|Harry|
"Sei il marito migliore del mondo! Grazie amore mio" gli butto le braccia al collo e lo saluto baciandolo a stampo. Adoro quando viene a trovarmi in ospedale, durante la pausa pranzo
"Sai che quando posso, mi piace mangiare con te e portarti cibo decente, non questo che mangi alla mensa" sono più di 15 anni che siamo sposati, ma lui non ha mai smesso di prendersi cura di me, di riservarmi attenzioni, é davvero un marito fantastico
"Cosa mi hai portato di buono?"
"Ho preso il pranzo nel ristorante italiano che ti piace tanto"
"Se non ti avessi già sposato, oltre 15 anni fa, ti risposerei subito" ride e insieme ci sediamo ad uno dei tavoli della mensa ospedaliera
"Stasera torni presto?"
"Sì Boo, non sono di turno"
"Ho sentito Niall, mi ha chiesto se vogliamo andare a cena da loro"
"Certo! Le gemelle saranno al settimo cielo, loro e Maya vivono in simbiosi"
"Così come Will e Sam"
"Li abbiamo cresciuti più come fratelli che cugini, del resto noi e Lottie e Niall siamo inseparabili" prendo la forchetta e inizio a mangiare un boccone di pasta. Louis fa lo stesso, restando in silenzio, fa così quando é preoccupato, lo conosco come le mie tasche, ormai
"Che c'è, Lou? Sei così da giorni. Parli, fingi di essere lo stesso di sempre e poi ti perdi nei tuoi pensieri, chiudendoti nel tuo silenzio"
"Ho le stesse tue preoccupazioni, amore. Sam" annuisco consapevole che, ultimamente, Sam occupa tutti i nostri pensieri.
"Ci ha sempre detto tutto, ogni piccola preoccupazione, da quando ha smesso di confidarsi con noi? Lui dice che va tutto bene, ma sappiamo che non è così, lo conosciamo, Haz. É il nostro orsacchiotto"
"Secondo te ha problemi a scuola? Ancora qualcuno che gli dà fastidio, magari"
"Io ho parlato con Will, mi ha detto che Sam non gli raccontato nulla che non va. So che non mentiva, é preoccupato anche lui"
"Io invece ho parlato con Julian"
"É strano anche lui, probabilmente sa qualcosa ma non vuole dircelo. Sai che Julian, pur di proteggere Sam, farebbe di tutto"
"Spero che Amelia e le gemelline crescano il più lentamente possibile. Immaginati poi che sono tre femmine, ci aspettano anni movimentati, Boo" finalmente sorride. Gli stringo la mano, che ha sopra al tavolo, e cerco di trasmettergli la tranquillità che, probabilmente, al momento, non ho nemmeno io.|William|
"Adesso ti alzi da questo cazzo di letto e mi spieghi cosa ti prende! E guai a te se mi dici il solito 'non ho niente' che mi propini da una settimana. Sei strano dal giorno dopo la tua uscita con zio Jul. Faccio due più due?" Entro come un matto in camera di Sam. É sul letto che legge, per l'ennesima volta, il primo libro che gli ha regalato zio Jul, tanti anni fa.
"Fai quello che vuoi" continua a leggere senza degnarmi di uno sguardo. Lo conosco, si sta tenendo tutto dentro e, fra poco, scoppierà in un pianto disperato. Odio vederlo in questo modo
"É una settimana che stai così, puoi spiegarmi? Sai che odio vederti in questo modo"
"N non ho niente, okay?! Lasciami stare, Will!"
