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|Julian|

"Ci sei mancato, Tommo!!"
"Anche voi mi siete mancati, l'allenamento individuale non é la stessa cosa e, soprattutto, tornare a giocare in campo é tutta un'altra storia"
"Io ero in panchina il primo tempo e, quando il mister é caduto, dopo il tuo goal, volevo sotterrarmi, mi sono nascosto con il viso dietro alla mano e sono scoppiato a ridere, é stato esilarante e sono sicuro che le immagini della sua caduta faranno il giro di tutti i notiziari" il mister mi ha fatto giocare tutto il primo tempo e ho segnato, ad un minuto dalla fine dei primi quarantacinque minuti. I miei compagni mi hanno detto che il mister era agitatissimo e, per esultare, é inciampato su una bottiglietta d'acqua, poggiata a terra, accanto alla panchina, ed è caduto, facendo uno scivolone pazzesco. Il secondo tempo non l'ho giocato, né io e né il mister volevano rischiare, così sono rimasto in panchina a godermi la partita e la successiva vittoria per 3 a 2.
"Sappiamo che il mister é famoso per la sua calma" dico ironico. Naturalmente mister Conte è conosciuto per tutto fuorché per la sua calma
"Ti stima molto però, é un grande allenatore"
"Sei stato grande, Tommo! Hai fatto un primo tempo bellissimo e ci hai regalato il goal del vantaggio"
"Abbiamo anche visto a chi hai dedicato il goal" mi fanno l'occhiolino i miei compagni. Ho dedicato il goal a Sam. Ho corso sotto alla tribuna, l'ho indicato e gli ho mandato un bacio. Le telecamere hanno inquadrato tutto e credo che se ne siano accorti in parecchi
"Credo che se ne siano accorti anche i giornalisti"
"Lo so Al, ma non mi interessa. Non perderò Sam per nessun motivo al mondo. Lui é sicuramente più importante della stampa e di tutto il resto"
"Fai bene Jul! Siamo fieri di te! Sei un grande calciatore e soprattutto un grande uomo"
"Noi siamo con te e ti appoggeremo, qualsiasi cosa dirai o non dirai alla stampa"
"Grazie ragazzi! Siete la squadra migliore che potevo desiderare".





























































"Tomlinson! Non ti smentisci mai! Dopo 8 mesi di stop, sei tornato in campo oggi, dopo mesi di terapia e di allenamento, da quanto tempo sei tornato ad allenarti?" La conferenza stampa post partita è appena iniziata e mi stanno facendo diverse domande
"Dopo 5 mesi dall'infortunio, quindi da 3 mesi"
"E dopo soli 3 mesi di allenamento sei riuscito a tornare in campo, contro il West Ham, hai giocato i primi 45 minuti e hai anche segnato! Direi che sei tornato alla grande"
"Beh, non mi sono arreso e mi sono impegnato al massimo sia nella terapia che agli allenamenti"
"É stata una tua scelta giocare solo i primi 45 minuti?"
"Sì, ho parlato con il mister e abbiamo deciso così, sembrava la cosa giusta da fare. Non volevamo rischiare"
"Direi che è andata davvero bene. I tifosi ti hanno aspettato tanto, ti sono stati vicini in questi mesi?"
"Si, ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà e d'amore, sia dai tifosi che da altri sportivi"
"Hai segnato un goal giusto un attimo prima del fischio che decretava la fine del primo tempo. Sei corso sotto la tribuna e le telecamere che erano a bordo campo hanno inquadrato il gesto, hai dedicato il goal a qualcuno?" É ora di sganciare la bomba
"Credo che l'abbiate visto tutti, ho dedicato il goal al mio ragazzo" cade un silenzio surreale e vengo invaso da tanti flash, accanto a me, il mister, mi incoraggia, poggiandomi una mano sulla spalla
"Questa é una sorpresa, non hai mai parlato della tua vita privata, non hai mai detto di essere omosessuale"
"Perché avrei dovuto dirlo? Un uomo che ama una donna lo dice? Deve uscire allo scoperto? No, non vedo perché debba farlo io. Sono fidanzato, come lo sono tanti miei compagni di squadra, una cosa normalissima"
"Sei il primo che fa coming out pubblicamente, prima di te, nessuno in premier League, ha fatto ciò. É stata una decisione ponderata?"
"É stata semplicemente una conseguenza naturale, sono fidanzato, sogno un futuro con il mio ragazzo. Stiamo insieme da diversi mesi, siamo stati piuttosto discreti in questo periodo ma, sicuramente, può capitare di essere visti dai paparazzi. Non voglio che creino nessuno scoop, nessuno scandalo, quindi ho preferito dirlo io ora ed essere chiaro, soprattutto per rispetto della persona che è al mio fianco, che si merita una storia d'amore normale"
"Posso dire che sei un grande? Sia nel campo che fuori. Abbiamo finito le domande per te, Julian. Passiamo al mister, Antonio Conte. Soddisfatto della prestazione della squadra?"
"Molto soddisfatto, abbiamo fatto una bella partita, abbiamo dimostrato grinta, forza e la voglia di vincerla".
"Ci siete riusciti, lei ci è riuscito, mr Conte".































"Non ci credo che l'hai fatto davvero" ho Sam avvinghiato a me come una scimmia, sorride e non ha intenzione di lasciarmi. Tutta la famiglia ci osserva con dei sorrisi sereni in viso. Siamo tutti insieme a festeggiare la mia prima partita dopo l'infortunio
"Non ne potevo più. Adesso tutti sanno che sei mio"
"Hai paura? Di tutto quello che può accadere dopo il tuo coming out"
"No, scricciolo, e tu?"
"No. Se ci sei non ho paura, amore" lo prendo fra le braccia baciandolo ancora
"Non sono pronto a tutto questo. Lottie che aspetta il terzo figlio, la mia Dade che si sposa, Sam e Julian che sono una coppia così affiatata. Will e Dan fidanzati. Siete sempre i miei bambini, tutti voi" commenta Louis visibilmente emozionato
"Zio Lou! Non devi preoccuparti, rimarrai sempre tu il più importante per me e sarò sempre il tuo bambino"
"Willbear, pensavo non crescessi mai e invece hai già 17 anni"
"Ti voglio bene, zio Boo"
"Anche io, piccolo"
"Lotts?!" Tutti ci giriamo verso Niall che urla e mia sorella che gli sviene fra le braccia. Ha del sangue che le cola dalle gambe
"Mamma!!! Mamma!!" Maya e Will iniziano ad urlare disperati. Lou si alza dalla sedia e corre da Niall, Harry chiama subito un'ambulanza e va a controllare la situazione. Almeno c'è lui che è medico e siamo più tranquilli. Il resto di noi é immobile che cerchiamo di capire cosa sta succedendo
"Jul! Ho paura" Jade si butta fra le mie braccia
"Tutto quel sangue" sono sotto shock
"É la bambina vero? N non s sta bene. N non é normale"
"L lei si sentiva debole da un paio di giorni, m ma non mi ha detto altro, non aveva dolori, niente di niente" mormora Niall imbambolato, mentre tiene mia sorella, ancora priva di sensi, fra le braccia.

Se ci sei non ho paura ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora