Capitolo 15

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Rientrato a casa trovai Alice aspettarmi sul divano indossando la sua delicatissima vestaglia bianca.

-Ti ha sfidato, vero?-

Annuii. A quanto pare lei doveva sapere il motivo nascosto dietro alle sue azioni così risolute.

-Me lo immaginavo. Sai, inizialmente credeva che non avresti concluso il duello con Leo, lasciandolo concludere in pareggio. Ma vederti imporre la mano decretando la sua morte lo ha sconvolto. Ogni sua idea é andata in frantumi e tutti i ricordi sul vostro passato si sono oscurati, dando vita a questo folle astio nei tuoi confronti. Per lui, il vero Iulio é morto durante il processo di cucitura nel tempo e tu, l'attuale Iulio, se solo un maledetto falso il cui unico destino e perire sommerso dal proprio ego.-

Mi sedetti di fianco a lei, riflettendo su quanto appena sentito. L'eventualitá che qualcuno potesse conoscere così tanto il vecchio me non era passata minimamente nell'anticamera del cervello. Ero stato incauto.

-E tu, cosa pensi?- le chiesi.

-Non mi interessano tutte queste storie così complesse. Mi basta averti qui, tra le mie braccia. Che poi tu sia il vero Iulio non mi importa, devi solo restare al mio fianco. Restiamo in questo mondo per sempre, Iulio.-

Sgranai gli occhi: tutto mi sarei aspettato, tranne una simile richiesta. Non potevo assolutamente accettarla, ma era mio compito lasciarle credere che io fossi follemente innamorato di lei. Così acconsentii, facendola esultare di felicitá come una bambina. In alcuni momenti provavo una dolce tenerezza guardandola, ma quelle situazioni finivano presto, oscurate dal marciume che si era impossessato del mio cuore e che, lentamente, aveva iniziato ad infettare tutte gli altri organi del mio corpo.
Passammo la notte parlando di Neil e del suo deck. Aveva dei mostri chiamati Alanera, fortissimi a detta di Alice.

-Non sottovalutarlo.- mi rimproverò.

Quello scenario sembrava realmente un pezzo di esistenza di due innamorati felici, ma quell'aria era tutta finta, una perfetta macchinazione attuata per raggirare la ragazza. Tuttavia, sentivo che lei sapesse ogni cosa o che, comunque, sospettasse le mie intenzioni. Sembrava, però, che la cosa poco le importasse e che le mie intenzioni fossero solo di contorno alla mia persona. Per una mente come la mia capire le sue ragioni risultava aluanto difficile: i sentimenti, sempre se ne avessi avuti, non erano la cosa che piú assimilavo della natura umana, non tutti almeno e l'amore era fra i non compresi. Trovarvi un senso mi risultava complesso, quasi una perdita di tempo.
Il momento della sfida giunse e, per la prima volta da quando la mia vendetta aveva preso piede, provavo una sorta di agitazione mista ad ansia e preoccupazione. Era molto piú forte di Leo e le nostre forze erano sullo stesso piano. La differenza l'avrebbe fatta la sorte, sperando che essa guardasse in mia direzione.

-Sapevo che saresti venuto, fuggire non é mai stato da te.- esordì Neil appena ci vide.

-Questa é una follia, smetti di giocare al paladino della giustizia Neil!-

Non mi aspettavo che Alice avrebbe provato a farlo desistere. Una piccola parte di me sperava nella sua riuscita, così da evitarmi il supplizio di un duello mortale. Non avevo paura di perire, sarebbe forse stata una liberazione dal demone dimorante nel mio cuore, ma qualcosa mi spingeva a lottare per giungere fino alla fine di tutto.

-Alla fine hai deciso di schierarti dalla sua parte, ma altro non poteva succedere. Il tuo amore per lui è qualcosa di incomprensibile anche ai miei occhi.-

-Per il semplice fatto che non ti sei mai innamorato, Neil.- rispose sorridendo.

Non lo stava schernendo, anzi, quella sua espressione era ricca di pace, come se avesse finalmente raggiunto il suo locus amoenus. Mi si strinse il cuore, ma non riuscivo a capirne le ragioni.

-Mi sarebbe tanto piaciuto provarlo almeno una volta.- si lasciò sfuggire Neil con sguardo sognatore, come se per un'istante la sua maschera fosse crollata.

-Tuttavia, sono l'unico che puó far rinsavire quel bastardo, che ti piaccia o meno. Quindi lascia due vecchi amici litigare in santa pace.-

Così dicendo attivò il suo Duel Disk.

-Se sei proprio sicuro di voler andare fino in fondo, Neil.-

Attivai il mio Disk.

-Non posso di certo tirarmi indietro.-

Sorrise in tono di sfida, forse per innervosirmi, ma non vi riuscì.

-Duelliamo!-

Yu-Gi-Oh! Zexal: Forbidden Memories (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora