12.

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"Allora un astemio cosa potrebbe bere qui, sentiamo."
"..beh abbiamo dell'acqua o del Sakè"
"Ah capisco. Allora può chiedere al ragazzo che ci ha accolti se vuole guadagnare qualcosa in più andando al supermercato di fronte a comprare una Coca-Cola per questa fanciulla?"
"Provvederò subito signore.."
"Ah e già che c'è può portarci anche un Cuvée Désir Brut?"

Il cameriere annuì stizzito e tolse il disturbo.

"Potrei sapere come mai ti sei scaldato tanto?"
"Non mi è piaciuto il tono con il quale ti si è rivolto."
"..non era un problema."
"Per me lo è, non devono permettersi di parlare così ai clienti. Né tanto meno a te."
".. Potrei sapere alla fine cosa hai ordinato?"
"Ti piace lo champagne ?"
"Se è frizzante si.."
"Allora ti piacerà anche questo."

Mangiammo e bevemmo a sazietà.
La barca era ormai solo uno spoglio piatto con vari ripiani in legno vuoti.
Veronica era leggermente brilla ma continuava a bere, forse stava esagerando così la fermai.

"Dai ma mi piace!"
"Penso che tu ne abbia bevuto abbastanza bimba.."
"Ti preeeeeego.. Tanto che male può farmi.."
"Bimba non hai 13 anni dovresti saperti fermare.."
"Infatti ne ho 18 ma è solo per stavolta! Lasciami finire il bicchiere!"

La guardai in quegli occhi lucidi ma troppo belli per dire di no, così acconsentii.
Inutile dire che dopo un po era partita completamente, ma in compenso si stava divertendo a cantare con la band che stava suonando.
Aveva una bella voce, nonostante fosse ubriaca cantava alla perfezione."
Dopo un po' iniziò a barcollare così la portai a casa.

"Perché non mi hai fatto continuare cantare David ?"
"Perché stavi cadendo dal palco e sei ubriaca. È già stato un problema portarti a casa visto che ti muovevi come un leone in gabbia sulla moto. Quindi per favore adesso spogliati e vai a dormire."
"Va bene!"

Si tolse il vestito rimandando in intimo e stava per continuare a svestirsi ma la fermai in tempo, prima che fosse troppo tardi.. Già era stato difficile non sbatterla sul letto la scorsa notte, figuriamoci vederla nuda ed ubriaca di fronte a me.

"Bimba intendevo svestiti in camera tua non in soggiorno.."
"Perché non mi aiuti a togliere il reggiseno? I ganci sono stretti.."
"Perché se lo facessi poi mi denunceresti per aver abusato di te mentre eri ubriaca"

Iniziò a ridere di gusto. Quanto è bella quando ride.. Alla fine dovetti portarla di peso in camera a mo' di sacco di patate.

"Dai David fammi scendere!"
"Come vuoi."

La lanciai sul letto di fianco ad un orso rosa di peluche.

"E lui chi è ?"
"Si chiama Chicco.. David puoi dormire qui?"
"Bimba non mi sembra una buona idea.."
"Ti prego.. Prometto che non ti darò fastidio.."
"Lo so ma il problema è che io ne darò a te se rimango un altro secondo qui.."

Dissi uscendo dalla stanza e dandole la possibilità di cambiarsi.
Andai in camera mia, dove mi spogliai rimandando in boxer.
Mi diressi in bagno per lavarmi i denti, fare pipì ed andare a letto.
Purtroppo però la notte era ancora lunga infatti appena arrivai nella mia stanza nel mio letto c'era Victoria che dormiva. Era ancora in intimo.
Così non andava affatto bene..

"Bimba.."
"Mhh.."
"Ti conviene alzarti se non vuoi essere stuprata all'istante.."

Victoria aprì gli occhi ma erano ancora licidi. Restò a fissarmi qualche altro secondo.
Il tempo che bastò per farmi arrapare.

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