Min (Incubus)

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Sulla spiaggia soffiava un vento costante, tiepido, con punte di gelo improvviso.

C'era il Sole, e le onde brillavano preziose.

Io e Min seduti sulla riva sassosa bevevamo birre in lattina, ciascuno perso in impenetrabili pensieri.

Non sapevo quali idee potessero popolare la sua mente demoniaca, ma dubitavo fossero particolarmente articolate o lontane da argomenti basilari.

Min si limitava al sesso, a corrompere genti, divertirsi...

Ripensai a ciò che aveva detto riguardo la natura degli Incubus ed il loro strettissimo legame con il concetto di peccato e religione, maturando l'idea che un soggetto come lui fosse del tutto imparziale nella scelta delle anime da portare in rovina.

"Posso farti una domanda?" chiesi rompendo il silenzio che avvolgeva entrambi.

"Dimmi" rispose posando la lattina.

"Non te la fai solo con gli uomini, giusto?"

Min si lasciò sfuggire una risatina.

"Nope" rispose in tono buffo, protendendo il collo in avanti come un piccione curioso.

"Vado dove c'è bisogno di me e basta. Donne, uomini... Non ha importanza. Uso e mi faccio usare. Però da quando ho cambiato obiettivi e vita, mi sto dedicando unicamente al sesso maschile. C'è più gusto..."

"Perché c'è più gusto?" chiesi, raccattando i frammenti del mio povero cuore infranto.

"Ormai fare le corna è diventato quasi lecito. Il tradimento non è più visto in luce completamente negativa, e c'è molta più libertà sessuale. È come se il peccato di infedeltà fosse stato declassato, divenendo meno grave. L'amore tra individui dello stesso sesso invece, sembra rappresentare il male del secolo. Le religioni impazziscono per l'argomento e quindi il divertimento aumenta, e la soddisfazione finale pure."

Min sorrise con quell'espressione perfida che ormai conoscevo bene.

Poteva passare da demone a ragazzo adorabile in un nanosecondo, e senza perdere neppure una briciola della sua inquietante bellezza.

"Quanto mi hai detto è valido solo in parte. Al momento non ti stai comportando da Incubus in tutto e per tutto, perché anziché insidiare anime nottetempo hai aperto un sito internet dove chi lo desidera può comprare i tuoi servigi" commentai in tono amaro.

"Come già spiegato, desidero sperimentare nuove vie e starmene per un po' libero da ordini ed imposizioni. Restringere il campo ai soli uomini è in parte legato a quanto ti ho detto poco fa, e in parte a ciò che mi piace. Ho scoperto che adoro essere usato rispetto all'usare, tutto qua."

"Insomma, prenderlo in culo ti piace più del farti una donna... Interessante, non credevo che i demoni potessero avere delle preferenze!"

Min si allungò per prendere una birra.

La aprì, beve un paio di sorsi, e poi disse: "Quando conquisti una libertà che non hai mai avuto, inizi a vedere tutto in modo differente. La possibilità di poter scegliere è un privilegio prezioso, che un demone della mia specie raramente può assaporare. Sono libero adesso, e quindi ho il potere di decidere cosa mi va di fare, e cosa no. È la presenza di alternative che fa nascere desideri specifici."

Logico, non faceva una piega.

Uscendo dai confini del proprio mondo si era imbattuto in nuovi orizzonti, mai contemplati sino a quel momento.