L'apparenza inganna

Capitolo 5

...mi risveglio in una stanza che non è la mia, guardo fuori dalla finestra ed è tutto buio,non si vede niente, zero.
È tutto nero, non ci vedo e vado a sbattere contro qualcosa,o meglio,qualcuno; questo qualcuno riesco a vederlo in faccia ed è... Aiden.
Aiden?? Che ci fa lui qui?
Aiden si avvicina a me e comincia a spingermi, mi spinge dalla finestra e... mi sveglio di colpo. Oddio, era tutto un sogno! Più che un sogno un incubo e poi perché c'era Aiden nel mio sogno?
Questo non lo saprò mai.
Dopo qualche minuto suona la sveglia,io la spengo e decido di alzarmi.
Vado in bagno mi sciacquo la faccia,mi pettino e poi torno in stanza a vestirmi nella mia grande cabina armadio.
Mi trucco un po' per fare una buona impressione. Scendo le scale e noto che i miei hanno lasciato un biglietto con su scritto 'siamo andati al lavoro,c'è la colazione pronta, quando esci chiudi casa.'
Decido di fare colazione per poi uscire.
Esco di casa,vado alla fermata del pullman e vedo che Aiden è già lì.
Io non sono abituata a prendere i pullman, solo che da adesso devo farlo perché la scuola è troppo lontana per andare a piedi.
Aiden mi fa un sorriso e si avvicina a me, cerco di ignorarlo ma me lo rende impossibile.
"Ehi! Ciao bellezza, che ci fai qui?" Mi chiede.

Secondo lui cosa crede che io stia facendo qui? Sto aspettando il pullman, ovviamente.

"Secondo te?? Sto aspettando il pullman,no??" Affermo.
" Che caratterino...io sto per andare a scuola vado alla Seattle high school. Te invece,dolcezza? In che scuola vai??"

A dir la verità non so come si chiami la mia nuova scuola. So solo che devo prendere l'autobus numero sette e scendere al capolinea.

"Beh non lo so... devo prendere il numero 7 e scendere al capolinea per arrivare a scuola, ma a te,questo non deve
interessare." Dico secca.
"Oh beh allora prendiamo lo stesso pullman e credo che andiamo nella stessa scuola perché anch'io scendo al capolinea." Afferma lui quasi divertito.

Non ci credo, andremo nella stessa scuola, non è possibile, lo vedrò tutti giorni e anche troppo spesso per i miei gusti. Non voglio vedere una persona che non sopporto tutti i giorni e per di più abita vicino a me. Perché il mondo mi fa questo? Lo dovrò vedere a scuola, sul pullman e nei miei sogni, anzi, incubi.

"Sta arrivando il pullman."dico io per cambiare argomento.
"Oh si...è tanto che lo aspetto." Specifica.

Salgo sul pullman e trovo un posto per sedermi, il pullman parte e sento qualcuno che si è seduto nel posto a fianco il mio;mi giro per sapere chi sia e mi trovo Aiden.

Ancora è qui?? Ma mi assilla troppo... non lo sopporto.
Perché mi segue??

"Che ci fai qui?? Nessuno ti ha detto che ti saresti potuto sedere.." dico cominciando a parlare,però mi ha interrotta.
"Ehi ehi ehi...calmati,dolcezza. Non ci sono altri posti liberi,quindi mi sono dovuto per forza mettere qui. Poi alla prossima fermata sale una marea di gente e non voglio che qualcuno che non sia io,si sieda vicino a te, sei solo mia." Afferma con troppa sicurezza per i miei gusti.

E poi... io non sono sua,ne di nessun altro. Io mi siedo vicino a chi voglio.

"Ma scusa eh, con chi credi di parlare?? Con tua sorella?? Io non sono tua ne di nessun altro e tu non puoi impossessarti di me come fossi un giocattolo." Affermo.
"Ehi calma dolcezza. Ho solo detto che sei mia e non voglio che qualcun altro ti stia intorno, sei così bella e fragile che chiunque vorrebbe essere al mio posto ora."

Gli piaccio?? No, non posso piacere a uno come lui; insomma...no. Però se no perché si comporterebbe così con me? Perché non vuole che qualcuno che non sia lui mi stia accanto??
Decido di chiederglielo,tanto da togliermi il dubbio.

"Perché non vuoi che qualcuno mi stia accanto?" Chiedo curiosa.
"Dolcezza,non voglio perché ho paura che qualche mal intenzionato ti faccia del male, se ci sono io nessuno può toccarti o ferirti." Risponde facendo un suo solito sorrisetto.

Come toccarmi o ferirmi? Perché qualcuno dovrebbe venire qui a toccarmi e ferirmi, non capisco, certo, ci sono sempre i malintenzionati, però, sono su un autobus pieno di persone, quindi nessuno troverebbe a toccarmi o ferirmi.

"In che mondo credi di vivere?? Non è che il primo che passa mi aggredisce...e poi l'autobus è pieno di gente, non ci proverebbero nemmeno..." Vengo interrotta da lui perché comincia a parlare.

" vedi, non mi fido molto della gente, può essere sgarbata o maleducata." Afferma.
"Ah certo, maleducata come te, visto che tutte le volte che parlo mi interrompi." Dico fredda.
"Ehi dolcezza, lo faccio per il tuo bene non voglio che nessuno ti ferisca e poi sono l'unica persona che conosci da quando sei qui, aspetta di arrivare a scuola e conoscerai altra gente perché le persone qui sono molto socievoli a parte un gruppetto. Vedi quello la infondo." Dice indicando con lo sguardo il gruppetto in fondo al pullman. "Non ti devi avvicinare,sono una cattiva compagnia." Conclude.

Beh dai, quanto possono essere una cattiva compagnia. Esagerato.

"Andiamo.... quanto possono essere male." Dico ironizzando la situazione.
"Riley, credimi. Io facevo parte del loro gruppetto. Poi mi sono allontanato perché mi stavano portando sulla cattiva strada. Riley,questo non è uno scherzo, sono serio." Dico con serietà.

Decido di ascoltare le sue parole, gli credo.

"Beh... una volta che sei serio,come posso non ascoltarti? Ti credo, non lo seguirò." Gli rispondo.
"Grazie di credermi. È la prima volta che lo dici." Dice incredulo.
"Già...è vero,è la prima volta che te lo dico,però non ti ci abituare." Esclamo sarcastica.
"Sei carina quando ridi." Si complimenta.

Ha appena detto che sono carina quando rido?? Ho il cuore a mille...no aspetta, perché provo questo quando mi dice cose del genere? Non va bene, non va affatto bene.
Dai Riley scaccia via i pensieri...
Ecco il capolinea, scendo di fianco Aiden e mi trovo esattamente davanti al cortile della scuola.

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Spero vi sia piaciuto il quinto.
Maria❣️