Sono in anticipo rispetto a quanto annunciato, ma credo non vi dispiacera'.
Da domani mi sara' piu' complicato scrivere, e dunque non ho idea di quando postero' il nuovo capitolo.
In ogni caso questo e' bello corposo, e spero vi piaccia anche se e' un po' (tanto) esplicito.
Buona lettura e grazie a chi ha seguito Min sino ad ora.
***
Era sera, pioveva e stavo aspettando Min.
In frigo giaceva una bottiglia di Prosecco comprata al supermercato sotto casa.
Min non mangia ma ama bere, e credo che un buon bicchiere di vino fresco sarà perfetto dopo la torrida scopata che mi aspetta, pensai controllando l'orario.
Nutrivo molte aspettative per quella serata.
Alle 19.05 il campanello suonò, portando la mia temperatura interna ad impennarsi di colpo.
Sollevai la cornetta del citofono, e con studiata noncuranza chiesi: "Chi è?"
Dall'altro lato, tra il rumore soffice delle gocce di pioggia, la voce di Min risuonò lontana, quasi aliena.
"Sono Min" rispose.
Chiusi gli occhi per un istante, reprimendo un fiotto di intensa emozione.
"Sali. Primo piano" dissi chiudendo la conversazione.
Min arrivò poco dopo.
Era vestito di nero, fradicio di pioggia e bellissimo.
"Ciao" fece agitando una mano "Tutto ok?"
"Tutto ok, grazie. Accomodati" aggiunsi scostandomi dall'ingresso.
"Dammi la giacca" ordinai poco dopo, osservando lo stato miserevole dei suoi vestiti.
Min mi porse il bomber, ed un berretto in lana che teneva adagiato sui capelli come una corona.
"Sei venuto a piedi?" domandai facendogli strada sino al soggiorno.
"Col bus, ma non appena ho messo piede fuori... BAM! Pioggia scrosciante!" rivelò in tono drammatico.
"Succede sempre così!" risi "Comunque ora ti prendo un asciugamano. Levati le scarpe e mettile vicino al termosifone, ok?"
"Ok, grazie!"
Arraffato un asciugamano pulito tornai in soggiorno.
"Tieni"dissi, gettandoglielo a tradimento.
Min lo prese per miracolo, iniziando subito a stropicciarsi i riccioli umidi di pioggia.
Indossava una semplice t-shirt bianca, dei jeans neri, ed un collare di cuoio senza borchie.
La t-shirt scivolava sul corpo senza aderire, ma nonostante ciò colsi qualcosa di anomalo sotto la stoffa leggera.
"Vuoi iniziare subito, o ti va di fare conversazione?" chiese a bruciapelo, facendo capolino tra le falde dell'asciugamano in spugna.
Mi irrigidii un attimo, ed il cuore prese a battere forte.
"Tu non mangi, quindi non è che possiamo cenare e poi il resto... E comunque, a dirla tutta, non so perché mai dovremmo perdere tempo..." confessai con voce soffocata dall'emozione.
"Meglio, perché ho una gran voglia..." sussurrò accostandosi strettamente.
Buttò l'asciugamano di lato senza neanche controllare dove fosse finito, e tese le mani verso i miei occhiali.
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Min (Incubus)
ParanormalMin e' un Incubus caduto sulla Terra, a causa di un'evocazione finita male. Bloccato senza potersi muovere dalla citta' in cui e' decide di usare il suo talento piu' spiccato, il sesso, per passare il tempo. Realizza dunque una pagina social dove ch...