Mentre attendevo che Min ed il suo ospite terminassero la sessione pulii il tavolo con cura, gettando alcuni fazzolettini appallottolati nel cestino lì accanto.
I due si intrattennero a parlare, ma non potei udire nulla perché l'audio era stato staccato.
Probabilmente il pezzo grosso stava raccontando a Min della sua vita, dandomi modo di capire che l'Incubus non solo offriva servizi di tipo sessuale, ma anche psicologico.
Min, avvolto in una lussuosa vestaglia in stile giapponese sedeva su di un divanetto rosso, conversando piacevolmente con l'uomo mascherato, ora vestito di tutto punto.
Bevevano vino bianco chiacchierando come vecchi amici, e la cosa mi lasciò un po' stranito.
Solo poco prima il tizio sbatteva Min con tutta la violenza della quale era capace, ed ora stava lì a gamba accavallata, bevendo prosecco.
Quando finalmente si levò di torno Min riaccese l'audio nella stanza, e facendomi cenno con una mano gridò: "Vado a rinfrescarmi! Tu passa pure di qua, così facciamo l'intervista!"
Uscii dalla stanzetta dei guardoni, ripercorrendo il tragitto compiuto all'incirca un'ora prima.
Entrando nella camera degli appuntamenti feci spaziare lo sguardo tutt'attorno, studiando l'ambiente con attenzione.
C'erano telecamere dappertutto.
Questo consentiva a Min di registrare gli incontri sin nei minimi dettagli, assicurando al contempo una certa tranquillità nei clienti.
Min usava quei video per aggiornare i contenuti del suo social a pagamento.
Dopo averli montati con cura li caricava nel sito, dove i fedeli sostenitori potevano trovarli.
Probabilmente chiedeva permesso ai clienti prima di inserire le loro performance nel web, e questo spiegava come mai, in genere, i personaggi coinvolti indossassero maschere, maglie o altro per celare la propria identità, o qualsiasi elemento utile a renderli riconoscibili.
Un tatuaggio particolare, ad esempio, poteva tradire un cliente, svelandone l'identità nascosta.
Oltre al letto vi erano il divanetto rosso davanti al quale c'era un tavolino da caffè basso, una poltrona sempre rossa, una sorta di spalliera in legno con appese cinghie di vario tipo, ed un tavolo in metallo sul quale giacevano in bell' ordine numerosi giocattoli erotici di ogni tipo.
Stavano su di una lunga tovaglia candida, del tutto identica a quella in uso negli studi dentistici.
L'immagine aveva un non so che di medico e freddo da far accapponare la pelle.
Erano brividi di eccitazione e sottile paura, ma piacevoli.
Alzai il capo, notando dei ganci infissi nel soffitto basso.
Min li usava per giochi speciali.
Si faceva legare con le braccia in alto ad esempio, ma suppongo potessero essere impiegati per altre attività.
C'era anche un'autoclave, per sterilizzare gli oggetti usati nelle varie sessioni.
Guardai il dildo rosso sporco di umori corporali ancora abbandonato tra le lenzuola del letto, convenendo che Min, in quanto Incubus, non aveva bisogno di alcuna attenzione medica ma un eventuale cliente sì, e quindi appariva davvero responsabile da parte sua aver pensato anche ad un dettaglio come quello.
Credo che le sue tariffe siano belle alte... pensai sedendo alla poltroncina rossa.
Tornò indossando un bellissimo accappatoio nero, decorato da sottili righe a colori fluo.
Aveva i riccioli umidi e lo sguardo scintillante.
Evidentemente la scopata l'aveva rinvigorito, ed ora appariva più allegro che mai.
"Scusa per l'imprevisto, e grazie di aver atteso tanto a lungo. Vino?" chiese, versandosene un po' nel bicchiere.
"Sì, grazie."
"Ti prendo un bicchiere pulito!" esclamò scattando in piedi.
Lo osservai mentre portava via quello usato, posandone uno intonso sul tavolino in legno stagionato.
Min versò il vino.
Mi porse il bicchiere sorridendo, ed io non potei fare a meno di sorridere a mia volta.
"Cheers!" fece, alzando il bicchiere.
"Allora, ti è piaciuto lo spettacolo?"
"Direi di sì" risposi in tono asciutto "Se dai un'occhiata al cestino, capirai quanto!" risi, lanciandomi in quella battutina maliziosa.
"Mi fa piacere! E quale parte hai preferito?" insistette, ponendomi in una gran brutta posizione.
Lavoravo per un giornale gay che si occupava anche dell'oscuro modo del porno, ma rimanevo comunque restio a parlare direttamente di certi argomenti.
Non è che mi imbarazzassi davvero, semplicemente provavo disagio, e tale cosa mi faceva sentire debole.
"La parte finale... Peccato che fossi già... Ecco..." risi.
"Che ragazzo impaziente!" esclamò Min "Ma non hai tutti i torti, visto che si è trattato di un extra davvero imprevisto, ma piacevole..."
"Beh, lo immagino!" commentai sorbendo un po' di vino per ricompormi.
"Adoro quando me lo toccano mentre sto per venire" rivelò candidamente.
"Posso abbandonarmi senza dover pensare al mio cazzo ansioso di esplodere!"
"Ecco, questo potrebbe essere un interessante argomento da trattare nell'intervista" dissi cercando di non pensare troppo a quanto aveva appena detto.
"Quali cose mi piacciono, dici?"
Annuii.
"Ma direi di iniziare, che ne pensi?" aggiunsi posando il bicchiere. "Grazie per il vino!"
"Figurati!" rise lui.
Nel corso della successiva ora posi a Min molte domande su come avesse iniziato, le sue origini, cosa fosse disposto od offrire e cosa no, posizioni preferite e altro.
Si trattò di un'intervista fluida, divertente e molto allegra.
Min parlava di sesso con naturalezza estrema, rendendo normale persino la descrizione della pratica o posizione più hard da lui subita od eseguita.
Quando finimmo lo ringraziai, promettendogli di inviare una copia dell'articolo in visione prima dell'effettiva messa online.
"Ti va di vedere una chicca in anteprima?" chiese pieno di entusiasmo.
"Uno dei prossimi contenuti nella mia pagina!"
Tentennai perché temevo potesse trattarsi di qualcosa di tanto eccitante, da farmelo venire duro in tre nanosecondi.
Non so perché provassi imbarazzo.
Forse si trattava sempre della storia per la quale mi scocciava farmi vedere debole, in balia di Min e della sua sfacciata sessualità.
Tuttavia la curiosità ebbe la meglio, ed in fondo allo stomaco speravo che Min, vedendomi eccitato, decidesse di regalarmi il bis promesso all'uscita del Divine Treasure.
Farmelo succhiare ancora sarebbe risultato assolutamente paradisiaco, e sapevo che non avrebbe esitato neppure un secondo prima di calarmi i pantaloni.
****
Se vi va di lggere il romanzo per intero e darmi qualche soldo, seguite il link esterno qua sotto. Cheers.
STAI LEGGENDO
Min (Incubus)
ParanormalMin e' un Incubus caduto sulla Terra, a causa di un'evocazione finita male. Bloccato senza potersi muovere dalla citta' in cui e' decide di usare il suo talento piu' spiccato, il sesso, per passare il tempo. Realizza dunque una pagina social dove ch...