-EHY RAGAZZI!- urlò una voce squillante. I due ragazzi, che stavano giocando, si bloccarono e si voltarono per vedere chi avesse urlato. Arion li stava correndo contro seguito da Gabi, Riccardo, Adé, Victor e gli altri.
-Ehy ragazzi- salutò la ragazza sistemandosi una ciocca turchese ribelle dietro l'orecchio.
-Stavavate giocando?- chiede il castano con il suo solito tono allegro.
-No stavamo mangiando. Secondo te che stavamo facendo in un campo da calcio con una palla da calcio?- rispose e chiese Aitor col suo solito tono tagliente.
-Si vede che siete fratello e sorella- commentò Riccardo ricevendo due occhiatacce.
-Sai che tra poco ci saranno le selezioni?- chiese J.P. allegro ad Aitor.
-Si. La principessina me l'ha detto-
-Stronzo- borbottò la ragazza guardando male il fratello.
-Possiamo giocare?- chiese speranzoso Arion.
-Io torno a casa. I nostri tutori hanno detto di non far tardi- disse Aitor. Non aveva voglia di star con quei ragazzi. Preferiva giocare solo con la sorella per ora.
-Perché non dite mai i nomi dei vostri tutori?- chiese Adé avendo notato questo particolare. I due si irrigidirono subito. E ora? Non volevano rivelare di vivere con due membri dell'Inazuma Japan.
-È vero! Chi sono?- chiese Arion. Ecco. Erano nei guai. Neanche il tempo di aprir bocca che qualcuno chiamò a gran voce i due giovani.
-CLAUDE!- dissero in coro i due ragazzi andando incontro al rosso abbracciandolo.
-Anch'io sono contento di rivedervi- disse lui ricambiando. La squadra si avvicino al rosso e ai due ragazzi stupiti.
-Claude Beacons?!- chiese stupefatto Arion
-Nanetti, sono vostri amici loro?- chiese Claude.
-Sì tulipano- rispose Leire.
-Bryce vi ha attaccato un brutto vizio...- borbottò il rosso contrariato dal nomignolo.
Neanche il tempo di staccarsi dall'abbraccio che vennero raggiunti da Bryce, Xavier e Jordan.
-Ghiacciolo!- esultò la ragazza abbracciando Bryce seguita a ruota da Aitor.
-Nanetti che bello vedervi- disse Bryce sorridendo e ricambiando l'abbraccio.
-Chi sei tu e che ne hai fatto del mio ghiacciolo?!- disse in modo drammatico Torch.
-Idiota- disse Gazelle staccandosi dall'abbraccio e tornando il solito.
-Loro sono vostri amici?- chiese subito dopo accennando ai ragazzi che guardavano basiti la scena.
-Sì- rispose Aitor.
-Aspettate... Che cazzo ci fate qui? Non dovevate venire tra una settimana?- chiese la ragazza.
-Ce lo stavamo chiedendo anche noi principessina- disse Xavier.
-PAPÀ!- urlò la ragazza iniziando ad inseguirlo per tutto il campo.
-Non cambieranno mai- disse esasperato Jordan.
-Già-
-Pa..pa..papà?!- chiese J.P. sul punto di svenire.
-Volevate sapere chi fossero i nostri tutori, ora lo sapete- disse inespressivo Aitor andando in contro alla sorella che stava sulla schiena del rosso ormai steso a terra implorando pietà.
-Cucciolo aiutami!- disse questo, ma il ragazzo ghignò e aiutò la sorella a torturare il loro tutore.
-Io adoro sempre di più questi piccoli monelli- commentò Claude.
-Zitto- disse Jordan andando in soccorso del compagno. Disse ai ragazzi di lasciarlo stare e questi ubbidirono subito, poi aiutò il rosso ad alzarsi.
-Grazie JoJo-
-Comunque vi stavamo cercando. Su, torniamo subito a casa. C'è una sorpresa per voi- disse Torch.
-Se Nathan non tarda- commentò Gazelle guardando il rosso.
-Giusto-
-Su, venite. Salutate i vostri amici così vediamo che cos'hanno combinato-
-Io di loro mi fido poco- commentò Aitor.
-Anch'io- lo appoggiò la sorella
-Vabbé ragazzi, ci vediamo domani a scuola. E chiudete la bocca altrimenti entrano le mosche- salutò la ragazza. Aitor si limitò ad un cenno con la mano e poi si incamminò con i tutori e gli zii.-Che avete combinato?- chiese subito Aitor appena rientrarono.
-Appena arriva Nathan ve lo mostriamo-
-No grazie, preferisco guardare solo quello di Jordan- disse Xavier beccandosi un pugno in testa da Jordan, uno nello stomaco da Aitor e un calcio sullo stinco da Leire.
-Ahiaa- si lamentò questo sbuffando subito dopo.
-Perché avete chiesto aiuto a Nathan?- chiese Jordan.
-Perché non avevamo voglia di tenerlo con noi per tutto il tragitto fino a qui- disse Bryce.
-Tenerlo?- chiese la ragazza. Torch stava per parlare ma non ne ebbe il tempo che suonarono il campanello. Aitor aprì e si ritrovò davanti Nathan. Questo lasciò a terra una scatola e se ne andò senza dire una parola.
Aitor chiuse la porta confuso portando la scatola in soggiorno.
-Che c'è qui dentro?- chiese.
-Aprite e scoprite- disse Claude. I due ragazzi si guardarono prima di aprire la scatola. Da essa uscì un gatto. Era un gatto certosino, razza molto rara. Non era troppo grande, probabilmente era un cucciolo.
-È stupendo- esclamò Leire accarezzandolo insieme al fratello troppo estasiato per parlare.
-Come vi è ventua quest'idea?- chiese Jordan.
-Pensando a quanto questi due sembrino dei gatti- rispose Claude. I due ragazzi fecero finta di non aver sentito e continuarono ad accarezzare il gatto.
-Come lo chiamerete?- chiese Torch curioso.
-Yūjin*- dissero in coro i due ragazzi.
-Bel nome ragazzi. Da voi non me lo aspettavo- si complimentò il rosso ricevendo un occhiataccia dai due. Poi scoppiarono a ridere.*Yūjin=Amico
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Sono qui per te||Ranmasa
FanfictionAitor Cazador si è appena trasferito con i suoi tutori. Andrà a studiare alla Raimon e ha intenzione di far parte della squadra di calcio di quest'ultima. È anche intenzionato a rivedere sua sorella che tempo fa era andata a vivere con un grande ami...