|Zayn|
Prima di entrare nella stanza di Liam devo fare un enorme respiro e asciugarmi bene il viso. Non devo farmi vedere fragile da lui e soprattutto non voglio che mi veda piangere, anche se ammetto che dopo tutto ciò che ho sentito é difficile rimanere lucidi. Mi merito sicuramente delle spiegazioni. Su, sono adulto e posso farcela. Senza neanche bussare apro la porta ed entro. Ha gli occhi chiusi, che apre appena sente la mia presenza
"Hey, ciao Zay. Daniel é andato via un po' di tempo fa" annuisco sedendomi su una sedia 0poco lontana dal suo letto
"Lo so, ci siamo sentiti prima, non é per lui che sono qua"
"Oh é per il divorzio, vero? Mi hai portato i documenti da firmare?"
"Liam hai avuto un bruttissimo incidente, sei ancora dolorante e hai male dappertutto, non ti porterei mai i documenti del divorzio in quest'occasione. Per quelli ci sarà tempo, ne riparleremo quando uscirai da qui e ti sarai rimesso"
"Grazie Zayn"
"Senti, vorrei parlarti di una cosa. Daniel mi ha raccontato della vostra chiacchierata di prima. Sono contento che state recuperando il vostro rapporto, mai gli chiederei di scegliere fra noi due e so che lui sta male perché non vuole lasciare me da solo e nemmeno te. Quindi, per il bene di nostro figlio, ho pensato di trasferirmi anche io da te con Daniel, sempre se vuoi. Finché non starai meglio ovviamente" ammetto che mi costa tanto fare una cosa del genere ma Daniel ci sta male e voglio solo che smetta di soffrire
"Ritorneresti a casa nostra?! A vivere noi tre insieme?"
"Momentaneamente sí, Liam"
"Non me lo merito"
"Lo so, se lo merita Daniel. Sta soffrendo già troppo per colpa mia"
"Non pensare minimamente che tutto questo casino sia colpa tua, Zayn. É solo mia"
"Hai altri segreti? C'è ancora qualcosa che non mi hai detto?" Questa é in un certo senso una prova per vedere se ha smesso di mentirmi. Se avrà il coraggio di dirmi ciò che io ho sentito prima, a sua insaputa, vorrà dire che è già un passo avanti
"In realtà sì, ma so che se te lo dicessi non mi crederesti. Sembrerebbe come una giustificazione o una scusa a tutto quello che ho fatto" nonostante tutto guardandolo negli occhi riesco ancora a capirlo e so che questa volta é reale la sua paura. Capisco che non mi ha detto del ricatto per non giustificarsi, perché ciò non toglie il fatto che lui mi ha trattato male in questo ultimi mesi, anni addirittura, mi ha ignorato e dato per scontato.
"Se vuoi parlarmene ti ascolterò, non sei obbligato. Già il fatto che mi hai detto che effettivamente c'è altro di non detto, lo apprezzo"
"Non so come fai ad essere così.. così perfetto, così premuroso e attento, nonostante tutto"
"Perché nonostante tutto sei comunque mio marito, ancora per poco" ci tengo a sottolinearlo
"Ho fatto tanti errori, Zayn. Talmente tanti che adesso proprio non posso tornare indietro. La responsabilità di tutto è mia, ti ho ignorato, mi sono allontanato da te piano piano e ti ho semplicemente dato per scontato, cosa che un buon marito non dovrebbe mai fare. Sono stato messo in mezzo, all'inizio, altrimenti non ti avrei mai tradito ma ciò non toglie che comunque credevo di star con te solo per Daniel e per 'comodità', per abitudine. Ero convinto di non amarti più e volevo lasciarti. Non ti ho lasciato per, appunto, comodità" fa talmente male sentirsi dire queste cose che devo sforzarmi per non scoppiare a piangere come un ragazzino e scappare dalla stanza.
