Il Biker

15.

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Iniziai a riempirla di baci, sia sul collo che sulle labbra.
Intanto con la mano ero arrivato fino alle sue pieghe e continuavo a fare avanti e dietro partendo dal clitoride.
Continuava ad ansimare..
Non riuscivo più a contenermi..
Mi fermai sul suo clitoride facendo una leggera pressione e iniziando a girare.
Da come a poco a poco diventava sempre più bagnata capii che le piaceva, scesi ancora più giù, nel mezzo delle sue pieghe e affondai il primo dito che scivolò senza problemi per come era eccitata.
Lei afferrò il mio membro e iniziò ad andare su e giù.
Da quel gesto capii che voleva di più, avrei voluto con tutto me stesso mandare a fanculo quella vocina che avevo dentro la testa che mi diceva di smetterla, ma purtroppo quella maledetta voce aveva ragione.

"Bimba... ferma.. Altrimenti non riuscirò a contenermi.."
"Ti prego... Altri 5 minuti.."
"Se non ci fermiamo ora.. Non mi fermerò più.."
"N-non fermarti.. Ti prego... Vai più velo-.."

Non le feci finire la parla che già avevo inserito il secondo dito e stavo spingendo più a fondo e con una velocità maggiore.
Sentire la sua voce mentre ansimava mi fece perdere tutta la lucidità che avevo..

"D-David.."

La baciai immediatamente non volevo che mi chiedesse di metterlo..
Continuai ad aumentare la velocità e la forza delle spinte.
Diventava sempre più bagnata..

"Ti prego.. N-non resisto più.. M-mettilo!"

A quella richiesta, non riuscii più a contenermi.
Mi posizionai sopra di lei e lo infilai.
Era bagnatissima, così tanto che sarebbe stato difficile non venire subito.
Iniziai a spingere con lei che gemeva tirando le coperte.
Una spinta, due, tre, quattro.. Ormai non mi fermavo più.
Poi di colpo mi fermai..

"Ma che cazzo sto facendo.. Sei ubriaca.."
"David ormai penso di aver smaltito l'alcol da un po'.. Sono passate 2 ore.. Non mi sento offuscata come prima.."
"Bimba.. Andare a letto con il proprio capo il primo giorno di lavoro non ti sembra strano?"
"Per te è strano andare a letto con la tua segretaria..?"

Inutile dire che quelle parole mi fecero eccitare ancora di più..

"Non voglio che pensi che ti ho offerto il lavoro e ti ho ospitata qui solo per farlo.. Io l'ho fatto perché vorrei conoscerti meglio.. Perché già da subito mi sei piaciuta.."
"Tranquillo, non lo penso.. Vorrei conoscerti meglio anche io.."

Abbassò lo sguardo arrossendo.
Amavo e odiavo allo stesso tempo quel suo gesto che faceva di continuo così spinsi di colpo il mio membro violentemente all'interno della sua intimità per farmi guardare, ma ebbi come risultato un gemito.
Avevo voglia di sentirle gridare il mio nome così continuai ad entrare ed uscire, alternando movimenti lenti a movimenti più veloci e bruschi.
Le sue mani percorrevano la mia schiena lasciandomi graffi ovunque.
Con uno scatto presi le manette che erano nel primo cassetto del comodino, e la attaccati alla spalliera del letto.
Continuai a spingere fin quando non iniziò ad ansimare più forte.

"...D-David... P-iù f-forte-e.."
"..altrimenti..?"

Diminuii l'intensità.

"T-ti prego.. Sto.."

Diedi altre spinte più forti. Baciandole il seno, mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai..

"S-stai..?"
"S-sto per.. Venire... Ti preg-o.."

Spinsi così forte e così velocemente che mi meravigliai di non essere venuto visto che era estremamente bagnata e anche io ero molto eccitato.

"D-David... Più forte! Più forte!.. D-David!.. Ahh..."

Tirò la testa all'indietro gemendo e chiamandomi per nome un ultima volta.
Finalmente potei venire anch'io, visto che la voglia era troppa.
Uscii dalla sua intimità e venni sulla coperta.
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio togliendole le manette.

"Sei stupenda, e lo eri anche stasera con quel vestito."
"David.."

La interruppi baciandola di nuovo.

"Vorresti provare ad avere una storia con un biker coglione?"
"..mhh ci devo pensare.."

Le feci il solletico.

"..Si mio biker."

La abbracciai e le diedi un ultimo bacio prima di cadere in un sonno profondo.