18.

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Filippo's pov

*Il giorno dopo*

Sono in sala relax a parlare con Einar, non so dove sia Nicole, probabilmente ha lezione.
Ieri ci siamo detti di amarci ed io non potrei essere più felice. Questo periodo sarebbe perfetto se entrambi riuscissimo ad arrivare al serale.
Ho paura, paura di doverla vedere solo una volta a settimana, il sabato sera, o peggio ancora di non vederla più per mesi. Non sono pronto a questo. Mi sono abituato a viverla ogni giorno e mi mancherebbe come l'aria.
Ho anche paura che una volta usciti di qui la nostra storia finisca.
Potrebbe stufarsi di me, e la capirei, il pensiero di poterla perdere mi fa stare male.
Come una pugnalata dritta al cuore.
Vengo distratto dai miei pensieri dalla voce di Einar.

"Fil vieni"

Esce dalla sala relax ed io lo seguo.

"Ma dove stiamo andando?"

"Niki vuole leggerci la sua lettera"

Vedo Valentina, Zic e Biondo che ci seguono.

"E ha scelto noi?"

"Credo di sì"

Zic apre la porta della sala ed entra, seguito da Einar e da me, poi dagli altri.

"Hai scelto noi?"

Chiedo a Niki, lei annuisce. La raggiungiamo e ci sediamo davanti a lei in cerchio.
Inizia a leggere la lettera, prima descrive se stessa, poi parla del suo percorso all'interno della scuola.
Sono così fiero di lei, di quanto è cresciuta. Si merita più di tanti altri quel posto al serale, anche più di me.
La guardo sorridendo e, quando finisce di leggere, Valentina e Zic la abbracciano.
In questi giorni sta un po' giù perché ha paura di non arrivare al serale e mi dispiace non poter fare niente per farla sorridere.
Però quando sta con me sorride più spesso, sono felice che almeno riesco a farla sorridere donandole il mio amore.

"Preparati il prossimo sabato a spaccare"

"Speriamo"

"Vedrai, ne sono convinto"

Restiamo a guardarci per qualche secondo poi lei abbassa lo sguardo sorridendo.
Parliamo del suo carattere e del discorso che la sua schiettezza viene scambiata per cattiveria.

"Cattiva non lo sei, stronza si"

In senso positivo, ovviamente. Per me lei è perfetta così com'è.
Interviene Vale.

"Giusto, preferisco una stronza vera che una falsa"

"Si è vero, però è bella anche per questo Niki"

Ci guardiamo sorridendo.

Nicole's pov

Dopo un po' torniamo in sala relax, mi siedo sul divanetto e Fil si mette accanto a me, poggiando la testa sulla mia spalla, vicino al mio collo.
Gli accarezzo i capelli e lo fisso.

"Sono felice.. ci credi che non mi serve nient'altro?"

Sussurra sul mio collo ed io sorrido.

"Per me è lo stesso"

Gli do un bacio tra i capelli, poi si gira per guardarmi.

"Quanto sono fortunato"

"Lo sono più io"

"Mh no"

"Sii"

Continuiamo finché io non sbuffo, arresa, mentre lui ride.

"Ti odio"

"Sicura?"

"Si"

Nascondo un sorriso e mi fingo arrabbiata.
Lui mi abbraccia da dietro e si avvicina al mio orecchio.

"Bugiarda, mi ami"

Sorrido e giro la testa verso di lui.

"Lo ammetto"

Ci guardiamo per qualche secondo, fin quando lui viene chiamato da Einar.
Mi lascia un bacio a stampo e lo raggiunge.
Comunque vadano le cose qui dentro, so che fuori voglio vivermelo al massimo.
Mi rende felice anche con una parola, uno sguardo.
O forse è lui la mia felicità.

Una Canzone per Te - NiramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora