... vedo Aiden a torso nudo perché si stava provando delle magliette di mio papà, evidentemente le aveva prese dai miei cassetti, visto che mi piacciono e le indosso io.
Comincio a guardargli il corpo, è davvero perfetto, ha un corpo stupendo, si vede che va in palestra.
Si gira verso di me e comincia a parlare."Cosa guardi?" Dice con un sorrisetto malizioso.
Ma che domande fa?
"Niente, non sto guardando niente... ti sto guardando ovviamente, che domande fai?"
"Lo so che sono molto attraente, ma così mi metti in imbarazzo..." dice lui sarcastico.Ma chi si crede di essere?
"Ma chi ti credi di essere? Il principe azzurro?"
"Anche di più...sono il re." Dice scoppiando a ridere.Comincio a ridere con lui e intanto ascolto la sua risata, la sua risata pazzesca, è coinvolgente, adorabile e unica: come lui.
"Non ridi più?"
"Perché sono obbligata?"
"Mmm... si, da me. Perché se no, ti faccio il solletico." Dice avvicinandosi a me.
"Io non soffro il solletico." Mento.
"A si?"
"Si, io non lo soffro."Mi sta ricorrendo, vuole farmi il solletico, corriamo per la casa per poi tornare in camera mia; mi ha presa mi ha buttata sul letto e mi sta facendo il solletico, non riesco a smettere di riedere, mi agito perché lo soffro troppo, comincio a tirare calci, provo a liberarmi da lui, ma purtroppo non riesco.
Ha smesso di farmi il solletico, con il viso si avvicina al mio e mi bacia.Quando ci siamo staccati, ricomincia con il solletico e io non riesco a smettere di ridere.
"Poi chi era quella che non soffriva il solletico?" Dice intanto che mi fa il solletico.
"Non io..." dico ridendo "...lo soffro troppo... basta, basta..." dico senza smettere di ridere "...non ce la faccio più."
Cerco di allontanarlo però era decisamente sopra di me.
Per togliermelo di dosso provo a prenderlo per i fianchi, pur non vedendoli. Per sbaglio però gli tocco un'altra cosa, una cosa che magari non mi sarei mai immaginata così.
"Ehi dolcezza... cosa fai?" Mi domanda con un sorrisetto malizioso.Cosa gli ho appena toccato? Non volevo...
"Ehm... scusa non volevo, mi dispiace."
"Per cosa ti devi scusare? Anzi..."
"No aspetta...non dirlo, non ancora, almeno, è troppo presto, magari più avanti."
"Il tuo corpo è così attraente e invitante, mi verrebbe da... però, come vuoi dolcezza. Lasciati almeno baciare."Comincia a baciarmi intanto che è ancora a petto nudo e sopra di me; gli metto le gambe intorno ai fianchi mantre ci baciamo.
Inizia a baciarmi sul collo, adoro quando lo fa, fa rendere speciali ogni singolo tocco che da alla mia pelle.
Metto le mie mani sulla sua schiena, anche questa nuda, è calda e sento ogni singolo muscolo che si contrae sempre più, ogni volta che mi da un bacio.
Mi sposto per guardarlo negli occhi, amo i suoi occhi, sono perfetti, come lui.Lo guardo negli occhi, siamo ancora sdraiati sul letto l'uno sopra l'altra, gli prendo la testa tra le mani e lo bacio, come non ho mai fatto prima.
Poi mi viene in mente un'idea geniale."Andiamo a correre?" Propongo.
"Io preferirei stare qui con te e i tuoi baci." Dice riavvicinandosi.
"Dai andiamo a correre. È divertente andare in due."Ci pensa un attimo e poi risponde.
"Va bene dolcezza, se proprio insisti, andiamo."
"Vado a cambiarmi." Dirigendomi verso la cabina armadio.Non avrei mai potuto correre con i jeans; prendo dei pantaloncini corti, molto corti e neri, una canottiera bianca.
Mi sto vestendo dando le spalle alla porta d'ingresso dell'armadio, ho addosso solo i pantaloncini e il reggiseno, quando entra Aiden.Sono ancora di spalle, lui si avvicina a me e mette le sue grosse mani sulla mia pancia, abbracciandomi. Io mi giro verso di lui e lo bacio.
Mi abbraccia, e poi inizia a parlare."Quanto sei bella, ogni volta che ti vedo diventi più bella."
Sono leggermente imbarazzata in questo momento anche perché sono mezza nuda davanti a lui.
"Grazie, anche se sono sempre bellissima, ovviamente."
"Poi qui sono io il modesto." Dice ridendo.
"Ho preso da te allora." Affermo sorridendo.
"Andiamo dolcezza. Ho voglia di correre"Andiamo all'ingresso, prendo le chiavi e il telefono e usciamo.
Stiamo correndo in silenzio, non c'è bisogno di dire nulla, pensiamo solo a correre.
Non so precisamente dove siamo, sto seguendo Aiden.
Comincia a parlare dal nulla, non so il perché, visto che non fa molto bene parlare e correre allo stesso tempo e lo sa benissimo anche lui."Dolcezza..." respira " fermiamoci.." ha il fiatone, fa fatica a parlare " ... non ce la faccio più... stiamo correndo da 7 chilometri di fila." Conclude.
7 chilometri? Non me ne sono nemmeno accorta, ero avvolta dai miei pensieri che non mi sono resa del tempo e tanto meno di quanto abbiamo corso.
" Che c'è, già stanco?" Dico sarcastica.
"Un po' Dolcezza..." prende fiato "...abbiamo corso tanto... 7 chilometri, ti sembrano pochi?" Dice faticosamente.
"Non sono pochi, ma nemmeno tanto... faccio molto più di solito."Mi siedo sulla panchina di fianco a lui, fa ancora un po' fatica a respirare: decido di prendergli la mano, lui mi guarda negli occhi, poi mette il suo braccio intorno alle mia spalle e io mi accoccolo sul suo fianco.
Dopo un po' che siamo lì, mi alzo, voglio chiedergli se ce la fa a continuare a correre ancora un po', anche se so la risposta.
"Che dici di correre ancora per qualche chilometro? Tipo 1 o 2. Ti va?"
"Dobbiamo andare per forza? Sono stanco e poi dobbiamo anche tornare a casa..." afferma.Avevo voglia di correre ancora un po', però se è stanco...
"Va bene , torniamo indietro."
Stiamo tornando a casa, camminando sta volta, sono ancora persa nei miei pensieri, mi guardo intorno e non c'è nessuno per strada.
Poi guardo Aiden, è bellissimo, si accorge che lo sto guardando, allora si volta verso di me e io gli chiedo una cosa per parlare un po'."Sono così bella, che mi devi guardare sempre?" Domando sarcastica.
"Sei tu che hai iniziato a guardami... e poi sei bellissima dolcezza." Dice con gli occhi che mi scrutano bene il corpo.Siamo quasi a casa, saranno circa le 5 di pomeriggio, per strada non c'è ancora nessuno, tranne un ragazzo dall'altra parte del marciapiede, comincia a fissarmi e Aiden se ne accorge.
"Cosa cazzo guardi?"
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Ecco a voi il capitolo 12.
Prossimamente il 13.Maria
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L'apparenza inganna
RomanceRiley è una ragazza di 18 anni che abita a New York,a causa del lavoro di sua madre si traferisce a Seattle dove incontrerà Aiden,il tipico bad boy che sembra non volersi innamorare,finché non incontrerà Riley. Lei è una ragazza con un carattere mol...