Shut up 조용한

Capitolo XVII

Pov's Taehyung
<Allora ciao. Ci vediamo dopo a scuola> sorride Jungkook prendendo le sue ultime cose posizionandole meglio nel suo zaino nero e accingendosi ad uscire <Ho dimenticato una cosa!> borbotta rientrando e posandomi un casto bacio sulle labbra lasciandomi stupefatto da tale dolcezza <Ci vediamo piccolo> mi fa l'occhiolino andandotene via definitivamente.

Imbambolato rimango accanto alla porta con la spalla attaccata allo stipite mentre osservo il punto dove Kook è sparito definitivamente.

Prima è stato semplicemente... <Wow> sussurro passandomi una mano nei capelli.

Ma quindi ora cosa sono? Gay? Bisex? E cosa devo fare con Kira? E che dirò ai miei genitori? <Merda, merda, merda> mormoro tirandomi delle ciocche e chiudendo definitivamente la porta <Il patto é andato a puttane> continuo sedendomi per terra con la testa fra le mani <Come la mia etero sessualità>

Perché si, ho fatto del buon sesso. Non ero mai stato con un ragazzo, quindi è stata la mia prima volta, ma è stata la cosa più fantastica e bella che ho mai provato in tutta la mia vita. Ma ora cosa sono per Jungkook? Spero di non diventare la sua puttanella o cose del genere perché non sopporto proprio le succhia cazzo.

Però è stato così gentile e attento, dato che ha esitato così tanto che io facessi il passavo dicendo che "si trovava meglio". Anche se per me era comunque un mondo completamente nuovo e, all'inizio, abbastanza doloroso, anche se alla fine si è rilevato soddisfacente.

Ma il patto... quello l'ho disonorato. Ho tradito la mia futura moglie con addirittura un ragazzo. Perché ho mai accettato di sposare Kira? All'epoca ero tanto gentile e pensavo solamente al beneficio degli altri che non al mio, così decisi di prendere la scelta "giusta" per la mia famiglia, con evidenti problemi economici. Ma chi me lo fa fare...

Guardo l'ora sul telefono e mi rialzo sospirando. 7:30. Devo almeno fare colazione, perché di prepararsi non se ne parla nemmeno, arriverei in ritardo.

Sento il campanello suonare e una parte remota di me spera veramente ti ritrovarsi davanti Junkook che mi chiede di andare a scuola con lui.

Apro la porta velocemente ma mi ritrovo una donna di mezz'età dai corti capelli castani con alcune ciocche grigie e un taglio abbastanza netto degli occhi, contornati da un filo di ombretto scuro e dagli occhiali neri dalla montatura stravagante con in mano dei borsoni. Le faccio un inchino facendola entrare <Buongiorno Signora Lee, Matt è ancora a letto, mia madre è partita questa mattina presto per andare a lavoro e adesso faccio colazione e mi dirigo a scuola> le riassumo il tutto mentre lei me sorride dolcemente posando le borse per terra.

<Buongiorno Taehyung, mi sembri sconvolto. Va tutto bene?> chiede facendomi notare solo ora la mia situazione.

Nel collo ho vari succhiotto, le mie labbra sono gonfie come i miei occhi -per il dolore provato quando è entrato in me la prima volta- la maglietta è sistemata alla bell'e meglio, i pantaloni mi cadono perché mi sono dimenticato di stringerli e i miei polsi sono segnati di rosso dalle grandi mani di Junkook.

Annuisco ricambiandole il sorrido.

<Sicuro?> mi accarezza la guancia con la sua mano ossuta guardandomi meglio da vicino.

<S-si> rispondo poco convinto per poi sospirare dal sollievo mentalmente sentendo mio fratello cominciare a piangere.

<Vai a mangiare, su> mi incita accarezzandomi la spalla per poi salire le scale tenendosi alla ringhiera.

Jungkook ti ammazzo.

Pov's Yoongi
Mi stiracchio stancamente e mi guardo attorno sbadigliando grattandomi la schiena <Hyung!> richiamo il mio migliore amico che non mi sta apprestando attenzioni, troppo impegnato a chattare con Namjoon.

Non mi piace quel tipo.

<HYUNG!> urlo ritrovandomi gli occhi attenti di Seokjin su di me.

<Cosa c'è?> chiede alzando un sopracciglio sbuffando, probabilmente scocciato.

<Se non te ne sei accorto sono le sette e trentacinque e non vorrei arrivare a scuola in ritardo> brontolo ridacchiando vedendolo affrettarsi a scrivere, probabilmente, il messaggio di saluti al suo amato e alzandosi velocemente.

<Sbrigati idiota> mi ordina prendendomi la mano per mettermi in piedi e facendomi cadere per terra con un tonfo.

Gli scambio uno sguardo di fuoco e lui si ferma trattenendo le risate <Io. Ti. Ammazzo> mi alzo velocemente e rincorrendolo vedendolo allontanarsi <PABOOOO!> schiamazzo saltandogli addosso.

Lui sostiene il mio leggero peso e mi guarda divertito <Stai attento> ridacchia coprendosi la bocca per non ridermi ulteriormente in faccia.

Alzo gli occhi al cielo e scendo dandoli un pugno nel petto <Si Eomma Jin> ghigno ricordandomi un particolare <O forse dovrei dire Principessa Jin> lo prendo in giro rintanandomi in camera per cambiarmi.

<Idiota!> brontola il mio amico per poi mettersi a ridere, probabilmente più imbarazzato che mai <Però devi ammetterlo che è carino quando mi chiama così>

Angolo autrice
Penso che questo capitolo basti per questa sera. L'altro lo avevo fatto anche abbastanza lungo e questo, se devo essere sincera, l'ho scritto con un occhio aperto e uno chiuso. Ma pazienza! Ora sono qua e sono discretamente felice di questi due aggiornamenti e non ho molto da aggiungere. Quindi vi salutò di già e ci vediamo al prossimo aggiornamento, che spero giovedì. Ciaooo💋🥀