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"Ti tratto male perché sono geloso e vorrei proteggerti da tutto e tutti. Mi sono innamorato di te, Daniel". Gliel'ho detto, non mi sembra vero ma l'ho fatto sul serio. Era tanto che avrei dovuto farlo. Daniel mi guarda impietrito e non parla
"Scusa Dan, non volevo metterti in difficoltà. Se tu non provi lo stesso lo capisco. Io non ce la facevo più a tenermi questa cosa dentro e volevo dirtelo. Adesso mi sento più libero" continua a starsene in silenzio ed io non so cosa pensare
"Danny, facciamo come se non ti avessi detto nulla. Non voglio rovinare la nostra amicizia, facciamo finta di nulla e mangiamo la pizza"
"T tu s sei innamorato di me?" Finalmente si decide a dire qualcosa
"Sì"
"Da quanto tempo?"
"Non lo so, da un paio d'anni credo" scoppia a ridere e prende a mangiare un'altra fetta di pizza, senza parlare
"Dan, stai ridendo di me?" Annuisce mordicchiando un pezzo di pizza
"Io ti ho detto che sono innamorato di te e tu ridi?! Mi sento un idiota" finalmente smette di ridere, finisce di mangiare la fetta e ne prende un'altra, sempre senza dire una parola 
"La smetti di mangiare?! Non puoi capire quanto stia male in questo momento! Non pretendevo chissà cosa, trattarmi in questo modo è ingiusto, però. Ho capito, me ne vado" solo adesso sembra ridestarsi
"N no! No! Scusa Will! Sono stupido. Mangio perché sono nervoso e non so che dire" finisce anche l'ennesima fetta di pizza, si pulisce le mani e la bocca e mi fissa
"Sai che quando mi agito mangio" annuisco consapevole, lo conosco troppo bene
"Okay, va bene così. Adesso però voglio davvero andare a casa"
"No! Sai anche che sono più timido di te e non riesco a parlare mai dei miei sentimenti, quindi mi è molto difficile farlo adesso. Sai che sono chiuso e riservato come papi Zayn, beh.. sto cercando di dirti che anche tu mi piaci, tanto e da un po' di tempo" sorrido come un ebete e incurante del cartone di pizzavposto al centro del letto, di fronte a noi, tiro Dan fra le mie braccia, facendolo finire con la schiena nella pizza. Ridiamo entrambi e ci troviamo viso contro viso
"Ti piaccio, piaccio? In quel senso?"
"Sì Will, in quel senso. Mi sono innamorato anche io di te" sorrido di più e lo bacio sulle labbra, il bacio che volevo dargli da tanto. So anche che questo per lui é il primo bacio
"Dovevo decidermi prima" sussurro sulle sue labbra prima di baciarlo ancora
"L'importante é che ti sei deciso. Anche se io sono ancora 'piccolo', ho 14 anni, devo andarci con calma"
"Ci andremo con super calma, l'importante é che adesso ci siamo detti tutto"
"Mmh mmh. Un altro bacio e poi devo togliermi questi vestiti, odoro di pizza" rido per l'ennesima volta e lo bacio ancora e ancora
"Hai ragione, odori di pomodoro e formaggio"
"Ti piaccio lo stesso, però"
"Puoi dirlo forte" si alza dal letto, prende una tuta e scappa in bagno. Io scuoto la testa divertito e riprendo a mangiare, mi è tornata una fame pazzesca. Sono felicissimo e in questa occasione non posso non pensare a Sam, vorrei fosse felice anche lui. Presto però tornerà ad esserlo, ne sono più che convinto. Io e Dan faremo di tutto
"Adesso sono profumato e soprattutto pulito. Sei hai sporcato anche il letto di pizza papi ti ammazza" torna in stanza sedendosi fra le mie gambe. É bellissimo anche con la tuta e con i segni dell'aggressione ancora leggermente presenti sul viso
"Tu mi difenderai, vero? Sono il tuo ragazzo adesso"
"Oh.. n noi due stiamo insieme?"
"Danny, io vorrei stare davvero con te, ma se non te la senti posso aspettare"
"Certo che me la sento. Ti conosco da una vita, sei il mio migliore amico e proviamo dei sentimenti reciproci da tempo"
"Mi dispiace per tutte le sfuriate che ti ho fatto in passato, per la mia gelosia nascosta e per non averti saputo proteggere"
"Avevo capito che eri geloso, cioè lo speravo. Per quanto riguarda il non avermi saputo proteggere, non è vero, mi proteggi sempre"
"Cercherò di farlo sempre" lo tiro fra le mie braccia e ci perdiamo nell'ennesimo bacio della serata.

