. "Sei così insistente" dico sbuffando in modo teatrale "Ah si?" Dice lui "Si" annuisco io convinta "Va be allora ci vediamo a scuola. Ciao tesoro" detto questo, mi fa l'occhiolino e riparte a tutto gas verso la scuola. Durante il tragitto ripenso al suo comportamento e sorrido, sicuramente senza di lui non avrei mai sorriso di lunedì mattina. Dopo 20 minuti arrivo a scuola, con molto anticipo e mentre vado verso l'entrata sento qualcuno prendermi per un polso e allontanarmi dalla scuola "Cos'è piccola? Non si saluta più?" Dice lui sorridendo "Non saluto chi mi lascia in mezzo alla strada e mi fa andare a scuola a piedi" rispondo con finta aria offesa "Ma non mi hai detto tu che preferisci il me bad boy?" Dice lui ridendo ma cercando di non farmelo notare "Si..." dico io un po' confusa. Dove vorrà arrivare? "E allora mi comporto da tale" risponde lui fiero della sua risposta. Lo guardo male e dico "Si ma solo con me " "Sei gelosa piccola?" Dice lui. Solo dopo la sua risposta capisco di non averlo solo pensato e comincio a sudare freddo "Di te?" Mi salvo in calcio d'angolo. È ovvio che sono gelosa di lui e anche tanto. "Di me. Di chi altro dovresti essere gelosa scusa?" Dice lui con un briciolo di irritazione nella voce, così decido di divertirmi un po' "Forse di un bel ragazzo, alto, moro, bel fisico..." dico divertita "Chi è questo adesso?" Dice sempre più irritato "Oh lo conosco da tanti anni.. " continuo io, mi sto divertendo un casino. "Ashley dimmi immediatamente dove si trova questo coglione per favore" dice lui quasi rosso di rabbia con la vena del collo che le pulsa ed a questo punto non ce la faccio più e scoppio a ridere. "Ora cosa c'è da ridere?" Dice confuso e passandosi una mano nel suo ciuffo, gesto che amo. Mi riprendo e rispondo "Perché sei tu scemo" lui fa un sospiro di sollievo e poi mi guarda con un'espressione che non mi piace nemmeno un po' "Allora ti piace essere simpatica piccola?" Io annuisco ridendo così lui continua "Allora vedremo chi riderà di più" detto questo si avvicina lentamente ed io cerco di capire le sue intenzioni ma quando le intuisco è troppo tardi dato che ho già le lacrime agli occhi per le troppe risate. "Chiedimi scusa" dice lui con sguardo serio. "Va bene va bene scusami" lui sorride soddisfatto e mi lascia. Mi aggiusto i vestiti e mi volto verso di lui sorridendo, lui ricambia e poi mi prende per i fianchi avvicinandomi a lui "Non mi hai dato neanche un bacio oggi" dice mettendo il broncio, mi avvicino a lui e gli lascio un piccolo bacio sulle labbra. Ci stacchiamo sorridendo e lui appoggia la sua fronte sulla mia "Ora va meglio" Dice lui sorridendo e in quel momento mi viene in mente della verifica di matematica inizio ad andare nel panico e dico piagnucolando "Carter ho la verifica di matematica" lui mi guarda stranito "E qual è il problema?" "Non so fare niente" dico disperata mettendomi le mani nei capelli e abbassando il viso. Lui mi alza il viso e mi dice "Tranquilla andrà bene, e se non dovesse andar bene ti farò ripetizioni" dice lui con faccia divertita. Io scoppio a ridere "Stupido" "Dai piccola ora vai altrimenti farai tardi" mi da un ultimo bacio e poi vado verso la scuola, entro, vado verso il mio armadietto e vengo travolta dell'uragano Cloe "Ti ho vista con Carter, Ashley" Dice lei urlando "Cloe abbassa la voce. Volevo dirtelo. Infatti volevo dirti di venire da me oggi pomeriggio. Pop corn,serie tv e divano. Ci stai?" "Certo che si" "Perfetto. Ora andiamo che la verifica di matematica ci aspetta" dico. Le nostre facce disperate dicono tutto. Ce la faremo a prendere una sufficienza? Secondo me no.
NOTA AUTRICE:
Ashley non sembra per niente convinta sulle sue doti matematiche ahah. Secondo voi ce la farà o avrà bisogno delle ripetizioni del suo Carter?❤

My bad boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora