Capitolo corto, che chiude la scena portata avanti in quelli precedenti.
Un giorno aggiustero' il romanzo come si deve, e tutti questi pezzetti vaganti troveranno finalmente la forma di capitoli veri e propri.
Il libro si avvia al termine.
Per il momento, buona lettura.
***
Stavo facendo l'amore con lui.
Tutto, persino ogni minuscolo dettaglio, apparve perfetto.
Min divenne mio, così come il cuore desiderava da tempo.
Eravamo complici, uniti in un legame superiore a qualsiasi azione accaduta tra me e lui.
Non stavo facendo sesso con l'Incubus bensì con un ragazzo bellissimo, per il quale provavo sentimenti dirompenti.
Un velo di quotidiana normalità avvolse entrambi, rendendoci una coppia.
Anche il suono del suo orgasmo sembrò differente.
Non c'era rabbia, ferocia o malvagità in quanto gli uscì di bocca.
Udii unicamente la voce rotta di un desiderio al culmine, esplodere in sfumature dense di tenera fragilità.
Quando lo abbracciai abbandonandomi contro di lui, la gioia mi invase potente.
Piansi, assordato dal suono galoppante del suo cuore in tumulto.
Min strinse le braccia attorno la mia testa, concedendosi una meritata pausa.
"Stai meglio?" chiese con un filo di voce.
"Sì" risposi tergendo gli occhi in tutta fretta.
"Ti amo" aggiunsi di getto.
"Michael..." rise.
Carezzò la schiena tracciando immaginari disegni su di essa, mentre il suo respiro tornava regolare e tranquillo.
"Vuoi essere mio?" domandò dopo quel lungo silenzio fatto di tepore e coccole.
"Sono già tuo" replicai, sollevandomi sulle braccia.
"Hai vinto."
Min rise ancora.
Volse il capo di lato, e per un istante apparve quasi timido, imbarazzato dal peso della mia sincerità.
"Ho fame. Ordina del Messicano..." disse poi, mollandomi uno schiaffetto sul culo.
"Ok" feci senza aggiungere altro.
Scivolai via dal letto chiudendomi in bagno, ed il vuoto si impossessò dell' animo.
Per alcuni brevi istanti l'oscurità calò, divorandomi il petto un boccone dopo l'altro.
Min aveva vinto.
Con quel -ti amo- la strada era stata definitivamente spianata.
Sotto i getti impetuosi di una doccia caldissima ebbi istanti di vuoto totale, che si risolsero nella consapevolezza di aver sempre saputo che doveva finire in quel modo.
È ok, pensai immobile sotto l'acqua scrosciante.
È ok perché alla fine, non ho mai trovato un' alternativa valida a lui.
Non l'ho voluta trovare, tutto qua.
D'un tratto mi ritrovai a sorridere.
Il groppo di tenebra ed ansie si dissolse, cambiando in ebrezza.
A me bastava poterlo amare.
La chiave, stava tutta lì.
Il gioco di Min raggiunse il suo apice.
Poteva costruire un mondo ideale tutto per me; dovevo solamente cedergli l' anima, perché così funzionava coi demoni.
Tanto manca poco, mi dissi stretto nell'accappatoio.
Si è preso pezzi di me sin dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti, e da allora non ha mai smesso.
Alla fine, l'amore è solamente una proiezione mentale.
Costruisci il tuo universo ignorando quanto può renderti infelice, e questo è tutto ciò di cui il cuore abbisogna per sentirsi appagato.
L'amore è un'illusione che metti in piedi volontariamente.
Non riesco a sfuggire all'immagine di Min che desidero ed amo, ed ora lui ha reso i desideri nascosti in me reali in tutto e per tutto.
Cercavo l'amore, e lui me l'ha dato.
È fasullo, forse a scadenza, ma sono felice.
Voglio vivere nella mia illusione, così come chiunque altro...
Uscii dal bagno, trovandolo seduto tra le lenzuola sfatte.
"Mangiamo a letto?" disse, il volto illuminato da un sorriso adorabile.
"Ok" risposi accoccolandomi al suo fianco.
"Tu ordina, intanto io mi rinfresco..."
Il bacio che mi donò, possedeva l'identico sapore dolce e nostalgico dei miei amori perduti.
L'illusione consolidò le proprie radici, facendo piazza pulita di ogni imperfezione.
Vidi solo ciò bramavo.
Vidi solo ciò che Min intendeva farmi scorgere.
Cellulare alla mano, ordinai messicano per due.
Il suono della doccia che filtrava dal bagno rasserenò il cuore.
Dopo mesi di angosce, stavo finalmente trovando pace.
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Min (Incubus)
ParanormalMin e' un Incubus caduto sulla Terra, a causa di un'evocazione finita male. Bloccato senza potersi muovere dalla citta' in cui e' decide di usare il suo talento piu' spiccato, il sesso, per passare il tempo. Realizza dunque una pagina social dove ch...