Capitolo 15

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Io e Aiden siamo ancora in piscina, siamo lì, senza parlare, senza fare nulla, siamo solo lì, io e lui; questo, io e lui, ormai è diventato un noi: noi due.
Non so da quanto tempo siamo lì, ci guardiamo negli occhi da tanto, starei a guardare quegli occhi per tutta la vita, mi sono persa in quegli occhi, come la prima volta che l'ho visto e che mi ha parlato.
Ogni tanto ci baciamo, ci abbracciamo e ci facciamo le coccole, siamo come due cuccioli, e non riusciamo a fare a meno uno dell'altra.

"Stai bene qui?" Mi domanda.

Che domande fa? Ovvio che sto bene...

"Certo! Sto benissimo e vorrei rimanere qui per sempre:con te."

Fa un sorrisino e si avvicina.
Mi prende i fianchi e mi avvicina a lui, poi poggia la sua mano sul mio collo e mi spinge verso di lui, mi bacia, continua, io non mi stacco; ogni volta che le mie labbra toccano le sue impazzisco, non capisco più niente, e ogni volta penso che quel bacio sia il bacio più emozionante della mia vita, poi però mi bacia ancora e penso la stessa cosa.
Si stacca da me e comincia a parlare.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto... io sto meglio da quando ci sei tu nella mia vita Riley, non sto scherzando, hai cambiato la mia vita in meglio, hai spazzato via tutto il male e il dolore che ho provato e vissuto, mi hai travolto e mi sono fatto trasportare da te." Afferma lui.

Io mi avvicino a lui e lo abbraccio con forza, sento che lui ricambia l'abbraccio e le sue mani grandi sono sulla mia schiena, non mi vorrei più staccare da lui, decido di stare lì per un po'.
Quando decido di staccarmi, me lo ritrovo di fronte, quegli occhi, mi fanno impazzire... lo bacio, gli metto le mani  intorno al collo e continuo a baciarlo, le sua mani sono sui miei glutei e le mie gambe sui suoi fianchi, siamo ancora lì che ci baciamo e non smettiamo più.
Credo che piaccia a entrambi questa sensazione, perché nessuno dei due si vuole staccare.

Purtroppo... il mio telefono squilla, devo rispondere, anche se non vorrei.

Esco dalla piscina e sento gli occhi di Aiden puntati addosso.
Rispondo al telefono intanto che Aiden continua a fissarmi, continua a cambiare espressione facciale, chissà cosa starà pensando...

"Pronto." Prima di rispondere ho letto il numero di mia mamma, lei, come sempre, mi chiede le solite cose: come stai? Dove sei? Quando torni? Ti devo venire a prendere?
Sempre le solite storie.
Le ho detto di essere a casa di una mia amica, mentendo ovviamente, ho risposto alle sue solite domande, termina la chiamata e decido di sedermi sul bordo della piscina con l'acqua che mi arriva alle ginocchia.
Aiden si avvicina,e poggia le sue braccia sulle mie gambe e poi sulle sua braccia poggia la testa.
Chiude gli occhi e rimane lì.




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Lo so che è corto, però è già il secondo che scrivo oggi, voi avete insistito e io mi sono messa scrivere.
Spero vi piaccia, lasciate una stellina e un commento.
Maria❣️

L'apparenza ingannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora