Capitolo 26

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Sono seduta sull'alta scogliera che si affaccia sul mare. Ho le cuffie e sto ascoltando della musica dal cellulare. Odio le cuffie. Sono fastidiosissime e tra l'altro si levano sempre. Sento dei passi avvicinarsi, così mi giro e la vedo. Che vuole da me questa rompiscatole?

<<Che vuoi?>>

Chiedo a Evelyn

<<Voglio parlarti. Per colpa tua Ethan mi ha cacciata. Ha detto che non posso più vivere con lui, ma non mi ha detto il motivo. Sei stata tu vero? Stronza.>>

Dice. Quanto può essere patetica da uno a cento?
Mi giro verso il mare.

<<Se io sono una stronza tu sei una grande cogliona. Adesso vattene, non ho nessuna voglia di parlare con te.>>

Dico sperando che se ne vada. Ma ovviamente non si arrende. Mi strappa il telefono e le cuffie dalle mani e le getta a mare. Ma è cretina?
Mi giro subito verso di lei alzandomi.

<<Voglio che te ne vai, adesso. Lascia il paese non mi interessa. Ethan è mio mettitelo bene in testa, capito?>>

Dice Evelyn. Non mi interessa se è suo.
Dietro gli alberi vedo una sagoma e degli occhi verdi. Deduco subito che sia Ethan.
Evelyn si avvicina a me e cerca di spingermi a mare. Ma Ethan esce subito dagli alberi e mi afferra da dietro per non farmi cadere.

<<MA CHE CAZZO FAI?! POTEVI FARLA CADERE!>>

Le urla contro Ethan. Si gira verso di me, ma giro la faccia e inizio a incamminarmi verso casa.

La ragazza mezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora