Capitolo 1

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Attenzione: Ethan si scrive così ma si legge Ithan, ho voluto precisarlo, ma credo che questo già lo sapevate. Detto questo buona lettura!

Partiamo dal punto che è stato Ethan che mi ha "costretto" a frequentare la scuola, io non sapevo neanche della sua esistenza. Dice che è un posto dove si imparano delle cose, e dove si fa amicizia. Anche se io non potrò mai fare amicizia con le persone. L'unica persona di cui posso fidarmi è Ethan. Anche lui è un lupo ed è il mio migliore amico. Quando mio padre è morto, è stato lui a trovarmi e ad avvertire i suoi genitori. Da allora, da 4 anni, vivo con loro. Essendo metà vampiro ho raggiunto la maturità dopo 5 anni, anche se non li dimostro: sono molto più grande di quello che sembro. Così oggi il mio caro, anzi carissimo, amico Ethan mi ha trascinata a scuola.
Le prime lezioni non sono andate un gran chè, ma essendo nuova credo sia normale.
È l'ora di pranzo e, ovviamente, mi sono seduta vicino al mio unico amico.
Non posso frequentare altre persone, se mi arrabbiassi succederebbe il fini mondo. Le mie due parti potrebbero unirsi e diventerei un mostro. A volte mi capita di avere gli occhi rossi, per questo Rose, la madre di Ethan, mi ha consigliato di comprare delle lenti a contatto, e per non rischiare l'ho ascoltata. Ogni volta che mi giro vedo molte facce nuove, come giusto che sia, ma in particolare due occhi castani mi stanno massacrando.

<<Quel ragazzo laggiù, quello con i capelli biondo cenere, chi è?>>

Chiedo a Ethan. Non mi piace quando le persone mi osservano, è una cosa che odio.

<<Jack Dallas. È il tipo più apatico che abbia mai conosciuto. Sta sempre con quel gruppetto. Si dice che siano parenti. Eva, Luna e Karol sono le sue sorelle, poi c'è James che è suo fratello e infine i fidanzati delle sorelle, ma oggi stranamente c'è solo quello di Eva: Josh Brown.>>

<<Scommetto che me lo hai chiesto perchè ti sta fissando, ed è una cosa che odi>>

Continua. Ethan ha ragione, come sempre. Sa sempre come consolarmi se mi sento triste, sa sempre come farmi sorridere anche quando non ne ho voglia, sa tutto di me ed è un ottimo amico.

<<Si, hai ragione.>>

<<Vieni ti mostro una cosa prima che inizino i corsi pomeridiani.>>

Annuisco e mi alzo insieme a lui, usciamo dalla mensa e saliamo sulla sua moto.
Appena arriviamo a destinazione scendiamo.

<<Tu, Emily Jay, ti andrebbe di fare una passeggiata insieme al tuo lupacchiotto preferito?>>

Apro subito gli occhi. È un posto fantastico, c'è una cascata ed è pieno di alberi. Annuisco e iniziamo a camminare.
Ho una strana sensazione, come se qualcuno ci stesse seguendo. Mi giro e vedo qualcuno muoversi. Mi giro di nuovo e lo vedo avvicinarsi a noi.

La ragazza mezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora