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Filippo's pov

Cammino dietro Nicole, osservo ogni suo movimento, ogni suo passo. Guardarla mi fa stare bene, tutto di lei mi fa stare bene. Vedo che si ferma e si gira verso me di scatto, senza darmi il tempo di smettere di camminare. Così mi ritrovo a poca distanza da lei, dal suo viso. Mi guarda negli occhi ed io guardo lei, sto perdendo il controllo.
È la prima volta da quando l'ho conosciuta che ho il desiderio di baciarla, di sentire il sapore delle sue labbra, di dimenticare tutto e tutti e fare quello che sento di voler fare.
Ma non posso. Non posso, per lei, per la mia ragazza, per tante cose. Devo rimuoverla dai miei pensieri, dai miei desideri, dal mio cuore.
Dopo infiniti secondi passati a fissarci, come a divorarci con gli occhi, porto il mio sguardo altrove, indietreggiando di un passo e grattando la nuca nervosamente.
Lei abbassa la testa e gioca nervosamente con l'anello che porta sull'anulare della mano sinistra.

"Ehi"

Alza lo sguardo incrociando nuovamente i nostri occhi.

"Perché ti sei fermata di colpo? Devi dirmi qualcosa?"

"Ehm.. nono, volevo chiederti perché.. lascia stare"

"No, dimmi"

"Lascia stare, davvero.. è meglio"

La vedo allontanarsi e salire le scale. Continuo ad osservarla finché la sua figura non sparisce.
Non so come fare, ma devo dimenticarla.

Nicole's pov

*Qualche giorno dopo*

Oggi è giovedì, tra due giorni dovrebbero esserci le sfide di Einar e Filippo.
I prof mi hanno chiamata in studio, perciò vado e noto subito uno specchio.
La prof Turci mi dice che crede in me, che sono la sua prima scelta per il serale, ne sono tanto felice.
Però mi dice che devo lavorare su tante cose e non ho tempo da perdere, devo farlo subito.
La prof Ferreri mi dice che non sono la sua prima scelta, me lo aspettavo.
Mi fanno andare davanti allo specchio e la prof Turci mi dice di cantare guardandomi allo specchio.
Inizio a cantare e, con lo specchio davanti, mi sento più sicura di me stessa, sia personalmente che artisticamente.
Quando finisco entra in studio il prof Zerbi, fa vedere il mio profilo instagram dicendo che dalle foto non sembro timida e insicura come dico, che quella che sta nelle foto sembra un'altra persona, sicura di sé.
Mi chiedono se tengo al percorso che sto intraprendendo, se quello che voglio davvero è fare la cantante.
Michele Bravi mi sprona dicendomi che se non riesco a sbloccarmi perderò anche il mio unico si dalla prof Turci e a quel punto scoppio a piangere. È un pianto liberatorio, sono arrabbiata con me stessa.
Sto sprecando questa opportunità e non voglio, devo impegnarmi e riuscire a sbloccarmi.
Torno in sala relax e vado agli armadietti, mi siedo per terra poggiando la schiena contro il muro e continuo a piangere, ho bisogno di sfogarmi.
Qualcuno si siede accanto a me.

"Ehi, non piangere"

Riconosco subito la sua voce, alzo la testa ed ecco che reincontro quegli occhi. Mi asciuga accuratamente le lacrime con i pollici e poi mi abbraccia, tenendomi stretta a sè.
A quel punto le lacrime smettono di scorrere sul mio viso e mi sento più calma, tranquilla, serena. Tra le sue braccia mi sento protetta. Vorrei poter restare così per sempre.
Perché tutto è così complicato? Perché non trovo il coraggio di guardarlo in faccia e confessargli quello che provo?
Stiamo qualche minuto abbracciati, fino a quando non si rende conto che il mio battito ed il mio respiro sono tornati ad essere regolari.

"Che cosa è successo?"

Gli racconto tutto e lui tiene strette le mie mani alle sue.

"Se hai bisogno di aiuto io ci sono"

Mi accarezza la guancia ed io accenno un sorriso.

"Grazie, di tutto"

"Grazie a te, Niki"

Lo guardo confusa.

"Ma io non ho fatto niente"

"Semplicemente mi stai vicino, questo è già tanto"

Una Canzone per Te - NiramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora