Se ci sei non ho paura ❀ L.S

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|Louis|

"C c cosa devo fare adesso? N non s sto capendo niente. L Louis n non posso perdere entrambe" Niall é sotto shock, ripete sempre le stesse cose e piange, seduto su una delle sedie della sala d'attesa dell'ospedale. Siamo tutti qui da ore ed è un pianto dopo l'altro. Harry é appena uscito dalla sala operatoria, il quadro clinico non é buono. Hanno dovuto far nascere la bambina d'urgenza, ma le cose sono decisamente peggio di quelle che sembravano. Sono entrambe in fin di vita, la piccola è nata di sette mesi, i polmoni non sono sviluppati bene ed è rimasta qualche secondo senza respirare, quando é venuta alla luce. Non respira autonomamente e l'hanno attaccata al respiratore. Mia sorella, invece, ha perso troppo sangue, ha avuto un'emorragia del postpartum, ché é definita come una perdita di sangue superiore ai 500 ml. Questa emorragia è stata causata dalla rottura dell'utero. Ancora non si sa nulla, solo che è in grave pericolo e rischia di non farcela. Hanno chiamato perfino il centro trasfusioni, vista la quantità di sangue che Lotts ha perso. La bambina, che Niall ha chiamato Hope, é in un reparto speciale, attaccata a mille tubi e macchine. Così piccola già lotta per sopravvivere. Siamo tutti tristi, sconvolti ed increduli. Quello che mi preoccupa di più, però, é William che se ne sta in silenzio da ore. Ha allontanato Sam e Dan e se ne sta da solo, in fondo alla sala, seduto a terra, con la testa fra le ginocchia.
"N non le perderemo, Niall"
"La piccola ha bisogno di me e io non posso neanche andare da lei. Non posso prenderla in braccio, non posso farle sentire la mia presenza e non so nemmeno se supererà la notte e, se lo farà, non sarà comunque fuori pericolo"
"Sono sicuro che lo sa che l'aspettiamo e la vogliamo con noi. Lotterà Niall, sta già lottando e Harry é con lei che monitora le sue funzioni vitali"
"Q qualcuno d deve portare Maya, Amy e le gemelle a casa" annuisco e Zayn gli posa una mano sulla spalla
"Le porto tutte a casa mia, fatemi sapere, chiamatemi ogni 10 minuti"
"G grazie Zayn"
"Pensa a Lottie e a Hope, al resto ci pensiamo noi"
"Papà non voglio andare a casa!!"
"Piccola, sei stata brava fino ad ora, la mamma ha bisogno di sapere che può contare su di noi. Io ho bisogno che vai a casa con zio Zayn. Starai con le gemelle e Amelia"
"May, staremo noi insieme a te" finalmente si convince e Zayn le da la mano
"Andiamo piccole"
"Lou chiamaci, ti prego"
"Certo Lee, non preoccuparti"
"Dan, amore, andiamo a casa?"
"No papi, io rimango qui. Tornerò dopo, con Juli o zio Louis"
"Va bene amore, se avete bisogno di qualcosa basta che mi chiami"
"Si papà, non preoccupatevi" Lee e Zay prendono le 4 bambine e vanno via. Noi invece speriamo di vedere Harry venire qui, per darci qualche notizia, purtroppo questo non accade.

|Zayn|

"Le piccole erano distrutte, soprattutto Maya" siamo stati in ospedale tante ore. Da quando ieri sera, abbiamo portato Lotts, siamo rimasti tutti in sala d'attesa e io e Liam siamo andati via oggi pomeriggio, per portare le piccole a casa. Stasera, per farle cenare, é stata dura.
"Continauava a stringerci e chiamare Lottie" sospiro sedendomi sul divano accanto a Liam. Le bambine si sono addormentate tutte e 4 nel mio letto, nella camera degli ospiti che ormai è diventata mia
"Secondo te dobbiamo richiamare Louis?"
"No Zay, ha detto che ci avrebbe chiamato lui" annuisco e chiudo gli occhi, appoggiando la testa alla spalliera del divano. Louis ci ha chiamato un'oretta fa dicendoci che non ci sono novità. Nessuno delle due è ancora fuori pericolo. Niall é davvero distrutto e William é incredulo ed intontito. Ho sentito Dan e mi ha detto che non ha ancora parlato, se ne sta da solo, in disparte, senza dire una parola
"Preparo una tisana? O un caffè? Non so se è meglio riposare o rimanere svegli ad aspettare notizie"
"Direi che è meglio riposare, dormire almeno un paio d'ore. Le faccio io le tisane, tu riposati. Hai fatto tanta fatica per far calmare e dormire le bambine" questo Liam premuroso che ho riscoperto negli ultimi 6 mesi, mi piace tanto. Lo ringrazio accarezzandogli una guancia. Ancora non abbiamo parlato di quello successo stanotte, ho un po' paura a farlo perché oggi è strano nei miei confronti. Mi ha detto a stento due parole. Si alza andando in cucina, io lo seguo. Mette su il bollitore e io mi siedo ad una delle sedie
"Lee, possiamo parlare un attimo?"
"Dimmi"
"I io.. s sei.. cioè, c'è qualche problema? Va tutto bene?"
"Va tutto benissimo, nessun problema"
"Fra noi va bene? A me sembrava di sì"
"Tutto normale"
"Perché mi eviti? Ti sei pentito di quello che è successo stanotte? Per me non è stato uno sbaglio"
"Non mi sono pentito, Zayn. Per me è stata una sorta di addio" lo guardo senza capire, cosa intende dire?
"Che significa che è stata una sorta di addio?"
"Non so se è il momento giusto per parlartene, ma visto che lo stiamo facendo, mi sembra il caso di darti questi" si allontana un attimo per poi ritornare poco dopo e porgermi dei fogli che, purtroppo, conosco troppo bene
"Ti ho firmato i documenti del divorzio. Non siamo più sposati" non ci posso credere. Mi sembra assurdo, mi ha spezzato di nuovo il cuore
"D dimmi che non l'hai fatto davvero! Ti ho dato questi documenti 3 mesi fa perché non mi fidavo ancora di te e non sapevo se ti avrei mai perdonato, tu non li hai mai firmati!! Dicendo che mi avresti riconquistato e dimostrato che eri davvero cambiato. Ieri sera mi hai portato a letto!! Hai fatto l'amore con me, mi hai illuso e fatto credere che davvero potevamo ricostruire qualcosa!! E adesso che fai?! Ti presenti con i documenti del divorzio firmati?! A che gioco stai giocando, Liam? Perché mi fai questo!! Perché vuoi distruggermi ancora?" Non parla, si limita a spegnere il gas e a versare l'acqua bollente in due tazze. Sono senza parole, adesso ho solo bisogno di prendere aria e di andare via da qui.
"Io me ne vado! Non so se torno, ma tanto a te non interessa nulla, anzi, se non torno ti fa solo piacere" prima di scoppiare a piangere esco di casa come una furia, senza prendere nulla, né chiavi, né cellulare, niente di niente. Ho bisogno di sparire per un po' e dimenticarmi una volta e per sempre il mio, ormai ex, marito.