***

|Harry|

"Ammetto che ci voleva una serata solo per noi, amore"
"Sei contento allora di aver accettato il mio invito?"
"Assolutamente sì, Boo. Abbiamo fatto i fidanzatini come non accadeva da tanto. Non ho chiamato a casa nemmeno una volta" Louis sorride accarezzando la mia mano mentre con l'altra guida. Abbiamo passato una serata davvero perfetta. Siamo andati a cena, abbiamo fatto davvero i fidanzatini e per poche ore non abbiamo pensato ai figli, alla famiglia e a tutto il casino fra Sam e Julian. Ci siamo solo noi in questo momento, non esiste nessun altro.
"Sono grandi ormai, Haz. Con le piccole poi ci sono Jade, Julian e Sam. Mi fido di loro, sono responsabili"
"Hai ragione" gli bacio la mano e sorrido guardando fuori dal finestrino
"Lou ma dove stiamo andando?" Questa di certo non è la strada di casa, dove mi sta portando?
"A casa, perché?" Sorride furbo
"Lo sai meglio di me che questa non è la strada di casa, furbo che non sei altro"
"Allora dove sto andando, secondo te, signor Tomlinson?"
"Louis! Non possiamo fare tardi. Jade, Amy e le gemelle saranno a casa da un pezzo"
"Ho sentito Jade, il film era bello, hanno mangiato e sono tornate a casa. Le bambine stanno già dormendo, Sam é in camera sua che guarda un film e le doppie J sono insieme, in camera di Julian, stanno cercando qualcosa di decente da vedere su netflix. Va tutto bene"
"L'hai sentita in mia assenza?!"
"Ovvio, altrimenti avresti voluto parlare con tutti e addio seratina. L'ho chiamata quando sei andato in bagno, prima al ristorante" in effetti ha ragione, esagero davvero. Anche se ormai sono tutti abbastanza grandi, non posso non preoccuparmi per loro, sono la mia famiglia. Louis ha tanta pazienza con me, anche lui si preoccupa ma non in modo esagerato, forse lo trascuro. Fra i figli, la famiglia numerosa e il lavoro, abbiamo pochissimi momenti solo per noi due.
"Ti sto trascurando, vero? Ho voluto una famiglia numerosa, 4 figli, più i gemelli che é come se lo fossero anche loro, il lavoro dei miei sogni e ho lasciato te e il nostro rapporto un po' indietro. Ti ho dato per scontato. Fai tante cose per me, i piccoli gesti che hai sempre fatto, dall'inizio della nostra conoscenza. Mi porti il pranzo a lavoro e mangi con me in ospedale, per vedermi di più, mi aspetti sempre sveglio la sera, anche quando ho un'operazione e torno tardissimo e mi fai trovare sempre la cena pronta. Sei un marito perfetto e un padre attento e amorevole, ti stai comportando benissimo anche in questa situazione delicata fra Julian e Samson. Io non faccio abbastanza, solo adesso mi rendo conto sul serio che non passavamo del tempo da soli da tanto. É vero che la sera dopo cena ci ritroviamo da soli a guardare un film sul divano e ci coccoliamo come due ragazzini, ma non facciamo altro. Ogni volta che mi chiedi di andare al cinema o a cena fuori io coinvolgo sempre anche le bambine, senza capire che magari tu vuoi stare da solo con me" dovrei dirgliele più spesso queste cose, non sono un buon marito. Il mio amore per lui negli anni non è mai diminuito, é sempre cresciuto, io però non gliel'ho saputo dimostrare
"Haz, sto guidando adesso e non posso prestarti l'attenzione che vorrei. Appena arriviamo in albergo parliamo, ma sappi che tutto ciò che hai detto non è vero. Non mi trascuri, sei presente nonostante i nostri impegni e mi ami come e più di 15 anni fa. Non farti paranoie"
"albergo?"
"Volevo farti una sorpresa e passare una serata diversa, lontano da tutti, solo noi due. Volevo che ti rilassassi un po', senza pensare al lavoro o ad altro. Jade, Julian e Sam lo sanno. É stato proprio nostro figlio a convincermi, ha detto che abbiamo bisogno di intimitá e di preoccuparci solo di noi due per una sera. Anche le doppie J hanno detto lo stesso. Se vuoi tornare a casa però faccio inversione e andiamo" non me l'aspettavo una cosa del genere. Ha fatto tutto ciò per me, per noi. Ancora una volta si è dimostrato il marito perfetto che è. Quando diciamo che in quasi 16 anni di matrimonio non abbiamo mai avuto un litigio serio, grave, che non abbiamo mai pensato di lasciarci, che non abbiamo mai avuto un dubbio sull'amore che proviamo l'uno per l'altro, stentano a crederci. Ci dicono che non è possibile, che almeno una volta deve essere per forza capitato di avere dubbi su di noi. Beh, posso assicurare che non mi è mai passato per la testa il pensiero di non amare più Louis. Non abbiamo mai avuto una crisi, solo piccole discussioni risolvibili in poco tempo. Sono super convinto che a noi non potrebbe mai e poi mai succedere quello che è successo a Liam e Zayn. Louis non mi tradirebbe mai e io non tradirei lui, sarei stupido a buttare all'aria la cosa più bella della mia vita.
"Amore, allora che faccio?" Scuoto la testa, preso dai miei pensieri non l'ho ancora risposto
"Ti amo Lou, ti basta come risposta?" Ride e annuisce, intrecciando una sua mano con la mia.

