Capitolo 22

2.9K 141 1
                                    

Vedo Jack entrare dalla stanza e grattarsi la nuca. Senza aggiungere altro vado verso la cucina chiudendo la porta a chiave. Sentire di nuovo le parole di Ethan, anche se non rivolte a me, fa male. È come un paletto conficcato dritto dritto al cuore senza pietà. È davvero una persona orribile.

<<Emily ti prego apri.>>

Dice Jack provando ad aprire la porta. Non voglio parlare con nessuno. Anzi si, con Karol.

<<Emily? Ehi! Sei ancora viva?>>

Dice Jack ottenendo un calcio da qualcuno.

<<Spostati coglione>>

Quel qualcuno è Karol. Con un gesto della mano riesce ad aprire la porta. Come ha fatto?

Entra e la richiude.

<<Ehi ehi, tranquilla ci sono io adesso con te è chiaro?>>

Dice abbracciandomi.

<<Andiamo a fare un giro>>

Dice prendendomi la mano, aprendo la porta dell'altra porta uguale a quella in salone e uscendo, trascinandomi con lei.
Iniziamo a camminare nel giardino di casa.
Non faccio altro che pensare ad Ethan da quando l'ho visto. Le sue parole mi rimbombano dentro la testa.

<<Emily, mi dispiace così tanto! Proprio quando stavi per riuscire a dimenticarlo è tornato. Forse ti farà bene una vacanza, non credi? Insomma, stare un po' lontana da tutto questo, dalle persone e da tutti i pensieri che ti riempiono la mente... Insomma, un po' di relax non ti farà male>>

Dice Karol prendendomi le mani. Ha ragione. Dovrei proprio partire e fregarmene di tutto questo anche solo per una settimana, ma devo.

<<Hai ragione... E tu verrai con me>>

Dico facendole un sorrisino debole.

La ragazza mezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora