E, in effetti, fu davvero divertente. Stare con la sua migliore amica e con Timothée era la combinazione perfetta secondo Kaya, e il fatto che dovesse sentire la voce del ragazzo spiegare per filo e per segno alle matricole cosa avrebbero fatto in quell'università mentre Jane le sussurrava battute all'orecchio era semplicemente perfetto. La sua permanenza in quel luogo era iniziata in un modo che non si sarebbe mai immaginata. Dopo il tour Timothée annunciò alle ragazze che aveva finito il suo turno, siccome il giorno precedente aveva accompagnato vari gruppi di studenti fino all'orario di chiusura dell'edificio, mentre Dane sarebbe dovuto rimanere lì fino alle sei. Timothée propose di andare a pranzare e si offrì come cuoco del giorno. Kaya accettò subito, mentre Jane disse che non aveva ancora fame e che probabilmente avrebbe fatto un altro giro lì intorno e avrebbe preso qualcosa al chioschetto. In realtà non era proprio così: lo aveva detto solo perché voleva lasciare Kaya e il moro da soli. E non solo. Voleva anche andare a cercare Dane, sapeva che si trovava al dipartimento di legge.
Mentre Jane si avviava verso l'altra ala dell'edificio, sentì la sua migliore amica ridere e subito dopo sentì anche la risata del ragazzo. Nonostante fossero lì da un giorno, già era intenzionata a farli mettere insieme, con l'aiuto del migliore amico del moro, ovviamente.
Appena girò l'ennesimo angolo, vide un gruppetto di studenti che seguivano come estasiati Dane. Si avvicinò e, non appena Dane la vide, le fece un cenno con la mano e le sorrise. Tutto il gruppetto si girò verso di lei e Jane voleva solo sprofondare. Non voleva assolutamente attirare l'attenzione.
-Hey! Che ci fai qui?-
-Dopo ti spiego-
-Okay-
Jane seguì insieme agli altri Dane, felice di essere lì in quel momento.
Nel frattempo, Timothée stava cucinando della pasta al formaggio. La sua specialità, aveva detto. Kaya aveva voluto fidarsi di lui e nel frattempo era andata di sopra per togliersi le scarpe e mettersi le sue comode e adorate pantofole. Scendendo le scale sentì un odore che le fece venire ancora più fame. Non era una fan della pasta al formaggio, ma aveva una fame pazzesca. Si sedette a tavola e rimase a guardare Timothée cucinare. Era davvero bello quel ragazzo. Non una bellezza "standard", una bellezza strana e rara. Non era il tipico ragazzone che trovavi su una copertina di giornale, insomma. Kaya fin da sempre era stata attratta dai ragazzi un po' strani, quei ragazzi che non piacevano a tutte ma comunque piacevano. E lei era sempre stata una ragazza che non si fermava all'aspetto esteriore. Le piacevano i ragazzi gentili, a cui piaceva imparare sempre qualcosa di nuovo. Non le piacevano i tipi estremamente romantici, ma nemmeno quelli stronzi. E di stronzi in giro ce n'erano parecchi, tipo il suo ex.
-Giurami che se ti fa schifo me lo dici- esordì il ragazzo.
-Te lo giuro. Ma ho così fame che mangerei di tutto-
-Meglio così. Non sono bravo come Dane in cucina, ma non faccio nemmeno tanto schifo- disse portando i piatti a tavola. Il pranzo fu piuttosto silenzioso, erano entrambi concentrati sul cibo. Come secondo il ragazzo preparò una specie di insalata con il tonno e Kaya dovette complimentarsi con lui perché era davvero buona. O forse era stata la fame a parlare. Dopo aver spazzolato tutto il cibo dai piatti, Kaya si offrì per pulire la cucina e Timothée andò nel salone, buttandosi sul divano e accendendo la tv. Kaya cercò di pulire al meglio, le piaceva che tutto fosse pulito, anche se non poteva certo paragonarsi a quelle persone che vedeva nel programma "Malati di Pulito" che piaceva tanto a sua madre.
Kaya e sua madre, Nora, erano molto legate, anche perché il padre le aveva lasciate subito dopo la nascita di suo fratello, Nick. Lui aveva nove anni ed era un'ottima compagnia per sua madre, la quale aveva voluto che Kaya non rinunciasse ai suoi sogni solo per stare con lei.