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|Harry|

"Ciao orsacchiotto" Sam é tornato adesso da scuola, sorride appena e appoggia lo zaino sulla sedia in cucina
"Ciao papi"
"Ho fatto una torta. Vuoi fare merenda? Le tue sorelle hanno già mangiato, sono in camera che giocano, tutte e tre"
"No grazie, ho preso un gelato insieme a Will"
"Com'è andata a scuola?"
"Bene"
"Mi ha chiamato la tua professoressa di scienze" alza lo sguardo come impaurito. In questi giorni non mi sembra neanche lui. Sta sempre zitto, più del solito, non parla con nessuno di noi in famiglia, mangia pochissimo ed è sempre pallido
"N non ho fatto nulla. Sto andando bene a scuola, ho preso una A nell'ultimo test"
"Infatti mi ha solo detto cose positive. Voleva sapere perché non eravamo alla mostra scientifica organizzata dalla tua scuola. Ha partecipato anche la tua classe, ognuno di voi doveva presentare un progetto, tu hai vinto il primo premio. Io e tuo padre non sapevamo niente di questa cosa, perché non ce lo hai detto?" Non riesce nemmeno a guardarmi in faccia
"S scusa.. S sono stato impegnato con il progetto e mi sono dimenticato"
"Ti sarai sentito così solo"
"N no, c'erano Will e Daniel a fare il tifo per me. Loro non hanno partecipato"
"Per questo oggi siete usciti prima? Per via della mostra?" Annuisce, recupera lo zaino e fa per andare in camera sua
"Hey Sam, ti va di uscire un po', solo noi due?"
"Dovrei studiare, domani ho i test di chimica e matematica"
"Vuoi una mano con la chimica?"
"No, grazie" non aggiungo altro e lui lascia la cucina. Sembra sollevato di andare in camera sua. Da tutto il casino é passata una settimana. Louis ancora non ha chiarito con Julian, si parlano a malapena e il biondo non esce mai dalla camera. Un po' perché non può camminare e un po' perché non ha voglia di stare con noi. Sam si è chiuso ancora di più in se stesso, non parla più con noi, non si confida. Risponde solo alle domande che gli facciamo e sembra sempre sul punto di piangere. Sta bene attento a non andare mai in camera di Julian, a non parlare di lui e, quando sente il suo nome, scappa sempre. Io mi sento terribilmente in colpa, vedo che non sta bene, sta soffrendo, eppure non faccio nulla. Che padre sono?. Sembra che ha paura di noi, adesso. Passa tutto il suo tempo a studiare e non esce nemmeno più con Will e Daniel. Quest'ultimo ha detto a Liam e Zayn di essere preoccupato per Sam. I miei migliori amici mi hanno chiesto se fosse successo qualcosa e io gli ho spiegato tutto. Mi hanno detto che, secondo loro, abbiamo sbagliato a reagire così, visto la sensibilità di Sam e anche perché Julian è stato sincero e corretto e ha parlato con noi, prima di fare le cose di nascosto. Louis non vuole tornare sull'argomento e io non mi sforzo più di tanto, sono egoista e vigliacco, lo so. Taglio due fette di torta e la metto su due piattini, ne porto una a Julian e una a Sam. In questi giorni nessuno dei due ha voglia di mangiare. Essendo che Juli dorme al primo piano, in una delle camere degli ospiti, visto che non può salire le scale, vado prima da lui
"Jul, posso?" Busso e mi fa subito entrare
"Certo Haz"
"Ti ho portato una fetta di torta alla frutta"
"Grazie ma non mi va. Non ho tanta fame, se non ti dispiace vorrei dormire un po'. Stanotte ho riposato poco perché la gamba mi faceva male" non riesce nemmeno a guardarmi negli occhi, ma cosa stiamo combinando? Stiamo rovinando due ragazzi che provano un forte sentimento l'uno per l'altro
"Ti lascio dormire allora, ti porto la cena più tardi"
"Preferisco di no, non ho tanta fame" sospira chiudendo gli occhi. Annuisco, esco e chiudo la porta della sua camera. Sto per andare da Sam ma, prima di entrare, lo sento parlare al cellulare e mi blocco
"No Will, non mi va di uscire. Non so nemmeno se i miei mi lascerebbero venire e non voglio chiederglielo. Sai, dopo quello che ho combinato, devo riconquistare la loro fiducia"
"Cosa avresti combinato?! Ti sei solo innamorato!! Non farti influenzare dal loro giudizio, ti stanno distruggendo. Non capiscono che hai rinunciato a zio Juli per colpa loro. Non ti hanno appoggiato, né aiutato. Non mangi, studi tutto il tempo, piangi sempre, non dormi e sembri uno zombie. Come fanno a non accorgersene? Io sono terrorizzato, non riesco ad aiutarti" Will urla talmente tanto che lo sento anche io, devo trattenermi dal piangere come un ragazzino
"Non urlare Will. S sto bene, okay?"
"No che non stai bene, cazzo!!! Adesso vengo da te!!"
"No, ci vediamo domani a scuola"
"Perché non mi vuoi piú a casa tua?"
"Non voglio che pensino male"
"Sul serio fai?! Perché dovrebbero pensare male?"
"N non lo so! S se pensano che vieni a casa per parlare con zio Julian e fare da tramite fra noi due?"
"Sam, ascolta, devi stare calmo, sembri un matto. Sei paranoico da far paura e pensi cose assurde, sei terrorizzato. Non me la sarei mai aspettata una cosa del genere dagli zii, sono egoisti. Non lo capiscono che hai rinunciato all'amore per assecondare loro, per il bene che gli vuoi"
"Sono i miei genitori, lo fanno per me" mi porto una mano alla bocca, per non piangere. William ha ragione, cosa stiamo facendo a nostro figlio?
"Non sono d'accordo. Se continui così ti sentirai male"
"Smettila di preoccuparti e chiudi la chiamata, ci sentiamo dopo, devo studiare. Sono anche preoccupato perché, quando torna papà, non vorrei che rimanesse male per via della mostra di scienze. La professoressa ha chiamato papi Harry e gli ha detto del primo premio che ho vinto con il mio progetto"
"Oddio! Che scusa hai trovato?"
"Ho detto che mi sono dimenticato di avvisarli, per via del troppo studio"
"Non li hai voluti alla mostra, non se le fanno due domande?"
"Ti ho spiegato perché non gliel'ho detto! Non perché non li volevo, ma perché non ero sicuro di vincere e non volevo dargli un'altra delusione"
"Ripeto: sei terrorizzato da loro!! Non è normale"
"Smettila Will, ti prego"
"Smettila tu, Sam. Te l'ho già detto, perché non vieni a stare da me per qualche giorno? I miei sarebbero felici"
"No, darei solo altre preoccupazioni" non riesco a sentire oltre, scappo in cucina, con le due fette di torta ancora intatte. Devo assolutamente parlare con Louis, appena torna.

Se ci sei non ho paura ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora