Scrivere piu' romanzi alla volta, rende le cose complicate.
Il capitolo doveva essere piu' lungo, ma il dovere chiama altrove.
Accontentatevi per ora, ok?
Cheers.
***
La notte è fatta per dormire, pensare, o dedicarsi ad attività poco nobili.
Nel mio caso la notte, quella notte, era riservata alla visione del materiale inviatomi da Min.
In attesa del fatidico incontro tra lui ed i gemelli mi aveva spedito alcuni contenuti speciali, destinati ai sostenitori più sfegatati e danarosi del suo spazio virtuale.
Il video che stavo guardando, sembrava creato apposta per gli amanti del cross-dressing.
Min si faceva sbattere inguainato in un abitino da cameriera-lolita-giapponese, degno del più torbido degli hentai.
Il cliente, un tizio alto ed asciutto, vestiva come una sorta di nobiluomo Vittoriano.
Dopo una scenetta basata sull'immortale fantasia di dominazione tra servitù e classe padronale Min regalava un lavoretto di bocca all'uomo, veniva sculacciato sulle sue ginocchia come si faceva con i bambini cattivi, forzato ad un nuovo rapporto orale e poi preso da dietro.
Il cliente pigiava Min contro un tavolo obbligandolo a piegarsi su di esso, e lo penetrava senza pietà.
L'intera azione appariva brutale, ed intrisa di malcelato sadismo.
Min venne afferrato per la nuca e premuto sul legno; per un istante sembrò come se il suo collo fosse sul punto di spezzarsi.
Per completare quella dimostrazione di potere e forza bruta l'uomo obbligò Min a voltarsi, e gli venne in faccia.
Quel video mi lasciò pieno di fastidio.
Non amavo certe situazioni, le trovavo inutilmente crudeli.
Che gusto poteva esserci nel picchiare, umiliare o riempire di insulti qualcuno?
Sapevo che per Min era solo lavoro, e che alla fine non gliene importava un bel nulla, ma era il principio ad urtarmi.
In pratica avvertivo un fastidio amplificato dal fatto che il protagonista fosse Min, ma trovavo comunque spiacevoli determinate pratiche.
Il secondo video lo mostrava in un bagno pubblico.
Min faceva sesso con un ragazzo dal fisico scultoreo, e lunghi capelli rosso rame.
Il tizio si scopava Min tenendogli una mano sulla bocca, per evitare che i suoi gemiti potessero venire uditi all'esterno.
Guardandolo ripensai al Divine Treasure, e per un istante invidiai il rosso desiderando di poter essere al suo posto.
La cosa, tuttavia, non aveva senso.
Ormai tra me e Min il rapporto si era stabilizzato a tal punto, da essere entrato in possesso del suo numero di telefono.
Parlavamo via chat ad ogni ora del giorno o della notte, e l'Incubus, a meno non fosse impegnato con un cliente rispondeva sempre, adorabile come non mai.
Quel tipo di comunicazione mi abilitava a speciali privilegi.
Erano cose ottenute per via del patto con lui, e che mi avrebbero permesso di possederlo in esclusiva, ogni volta che l'avessi desiderato.
In definitiva, invidiare il rosso perché nel video si faceva Min contro la parete del bagno, era una immensa stronzata.
Afferrai il telefono, aprendo la chat privata tra me e l'Incubus.
-Ehi- scrissi simulando disinteresse -Sto visionando il materiale che hai mandato stamattina. Roba interessante.-
Min rispose poco dopo.
- Ciao! Ti piace? Scommetto che ti sei già fatto almeno tre seghe – seguito da una sfilza di faccine ridenti.
-Nope, sto solo invidiando il tizio dai capelli rossi – risposi, curioso di vedere cosa avrebbe commentato.
-Mhhhh. Vuoi che faccia un salto da te? -
Quella risposta mi lasciò di sasso.
Erano le due di notte, pioveva, eppure Min stava proponendo un incontro.
«Potrai avermi ogni volta che vorrai» erano state le sue parole, ma non capivo come potesse mantenere una simile promessa.
-Adesso?- scrissi, aggiungendo uno sticker ridicolo.
Fu allora che il mio cellulare squillò.
Era Min, e non potei fare altro che rispondere.
"Dimmi" sillabai senza lasciar trasparire alcuna emozione.
"Se hai voglia faccio un salto da te, e ci divertiamo un po'" disse in tono allegro.
"E come? Sono le due di notte, piove, e Dio solo sa dove ti trovi!" risi.
"Michael, tesoro, forse ti stai scordando cosa sono. Pensi che un Incubus come me non possa apparire nella tua camera, adesso?"
"Cos..." feci, senza riuscire a terminare la frase.
Un'esplosione improvvisa scosse l'aria poco discosto la porta d'ingresso, deflagrando in una nube azzurrina.
Odore di zolfo invase la stanza, e quando la nebbia svanì vidi Min telefono accostato all'orecchio, fissarmi con un gran sorriso stampato in volto.
"Ciao Michael" disse chiudendo la telefonata.
"Vedi come è facile?" aggiunse camminando verso di me.
Min era scalzo, in pigiama.
T-shirt blu scuro, e dei pantaloni comodi con un pattern scozzese sui toni di blu e rosso.
"Scusa" feci alzando le mani. "Perché cazzo l'altro giorno non hai usato questo trucchetto?" aggiunsi tenendo a freno lo choc.
"Perché ormai mi sono abituato alla vita umana. Poi credo l'avresti presa male, dico bene? Guardati ora, stai tremando!" commentò indicandomi con l'indice teso.
"E certo che tremo! Mica me l'aspettavo!" sbottai.
"Beh, ora lo sai!" sghignazzò fragorosamente.
"Ai clienti piace fare le cose con calma!" spiegò tergendosi gli occhi da lacrime di ilarità.
"Gestire gli appuntamenti! Vengono da me o ci si trova in posti stabiliti, ma senza trucchetti o effetti speciali... Molti non digeriscono la mia natura, o semplicemente la ignorano. Sai in quanti NON leggono le info nella mia pagina social? TANTISSIMI" concluse aggrottando le sopracciglia.
"Però tu sai, hai un patto con me, e quindi chiedi e ti sarà dato. Ho sempre voglia se si parla di te..." sorrise facendomi l'occhiolino.
"Sei un soggetto speciale dopotutto..."
"Grazie dell'onore" sillabai ponendo una mano sul cavallo dei pantaloni.
Min abbassò lo sguardo, intercettando la mia mossa all'istante.
"Com'è averlo? Non è eccitante?" chiese poggiandomisi addosso.
"Mi preoccupa..."
"Tranquillo, non farà male a meno tu non lo voglia... Diciamo che però, saprai sempre che c'è!"
"Ah, ok, molto confortante!" dissi colto da sottile vertigine.
Min era così caldo ed aveva un odore talmente buono, che per alcuni istanti non riuscii più a pensare lucidamente.
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Se vi va di lggere il romanzo per intero e darmi qualche soldo, seguite il link esterno qua sotto. Cheers.
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Min (Incubus)
ParanormalMin e' un Incubus caduto sulla Terra, a causa di un'evocazione finita male. Bloccato senza potersi muovere dalla citta' in cui e' decide di usare il suo talento piu' spiccato, il sesso, per passare il tempo. Realizza dunque una pagina social dove ch...