-Gabi ma perché non hai i codini? E perché Aitor ha una coda?- chiede dopo un po Leire.
-Ci siamo ritrovati sotto l'acquazzone e ci siamo dovuti arrangiare. E sono riuscito a convincere Aitor a farsi legare i capelli- spiegò Gabi tralasciando il fatto che, però, lui non aveva i codini perché il turchese glie li aveva sciolti durante un lungo e appassionato bacio.
La ragazza guardò Aitor, che capì subito dove voleva arrivare.
-Non guardarmi così- disse.
-Così come?- chiese la ragazza.
-Come se dovessi dirti qualcosa-
-E chi ha mai detto che mi dovessi dire qualcosa?- ghignò lei. Aitor si rese conto solo ora che la sorella lo stava guardando con lo sguardo che usa quando vuole capirci di più, e lui le aveva appena dato un'informazione in più.
-Uff. Tanto il confetto ne avrebbe comunque parlato alla capra, quindi...- sbottò infine prima di baciare il rosa accanto a lui.
-Non aveva detto che dovevi scordarti del primo bacio?- chiese confusa la ragazza.
-Perché lei lo sa?- chiese Gabi al turchese che posò lo sguardo su Riccardo, notando che non era sorpreso di ciò che aveva detto la ragazza.
-Perché la capra lo sa?- chiese a sua volta.
-Touché-
-Allora?- chiese nuovamente la ragazza e i due ragazzi spiegarono tutto.
-Guai a te se ferisci nuovamente il mio fratellino- ribadì Leire.Il telefono della ragazza squillò e lei, scocciata, rispose.
-LEIIIIIII- urlarono due voci contemporaneamente.
-Puoi dire a Doug che è solo un idiota egocentrico?!-
-Puoi dire a Michael che se la prende per cazzate e con troppa facilità?!-
-Piano piano piano. Avete litigato?- chiese la ragazza.
-Sì!- risposero in coro. Leire sospirò prima di borbottare un 'Arrivo' e chiudere la chiamata.
-A quanto pare passerò la notte in bianco...- disse sconsolata.
-Vuoi una mano?- chiese Riccardo ma la corvina-turchese negò con la testa e si alzò.
-Passo domani pomeriggio quando mi sbrigo- disse per poi rivolgersi ad Aitor -e tu non andrai a scuola o ti scanno-
-Va bene- disse il turchese. Leire diede un veloce bacio a stampo al suo ragazzo e scompigliò i capelli del fratello prima di andarsene.
-Vado anch'io altrimenti qui finisce che faccio da terzo in comodo- commentò Riccardo alzandosi e salutando i due prima di andarsene. Gabi e Aitor erano nuovamente soli.
-È tardi. Dovremmo andare a dormire- disse il rosa e l'altro annuì. Andarono nella camera di Gabi e si cambiarono (ovviamente Aitor usò i vestiti del maggiore) e si stesero nel letto. Gabi abbracciò il più piccolo facendo aderire la sua schiena al proprio petto. Il turchese divenne paonazzo, ma non si sottrasse. Anzi, si girò poggiando il viso sul petto di Gabi, lasciandolo sconcertato. Non se lo aspettava. Cominciò ad accarezzargli i capelli e Aitor si addormentò sotto il tocco delicato del suo ragazzo. Il rosa lo trovava davvero tenero. Gli lasciò un bacio sulla fronte prima di stringerlo di più a se e addormentarsi anche lui.Pensi davvero che durerà?
-Sì!- rispose convinto Aitor.
Ti usa. Non ti ama. Hai sentito con le tue stesse orecchie quello che pensa di te!
-Lui... Era solo arrabbiato- lo giustificò il turchese.
Ti ha ferito. Ti ha spezzato. E vuole ricucirti per non avere i sensi di colpa! Non ti ama! Nessuno può amarti! Scappa, fuggi, allontanati da tutto e tutti, muori!
Aitor rivide tutti i suoi demoni, tutte le persone a cui teneva, andarsene, abbandonarlo, lasciarlo solo. Come se non importasse niente a nessuno di lui. Arion, Jordan, Xavier, Lucian... Anche sua sorella. E poi c'era lui. Gabi lo fissava, con un ghigno strano, e rideva.
-Sei solo un illuso Aitor- disse con disprezzo, odio.
-NON È VERO!!! NIENTE È VERO!!- urlò disperato il turchese prima che tutto svanisse.-Non è vero... Niente è vero...- borbottò nel sonno Aitor con il volto rigato dalle lacrime. Gabi, avendo il sonno leggero e stando appiccicato al turchese, lo sentì e si svegliò piano.
-Non è vero...- ripeté il turchese singhiozzando leggermente.
-Aitor...- lo chiamò preoccupato il rosa accarezzandogli la guancia.
-Aitor sveglia- disse poi con voce ferma, senza smettere di coccolarlo. Il minore si svegliò, mettendosi a sedere di scatto. Anche il rosa si mise a sedere e fissò il suo ragazzo.
-Ehy, tutto bene? Hai avuto un incubo?- chiese dolcemente. Aitor annuì lasciando scorrere le lacrime e buttandosi tra le braccia del maggiore che ricambiò stupito dal gesto. Gli accarezzava i capelli e gli sussurrava parole dolci e rassicuranti e pian piano riuscì a far calmare il minore.
-Che hai sognato?- sussurrò dolce. Aitor all'inizio si irrigidì, ma poi si rilassò al tocco di Gabi e raccontò ciò che aveva sognato riprendendo a singhiozzare. Il rosa si staccò dall'abbraccio e gli prese il volto tra le mani, asciugandogli le lacrime con i pollici.
-Ehy, Aitor io ti amo davvero okay? Ero solo arrabbiato, non penso niente di ciò che ho detto né faccio questo per il senso di colpa, va bene? Ti amo con tutto il cuore e non ti lascerò mai. Te lo prometto-
Il turchese aveva fissato gli occhi di Gabi tutto il tempo e aveva letto tutta la sincerità con cui questo diceva le parole. Si sporse di poco e annullò le distanze dei loro volti un un dolce bacio che sapeva di lacrime amare e di dolci speranze. Quando si staccarono il minore affondò il volto rosso nell'incavo del collo di Gabi che si stese trascinando con se il ragazzo. Stava per addormentarsi, quando Aitor lo chiamò.
-Gabi?-
-Mh?-
-Ti amo anch'io-
Dormirono sereni e senza incubi per tutto il resto della notte.
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Sono qui per te||Ranmasa
FanfictionAitor Cazador si è appena trasferito con i suoi tutori. Andrà a studiare alla Raimon e ha intenzione di far parte della squadra di calcio di quest'ultima. È anche intenzionato a rivedere sua sorella che tempo fa era andata a vivere con un grande ami...