Ho trovato qualche ora di pace, ed ho scritto un nuovo capitolo.
Il prossimo sara' NSFW e credo non sara' disponibile prima di venerdi', o prossima settimana.
Nel frattempo un grazie a chi ha letto sin ora.
Min vi ama tutti/e! (LOL)
***
L'ingresso ai Giardini Azzurri era ampio, arioso.
Il confine tra il mondo della città e quel bucolico angolo di verde appariva segnato da un cancello in metallo, ora spalancato su di un viale dritto costeggiato da prati, alberi e panchine.
Sulla sinistra si potevano vedere gli impianti sportivi, semi-deserti a causa della stagione incerta.
Sulla rossa superficie di un campo da tennis due giocatori saltellavano muovendosi e correndo, in un coraggioso tentativo di completare la partita nonostante accenni di pioggia imminente.
Min aveva scelto il posto, ed io mi ero adattato sperando nell'arrivo del bel tempo.
Purtroppo, seppur fossimo già in primavera, il clima sembrava restio ad aprirsi nelle belle giornate tiepide e soleggiate, che avrebbero dovuto contraddistinguere quella parte dell'anno.
Il parco, in ogni caso, pullulava di visitatori.
Bambini, anziani, gente in compagnia dei propri cani vagavano tra le distese alberate, sbucando dappertutto come xenomorfi.
Percorsi uno dei sentierini incisi nel verde, giungendo infine al luogo fissato per l'appuntamento.
Laggiù, nel centro vivo del parco, avrei incontrato Min.
Arrivai in perfetto orario, ma di lui nessuna traccia.
Sedetti ad una delle panchine collocate attorno il tronco di un secolare albero, mettendomi in paziente attesa.
Min giunse circa dieci minuti dopo.
Indossava dei jeans blu scuro, una maglia candida, ed un cardigan grigio chiaro in lana a trecce grosse.
Teneva due birre in mano.
"Ciao!" disse, sedendosi lesto al mio fianco.
Mi porse una birra ed io guardai la sua mano con espressione stranita, dimenticandomi per un istante di far funzionare il cervello.
"Prendi!" esclamò spingendo la bottiglia contro il mio braccio.
Il tappo cadde a terra, e Min lo osservò con occhi dispiaciuti.
"Ah... Che disdetta, è caduto! Mi dispiace!" seguito a ciarlare, rivolgendomi uno sguardo a metà tra il corrucciato ed il malizioso.
"Non fa nulla! E grazie..." replicai accettando la birra.
"Figurati! Mi piace la birra! Mi piacciono tutte le cose alcooliche o viziose. Ma fumare no; fa troppa puzza!" rise accostando le labbra al collo della bottiglia.
"Hai ragione, pure io odio l'odore di sigaretta!" commentai senza riuscire a smettere di fissarlo.
Min probabilmente se ne accorse, perché infilò il collo della bottiglia in bocca mimando un pompino.
Risi, ma ero anche imbarazzatissimo.
"Occhio che ci sono dei bambini!" ridacchiai, bevendo un sorso.
"Oh già, che sbadato!" cinguettò.
"Devo fare il bravo" aggiunse aggrottando le sopracciglia come un ragazzino scornato.
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Min (Incubus)
ParanormalMin e' un Incubus caduto sulla Terra, a causa di un'evocazione finita male. Bloccato senza potersi muovere dalla citta' in cui e' decide di usare il suo talento piu' spiccato, il sesso, per passare il tempo. Realizza dunque una pagina social dove ch...