"Bene, allora sai cosa faccio? Adesso vado a parlare con zio Juli, vediamo lui cosa mi dice" non faccio neanche due passi che sento il rumore dei suoi singhiozzi. Chiudo la porta della sua camera a chiave e mi siedo sul letto, tirandomelo fra le braccia
"Perché devi sempre arrivare a stare così male? Non è meglio che mi parli prima? Sono così preoccupato per te"
"M mi sono innamorato della persona sbagliata.. p perché W Will? P perché?" Sapevo si fosse innamorato di zio Julian, non me lo ha mai detto apertamente ma io l'ho capito subito, come lui ha capito di chi mi sono innamorato io. Non abbiamo bisogno di parole, noi due, ci capiamo solo con uno sguardo
"Non decidiamo noi di chi innamorarci, lo sai, raggio di sole. Succede e basta"
"I io m mi sono allontanato da lui per questo, perché é tutto sbagliato. Lui ha 7 anni in più di me, é un calciatore famoso e soprattutto é mio zio. Come la prenderebbe papà Lou? Sarei una delusione per lui, la più grande della sua vita" gli asciugo tutte le lacrime che cadono dai suoi occhi e gli accarezzo i capelli
"L'età non è un problema, 7 anni non sono poi così tanti e tecnicamente non è proprio tuo zio. Cioè, é il fratello di tuo padre, ma sai meglio di me che non avete lo stesso sangue, quindi non è una cosa sbagliata. E poi sono convinto che non potresti mai e poi mai essere una delusione per i tuoi genitori. Sei il loro primogenito, ti amano sopra ogni cosa, sei il cocco di casa e lo sappiamo tutti" l'ultima mia frase lo fa sorridere leggermente
"Tu fai tutto così facile, e anche se avessi ragione, sta di fatto che non gli piaccio. Me lo ha fatto capire dopo il bacio"
"COSA?!?! QUALE BACIO?!?!"
"Shh!. Una settimana fa, dopo la nostra uscita, tornati a casa, ci siamo messi a scherzare come al solito, sul suo letto. Mi stava facendo il solletico e beh.. É successo tutto in un attimo, mi ha baciato e io ci sono stato. É stato dolcissimo e quando ci siamo staccati gli ho detto che era il mio primo bacio. Si é allontanato come scottato, mi ha detto che é stato l'errore più grande che potesse fare e che dovevo dimenticare. Me ne sono andato subito in camera mia e d'allora non ci siamo più parlati. Io evito il più possibile di stare in sua presenza e lui non cena quasi più a casa, passa tutto il tempo non so dove e non so con chi, ma a questo punto é meglio così"
"Oh mio Dio!! É per questo che sei uno zombie da una settimana!! Cazzo Sammy! Perché devo sempre tirarti le parole con le pinze? Parlarmene prima no? Ti sarei stato accanto, lo sai"
"Lo so, i io sono davvero uno stupido. Vorrei essere meno timido m ma é più forte di me"
"Non piangere più, adesso. Se ti dico così non è per sforzarti a parlarmi, ma perché mi preoccupo per te"
"Sei il migliore amico che potessi desiderare, mi sento così in colpa perché non sono come te, socievole, sempre pronto a trovare il lato positivo delle cose. Io non sono un buon amico"
"Ma smettila, raggio di sole. Sei il meglio che poteva capitarmi, te lo dico sempre" annuisce e appoggia le testa sulla mia spalla
"Sammy, stasera alla cena a casa mia, ci sarà anche lui, ho sentito che parlava con mamma al cellulare. In questo momento vorrei davvero tirargli un pugno. Era il tuo primo bacio!! E ha avuto il coraggio di dirti che è stato l'errore più grande che potesse fare! Ha la merda nel cervello! Ecco cosa!!"
"É normale la sua reazione, come posso piacergli io? Lui é praticamente perfetto e, se solo volesse, potrebbe avere chiunque. Io sono solo un ragazzino, troppo timido e stupido il più delle volte"
"Adesso il pugno vorrei tirarlo a te! Hai solo bisogno di una dose di autostima! Sei bello, intelligente, non ti manca nulla! Quindi smettila di dire cazzate. Vai in bagno, lavati il viso e fatti figo per stasera"
"Cretino!" Ride e io lo abbraccio
"Pur di farti ridere direi e farei di tutto, dai andiamo a fare merenda che sto morendo di fame" ammetto di aver preso da papà, sul cibo. La mamma, poverina, é costretta a cucinare in quantità industriali solo per noi due.
"Nel congelatore c'è il gelato che adoriamo, papà lo ha ordinato per il supermercato e me ne ha portato un sacco anche a casa"
"L'ho sempre detto che zio Boo é il migliore" lo trascino giù dal letto e ridendo corriamo giù in cucina.
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Se ci sei non ho paura ❀ L.S
Fanfictionspin-off di 30 sigarette #272 in fanfiction 9/02/18 #275 in fanfiction 10/02/18 #267 in fanfiction 12/02/18 #235 in fan fiction 13/02/18 #229 in fan fiction 14/02/18 #200 in fan fiction 15/02/18 #193 in fan fiction 16/02/18 #159 in fan fiction 17/02...