Il sole è calato ormai da qualche ora. Da quando padre Metatron si è finalmente tolto di torno Dean sta leggendo alcuni spartiti di Cas per passare il tempo e non pensare all'agitazione nello stomaco. Quando sente la chiave girare nella toppa balza in piedi. Il ragazzo entra a grandi falcate, quasi di corsa.
- Cas... - lo saluta, per poi scoppiare a ridere. – Mio Dio, come cazzo ti sei vestito? – Non dovrebbe prenderlo in giro. Sicuramente si era impegnato parecchio nello scegliere la cravatta della medesima tonalità dei suoi occhi blu elettrico, ma non può fare a meno di sorridere della solita camicia che indossa sotto, della giacca elegante e soprattutto del trench chiaro, nonostante sia probabilmente l'unico indumento informale e che delle persone normali potrebbero effettivamente utilizzare in quella occasione. Improvvisamente Castiel non sembra molto a proprio agio. Tiene le braccia larghe, gli occhi bassi intenti a contemplare le proprie scelte stilistiche.
- Per andare al cinema...- Dean gli si avvicina e appoggia lievemente le dita sul caldo collo del ragazzo. – ...non serve vestirsi eleganti... - Gli sfila la cravatta blu, anche se gli spiace: gli sta veramente bene. La lancia sul proprio letto. -... e soprattutto, per una buona volta, sbottonati questa camicia. – comincia ad aprire i primi bottoni, mentre gli s'accende un calore, decisamente più in sotto dello stomaco. Cas lo guarda negli occhi, crucciato, senza dire una parola e Dean obbliga le sue dita a fermarsi. Che cosa sta facendo?
- Ecco adesso sei molto... sexy. – piega le labbra all'ingiù con soddisfazione e batte amichevolmente una mano sulla spalla di Castiel.
- Grazie. Sei sicuro, Dean?
- Ci divertiremo angioletto, vedrai. – Gli fa l'occhiolino. – Vuoi mettermi le manette?
Escono dalla stanza in silenzio, salgono le scale e tutti i corridoi sono vuoti e bui. Passano davanti alla stanza di Castiel e proseguono dritto fino ad un'uscita di sicurezza. Scendono velocemente gli scalini di metallo la cui ringhiera scorre sotto i polpastrelli di Dean come un piccolo fiume ghiacciato. L'aria è gelata e al buio è già tanto se vedono oltre il loro naso. E' costretto a fermarsi, solo per un attimo, e a riempirsi i polmoni di quella fredda, buia libertà. E' libero, pensa. Potrebbe mollare tutto e scappare, correre a perdifiato, tornare a casa. E Sammy? Potrebbe organizzare con Charlie una fuga anche per il suo fratellino. Potrebbe... e invece guarda Cas. Se Dean scappasse finirebbe nei guai. In fondo si sta fidando di lui. E poi gli sarebbe mancato, quel figlio di puttana, quei vocaboli che riesce a vomitare a raffica durante le conversazioni di tutti i giorni e quegli occhi pieni di sogni.
- Sono qui. – gli sussurra invece, tirando gentilmente la manica del trench verso i due fanali in mezzo all'oscurità, attraverso i quali si scorge il profilo di un auto. Il ragazzo si guarda intorno e sembra un cucciolo smarrito. La portiera della macchina rossa si apre, lasciando uscire un po' più luce che illumina... è neve quella? Dean non ne è sicuro. Entra nell'auto e Castiel lo segue a ruota. Mason e Juliet, seduti davanti, gli sorridono.
- Ehi Dean...
- Ciao ragazzi. Mason, ringrazia tua sorella, davvero.
- Sai che Anna farebbe di tutto per te. – Mason alza gli occhi. Poi guarda Cas. – E il tuo amico? Da dove sbuca?
- Lui è Cas. – il ragazzo osserva la compagnia imbronciato. – E'... tranquillo. Cas, loro sono Mason e Juliet. Frequentano la comunità ma vivono fuori. Potresti averli incrociati a messa o durante le attività...
Castiel fa un mezzo verso e Dean sorride. Socializzare non è il suo forte. Quando entrano nell'edificio, una calda oasi rispetto alle glaciali temperature esterne, si avvicinano alla cassa per scoprire che i posti sono quasi finiti, ma Mason riesce a conquistare quattro biglietti, due vaschette di pop corn e una cospicua quantità di bottigliette di coca cola.
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Destiel - Hallelujah
Fiksi PenggemarCastiel ancora non sa che Dean Winchester, l'affascinante peccatore che il giovane ha il compito di strappare dalla perdizione, stravolgerà la sua esistenza e tutto ciò in cui ha fermamente creduto da quando è venuto al mondo. Cercando un ultimo app...