***

"Allora? Che ne pensi?" Mi chiede Louis appena entriamo in camera. Mi guardo intorno ed è tutto bellissimo. Sembra di essere in viaggio di nozze, quello che noi non abbiamo mai fatto.
"É tutto bellissimo, mi sorprendi continuamente, anche dopo più di 15 anni" mi tira fra le sue braccia, baciandomi dolcemente
"Haz ma davvero pensi tutto ció che hai detto in macchina? Sappi che non ho mai voluto dire che mi trascuri, che hai messo il nostro matrimonio in secondo piano e soprattutto che non sei un bravo marito"
"Non sei tu che mi hai fatto capire che sto sbagliando. Tu mi fai sentire come se fossi il centro del tuo mondo, come se fossi un principe. Mi metti sempre prima di ogni cosa, io non faccio lo stesso invece. Purtroppo me ne sono reso conto da solo"
"Non è così, te lo posso assicurare, amore. Sei sempre premuroso e super attento, é vero che non abbiamo mai un momento per noi ma questo lo sapevamo prima di volere una famiglia numerosa. Non é un peso, é bellissimo tornare a casa e trovare tutti i nostri figli e le doppie J che ci accolgono con amore. L'unica cosa è che, visto che ormai sono grandi potremmo uscire solo noi due, almeno una volta a settimana, ritagliarci del tempo per noi, che non sia solo guardare un film sul divano dopo cena"
"Hai ragione, Boo. Ti prometto che lo faremo. Come hai detto tu, ormai sono tutti grandi e possono resistere poche ore senza di noi" lego le mani dietro al suo collo e lui mi prende in braccio, baciandomi. Stende entrambi sul letto e prende a baciarmi, scendendo con le mani sui miei fianchi. Con una lentezza incedibile mi sfila prima una scarpa e poi l'altra. Risale sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me. Mi sfila il pantalone abbassandolo fino alle caviglie.
"Passano gli anni e tu sei sempre più bello, splendore. Voglio pensare solo a farti stare bene" mi sfila in un movimento secco anche gli slip, sono nudo dalla vita in giù, lui invece è completamente vestito. Mi bacia dappertutto, facendomi provare mille sensazioni diverse
"Boo spogliati" piagnucolo giá eccitato. Si mette in ginocchio sul letto spogliandosi lentamente. Ritorna su di me facendo scontrare le nostre erezioni quasi del tutto formate. Le prende fra le mani, facendole sfiorare più volte. Ci masturba entrambi ed io ansimo buttando la testa all'indietro
"L Lou ti voglio subito!! Ti voglio dentro. Voglio sentirti fino in fondo" continua a darci piacere sfiorando le nostre erezioni insieme ed ansima davvero forte
"H Haz"
"Ti p prego Lou" annuisce posizionandosi fra le mie gambe. Le alza mettendosele sulle spalle. La sua erezione sfiora appena la mia entrata e urlo
"Boo ti voglio mio!!!" Non ne posso più, lo voglio adesso. Con la mano allinea il suo pene alla mia apertura ed entra
"Sono sempre tuo, splendore" si spinge in me non staccando mai i suoi occhi dai miei. Io gli vado incontro con il bacino, facendogli capire che ho bisogno di più. Lo sento fino in fondo, entra ed esce un paio di volte facendomi urlare di piacere. Man mano che si spinge in me i miei muscoli si stringono intorno alla sua erezione. Chiudo gli occhi invaso dal piacere e gemo senza ritegno masturbandomi sempre più forte
"Lou.. ahhh.. Louu.. co continua" urlo quando spinge sulla mia prostata. Sento l'orgasmo vibrarmi dentro e muovo la mano su e giù sul mio pene, sentendo il liquido preseminale bagnare le mie dita
"Sei bellissimo H Haz.. ahh.. ti amo così tanto" una, due, tre spinte veloci, decise contro la mia prostata e vengo fra le mie mani, sporcando lo stomaco ancora coperto dal maglioncino verde. Louis mi segue poco dopo venendo dentro di me
"Louuuuu" entrambi ancora con il respiro ansante e i cuori che battono all'impazzata, ci sorridiamo complici
"È.. è stato bellissimo" sospira sistemandosi al mio fianco
"É sempre bellissimo con te, soprattutto quando non siamo costretti a trattenerci per paura che entrino le gemelle o gli altri"
"Vuol dire che scapperemo più spesso" mi prende in giro pizzicandomi il naso.
"Lou, ti amo così tanto e ho intenzione di dimostratelo ogni giorno!" Mi tira al suo petto e fregandomene di essere appiccicoso lo stringo di più
"Ti amo anche io Hazzie, tanto. Me lo dimostri giá, da piú di 15 anni".

Se ci sei non ho paura ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora