Il primo giorno di università fu bello per Kaya e Jane. Le due ragazze stettero insieme tutto il giorno, tranne per qualche ora in cui seguirono rispettivamente francese e tedesco. A Kaya piacque molto l'approccio alle lingue in quell'università. Era diverso da Warwick. In realtà non solo il modo in cui insegnavano era diverso, lì tutto lo era. Si sentiva molto più coinvolta e potevano anche lavorare in gruppi ad alcuni progetti. Sembrava quasi il liceo. Era più leggero ma la preparazione che offrivano quei corsi era sicuramente più avanzata rispetto a quella che offriva l'università che aveva frequentato l'anno precedente.
Quel giorno Kaya non riuscì a fare amicizia quasi con nessuno. Aveva scambiato qualche parola solo con due studenti. Tutto normale, era molto introversa e in più si trovava in un ambiente del tutto nuovo, quindi sarebbe stato più difficile del solito. Non aveva fatto fatica a stringere amicizia con i suoi due nuovi coinquilini però, con loro era stato facile, anche se parlare con Dane era molto meno imbarazzante di quanto non lo fosse con Timothée.
Jane, al contrario, aveva stretto amicizia con molti studenti, tra cui un ragazzo tedesco che aveva avuto la possibilità di frequentare quell'università per migliorare il suo inglese. Aveva parlato con così tante persone che faceva perfino fatica a ricordare tutti i loro nomi. La ragazza dai capelli d'oro era sempre stata così estroversa, fin da bambina. Grazie a lei era nata l'amicizia con Kaya. Spesso pensavano a come si erano conosciute: erano all'asilo e Jane, la quale correva di qua e di là, aveva accidentalmente spinto Kaya e, dopo essersi scusata, le aveva proposto di regalarle il vestito della sua bambola preferita per farsi perdonare. Le piccole cose, secondo Jane, contavano eccome. Una semplice spinta era bastata a far nascere quell'amicizia che durava da più di quindici anni ormai.
Dane quel giorno si era svegliato in ritardo e per poco non aveva perso la prima lezione. Aveva passato la sera prima a parlare con Timothée, il quale gli aveva spiegato che non frequentava più Cassie, ma lei continuava a ronzargli intorno. Da quando aveva scoperto che andava a letto con altri ragazzi, Timothée aveva smesso di avere quel rapporto che aveva prima, erano semplicemente amici. O meglio, lei cercava in tutti i modi di tornare al vecchio rapporto che avevano, ma il ragazzo rifiutava sempre la sua "offerta", così come la chiamava lei. Il ragazzo non poteva chiudere definitivamente con lei perché la ragazza dai capelli verdi era stata importante per lui. Non che fosse mai stato innamorato di lei ma, prima che iniziassero ad andare a letto insieme, lei era quasi la sua migliore amica.
-Migliore amica? Ma se siete la luna e il sole!- aveva esclamato il biondo la sera prima.
-Può sembrare una ragazza superficiale, ma non lo è-
-Se lo dici tu mi fido. Ma..se io ti conosco da quattro anni e in questi quattro anni tutto mi siete sembrati tranne che amici, da quanto vi conoscete?-
-Da quando avevamo sedici anni-
Dane era rimasto stupito da quella confessione e dopo essersi infilato nel letto aveva passato circa due ore a pensare a quanto fosse assurda quella situazione. Timothée gli aveva detto che la questione non era mai saltata fuori perché da quando il loro rapporto era stato rovinato aveva cercato di dimenticarla. A Dane mancava ancora qualche pezzo del puzzle per capire. Più in là gli avrebbe chiesto qualcos'altro. Quella sera non se l'era sentita perché aveva l'impressione che vi fosse sotto qualcosa di serio e non era una storia banale come aveva pensato.
Durante la pausa, Dane incontrò Jane, la quale era da sola perché Kaya stava seguendo la lezione di francese. Il ragazzo le raccontò tutto e Jane sembrò tranquillizzarsi. I due pranzarono insieme al chioschetto, sempre se un sandwich potesse considerarsi un pranzo. A loro, qualche minuto dopo, si unì Timothée.
-Hey ragazzi- disse sedendosi con loro.
-Hey- esclamarono all'unisono Jane e Dane.
Il moro iniziò a mangiare il suo sandwich e, dopo qualche minuto di silenzio quasi imbarazzante, iniziò a parlare.
-Sapete dov'è Kaya?-
-È a lezione. Ma la lezione di francese dovrebbe finire tra una decina di minuti- disse Jane.
Timothée sembrò pensieroso per qualche secondo, poi continuò a parlare.
-Viene a pranzare qui?-
-Non credo, ha circa un quarto d'ora di pausa e per quando arriva qui a piedi la sua pausa si ridurrebbe a cinque minuti. Credo che rimarrà nell'edificio-
Jane non voleva esaltarsi troppo, ma sembrò che sul volto del ragazzo potesse intravedere una certa delusione e quello che disse dopo confermò la sua teoria.
-Vado da lei, devo parlarle. Ci vediamo dopo- disse Timothée alzandosi e iniziando a camminare verso l'ala est.
-Il mio cuore non può reggere tutta questa suspense- disse Jane, cercando di essere più melodrammatica del dovuto.
Dane alzò gli occhi al cielo, poi rise.Nel frattempo, Kaya stava mangiando insieme ad un ragazzo con cui aveva scambiato qualche parola durante la lezione precedente. Entrambi stavano in silenzio.
-Kaya!-
Alla ragazza non servì nemmeno girarsi per riconoscere quella voce. Era Timothée.
-Hey- rispose lei.
-Posso parlarti un attimo?-
-Certo-
Kaya salutò il ragazzo con cui stava mangiando e si avviò fuori dall'edificio con Timothée.-
HEY! Come avevo promesso, questa settimana non aggiornerò solo il fine settimana, ma anche prima, cioè oggi!
Volevo innanzitutto ringraziare tutti quelli che leggono e votano la mia storia. Ma anche quelli che leggono silenziosamente. Non avrei mai pensato di raggiungere le mille letture. So che per qualcuno che ha migliaia e migliaia di visualizzazioni su wattpad questo non è niente, ma per me è davvero tanto. Quando circa due mesi fa iniziai a scrivere il primo capitolo, non avrei mai immaginato che la storia sarebbe effettivamente piaciuta a qualcuno e sono davvero molto contenta. Quindi vi ringrazio dal profondo del cuore. Grazie! ❤Au revoir x