"S stavi con me solo per comodità e volevi lasciarmi?" La voce mi trema e devo fare grandi respiri per calmarmi
"Sì, le cose fra di noi non andavamo bene, pensavo di non provare più niente e di non voler stare più con te"
"Liam, per me andava tutto bene, cioè io non ho mai smesso di amarti. Tu non mi hai mai parlato di ciò che sentivi, non mi hai espresso nessun problema, nessun dubbio. Hai semplicemente smesso di parlarmi, di guardarmi. Sono diventato invisibile per te"
"Lo so Zayn, lo so. Ascolta, so che non servirà a nulla ma voglio comunque spiegarti ogni cosa, se vorrai ascoltarmi"
"Posso farlo" annuisce e inizia a raccontare
"Sai che due anni fa, nell'azienda dove lavoro, si era parlato di una promozione, ero io il più accreditato" mi ricordo di quel periodo. Andava ancora tutto bene, tornava a casa all'orario giusto, cenavamo tutti e tre insieme, mi baciava quando andava via la mattina, ci raccontavamo le nostre giornate e sembrava interessato anche a Dan, addirittura parlavamo di adottare un altro bambino. Improvvisamente poi tutto è cambiato, senza che me ne accorgessi. Ho sopportato in silenzio fino a mesi fa, quando é diventato tutto insostenibile e ho iniziato a stargli addosso e a pretendere spiegazioni. Riprende a parlare
"Sai anche com'è andata a finire. La mia azienda ha preso un capo esterno e io sono rimasto un semplice impiegato. Questo capo, Deb, mi ha subito preso in simpatia, sentimento che non era ricambiato. Non la sopportavo e lei, per farmela pagare, mi dava del filo da torcere. Mi costringeva a rimanere più del dovuto in azienda, facendomi visionare e rifare daccapo interi documenti. Ho iniziato a tornare a casa sempre più tardi, all'inizio mi aspettavi sveglio, poi al tuo posto c'era la cena ancora calda sul tavolo. Non ho dato peso a queste cose, pensavo che mi era dovuto, visto che lavoravo tutto il giorno, senza pensare che tu facevi il doppio, occupandoti anche della casa e di nostro figlio. Era una situazione insostenibile Zayn, non sapevo come uscirne. Ho resistito 2 anni, fino a quando, qualche mese fa, non ce l'ho fatta più. Sono andato da lei e le ho urlato contro, era una pressione psicologica insostenibile. Sai cos'ha fatto? Mi ha riso in faccia e mi ha detto che non mi avrebbe licenziato, ad una condizione, però.."
"Dovevi andare a letto con lei?"
"Sì, mi ha minacciato in un certo senso. Potevo sottrarmi e farmi licenziare, lo so ma in quel momento ero convinto che il mio lavoro fosse l'unica cosa che contava. Non ti volevo più Zayn, non riuscivo neanche a toccarti"
"Mi hai comunque tradito, Liam. Sei stato minacciato o meno, potevi agire diversamente. Me ne potevi parlare e insieme trovavamo una soluzione, potevamo denunciarla, potevi licenziarti e aprire un'attività insieme a me, ingrandire il bar. Potevamo fare qualsiasi cosa! E poi resta il fatto che tu non mi volevi più al tuo fianco. Mi stai dicendo cose orribili"
"Ero sicuro che non mi attraessi più, non riuscivo a starti accanto, a baciarti. Solo adesso ho capito che non eri tu il problema, ma io. Non riuscivo più a baciarti e a fare l'amore con te. Sapevo che stavo sbagliando, che ti stavo trascurando e che avrei dovuto parlarti e lasciarti semplicemente, ma nonostante questo non tornavo indietro e non ammettevo i miei sbagli"
"Mi hai ucciso in tutti questi mesi, mi hai ucciso nei giorni scorsi quando ho visto Daniel conciato in quello stato, quando ho scoperto che mi tradivi e mi stai uccidendo ancora adesso dicendomi tutto questo"
"Il giorno prima che scoprissi tutto ho dato le mie dimissioni, come se mi fossi svegliato solo in quel momento e avessi capito che stavo sbagliando tutto con te e Daniel"
"Cosa ti ha fatto cambiare idea?. Eri sicuro di non amarmi più, lo hai confermato più volte".
"Qualche settimana fa, ero appena stato con Deb e quando tornai a casa era quasi l'alba. Stavo per entrare nella nostra camera quando ho sentito te piangere, all'inizio non sapevo perché ma poi ho capito. Ho sbirciato dalla porta socchiusa, eri sveglio, al centro del letto, avevi in mano una mia maglietta e singhiozzavi. Solo allora ho avuto come un'illuminazione ed è cambiato tutto dentro di me. Nei giorni successivi ho pensato tanto fino ad arrivare alla conclusione di licenziarmi, niente era più importante di voi, cosa che fino a quel momento non avevo capito purtroppo" le sue parole mi colpiscono ancora una volta. Non era così sincero da una vita, si può dire che ormai non parlavamo più
"Posso farti una domanda?"
