Narratore
Il povero Jimin non sapeva neanche con quale forse si fosse alzato quel sabato sera per andare alla specie di appuntamento. Ma alla fine si ritrovò davanti alle porte d'entrata del cinema con delle caramelle gommose a forma di coccodrilli colorati e un sorriso stampato in volto. Era molto agitato e stava aspettando il suo hyung con una certa allegria mai vista prima da quest'ultima settimana faticosa.
Poi, ora che sapeva che il suo migliore amico, TaeTae, stava bene, gli aveva dato la forza di rimettersi anche lui in forze e, grazie a quest'ultimo, anche in carreggiata.
Si sistemò impacciatamente la larga camicia bianca riposta all'interno dei suoi preferiti jeans neri a vita alta per poi guardare a destra e a sinistra per sapere se Yoongi era in arrivo e, infine, decise di sedersi vicino ad una panchina mantenendo la schiena dritta.
Prese il telefono tra la sua minuta mano e guardò l'ora. Segnava le 20 in punto. Fra poco sarà qua, pensò sicuro di sé. E continuò a pensare così anche per le prossime due ore aspettate fuori al freddo.
Alzò il viso verso il cinema e guardò l'ora di chiusura. Mancava ancora molto, quindi, pensando che il suo hyung avesse avuto solo un problema tecnico, decise di rimanere lì, ancora.
E così giunse velocemente la mezzanotte. Gli occhi, oramai sbavati a causa del trucco a contatto con le sue lacrime, si fecero di nuovo lucidi e rossi. Le mani presero a tremare e il piccolo Jimin dovette alzarsi perché, poco distante dalla panchina dove era rimasto seduto per più di quattro ore, il proprietario del cinema lo stava obbligando di tornare a casa, mentre era intendo a chiudere le porte d'entrata.
Il ragazzo annuì e prese tra le mani il contenitore dove erano riposte le caramelle e, senza toccarne neanche una, si affrettò a buttarle nel cestino dell'umido.
Pov's Yoongi
<GIÙ, GIÙ, GIÙ!> le persone intorno a me continuavo ad urlare mentre io bevo sempre più in fretta il liquido strano e super alcolico nei bicchierini in vetro.Il barista alza al cielo la bottiglia di rum e mi sorride facendola appoggiare al tavolo in legno con un tonfo <Te la offre la casa per tutte le bevute che hai fatto oggi> mi passa la bevanda facendola scivolare nella superficie liscia.
La afferro per il collo avvicinando l'entrata alla bocca, ma un pacca sulla spalla mi ferma. Mi volto e un ragazzo davanti a me mi chiede <A chi lo dedichi?>
Io sbatto le palpebre lentamente pensandoci per poi alzare la bottiglia in aria, come fatto poco prima dal barista <A Ji-jiiiim-> biascico finendo con un sonoro singhiozzo <Un brindisi a Jiminie-shi!> urlo euforico cominciando a bere bagnando la mia camicia nera con alcune gocce dell'alcolico.
Non so perché ho detto proprio questo nome, perché non me lo ricordo proprio il proprietario. E più ci penso, e più la figura che avevo in mente diventa sempre più sbiadita.
In pochi sorsi mi ritrovo al limite e decido di alzarmi rubando un pacchetto di sigarette con un accendino per poi uscire dalla discoteca senza che nessuno se ne accorga.
Con in mano una sigaretta e nell'altra la bottiglia quasi vuota di rum mi ritrovo a camminare per le strade vuote di Seoul, incerto sui miei passi e trascinandomi.
Come uno dei migliori gustatori di vini, mi metto ad aspirare la nicotina facendola percorre tutto il mio corpo, rilassandomi subito, per poi buttare il fumo grigio in uno sbuffo.
<Laaaam-singhiozzo impacciatamente- mia vitaaa è fantas- lancio contro il muro più vicino la bottiglia facendola rompere in mille pezzi- è fantastica-ah>. Tutto d'un tratto vedo il mondo virare e la gola farsi improvvisamente secca. Proprio in questo momento percepisco il gusto pungente della sigaretta, come un ragazzino alle prime armi, che mi obbliga a buttare anche quest'ultima.
La mia camminata mi conduce davanti ad un cinema dal bel aspetto. Mi giro attorno a me stesso e mi ritrovo vicino ad un cestino dell'immondizia. <Cinema?> mormoro incerto cercando di capire. Dai rifiuti, posizionati in bella vista, c'è un pacchetto di caramelle a forma di coccodrilli colorati. Sopra alla confezione c'è scritto un nome sbavato, ma da quello che riesco a capire, che scritto <Jimin>
Mi allontano con uno scatto immergendo le mani tra i capelli e tirando delle ciocche azzurre.
<Sono uno stupido>
Angolo autrice
Sì, sono viva e no, non potete ammazzarmi per questo capitolo Yoonmin. Il prossimo sarà dedicato alla Taekook e niente, vi saluto perché ho scuola. Ditemi se vi sono errori eeeeeee...al prossimo aggiornamentoo💋🥀Mi mancava dirlo ;(
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Shut up 조용한
Fanfic*Yoonmin* Trama Yoongi non si sente abbastanza. Si chiude in casa a piangere, a rivivere quei brutti ricordi della povertà, del padre severo, dei suoi sogni infranti. Si alza e guarda lo specchio che ogni giorno lo giudica non ritenendolo abbastanza...