"Tutto ciò che vuoi, Zay"
"Se non fosse successa quella brutta cosa a Daniel e lui non mi avesse raccontato niente, tu me ne avresti parlato?"
"Sì, te lo giuro Zayn. Quando, quel venerdí, tornai a casa, sapevo che Danny era uscito, ero tornato prima per passare del tempo con te. Volevo prepararti la cena e parlare come non facevamo da tanto ma non ho fatto in tempo"
"Prima hai detto che non mi avresti mai tradito, se non costretto, é vero?"
"Sì, ero confuso, credevo di non amarti e di non voler star con te ma non ti avrei mai tradito. Ora so che, comunque, avrei potuto evitare il tradimento. Se non fossi andato a letto con lei mi avrebbe licenziato, bhe.. avrei dovuto lasciarglielo fare. Era meglio perdere il lavoro che la mia famiglia, l'ho capito troppo tardi" non voglio dirgli che prima ho ascoltato la sua conversazione con quella donna, non mi sembra il momento. É stato bello sapere che non mi ha mentito e che mi ha detto esattamente ciò che ho sentito, aggiungendo e non emettendo le cose.
"Sono tante cose da assimilare, tutte insieme, ma sono contento che tu mi abbia detto la verità"
"Te lo meriti, Zay. Ti meriteresti molto di più, in realtà. Ti meriteresti un marito alla tua altezza, una famiglia felice e unita e, soprattutto, un amore che sappia valorizzare la persona splendida che sei. Mi dispiace di non averti saputo dare tutto questo" non riesco a dire niente, ho già fatto grandi passi avanti per oggi e adesso ho solo bisogno di tornare a casa e piangere.
"I io.. per me è stato difficile venire qui oggi, volevo starmene a casa, come ho fatto in questi giorni. Alla fine però ho pensato a Daniel, a quanto lui stia male per questa situazione e non deve essere lui a pagare per i nostri errori".
"Hai ragione, grazie per essere qui. Mi ha fatto davvero bene parlarti e dirti finalmente tutto ciò che dovevo" sorride e devo sforzarmi per non ricambiare, é così tenero in questo momento. Alza la schiena verso la spalliera del letto, vedo che fa fatica a muoversi, mi viene spontaneo alzarmi e andare ad aiutarlo
"Vuoi alzarti?"
"Vorrei cambiare posizione, le costole mi fanno male e ogni tanto ho bisogno di sistemarmi meglio"
"Non puoi fare movimenti bruschi, aspetta" gli sistemo un cuscino dietro alla schiena e attento a non fargli fare movimenti affrettati lo aiuto a sistemarsi
"Stai meglio così?"
"Molto meglio" prima che possa allontanarmi prende la mia mano fra la sua e l'accarezza, dovrei scostarmi ma non lo faccio. Non avevamo un contatto così semplice e bello da una vita
"Devi tornare a casa?"
"Sono un po' stanco, sono venuto qui direttamente dal bar"
"Vai a riposarti, allora. Puoi passare anche domani?"
"Vedremo, Liam" non voglio dargli soddisfazione, anche se sappiamo entrambi che domani tornerò da lui in ospedale. Dannato Liam!.|angolo di bi|
Capitolo interamente dedicato agli Ziam e a chiarire meglio le cose. Come vi avevo spiegato nei commenti al capitolo precedente, il fatto che Liam sia stato costretto non è una scusante perché avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, dal licenziarsi, al denunciarla ecc. Liam ha comunque detto delle cose gravissime a Zayn che, poverino, ha dovuto assimilare tante cose in una volta sola. Tutto questo per dire che secondo me Liam non è giustificato nell'aver tradito Zayn.
Grazie come sempre di tutto. Vi voglio bene ❤
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Se ci sei non ho paura ❀ L.S
Fiksi Penggemarspin-off di 30 sigarette #272 in fanfiction 9/02/18 #275 in fanfiction 10/02/18 #267 in fanfiction 12/02/18 #235 in fan fiction 13/02/18 #229 in fan fiction 14/02/18 #200 in fan fiction 15/02/18 #193 in fan fiction 16/02/18 #159 in fan fiction 17/02...