Capitolo 5

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Taehyung's pov

Mi giro dandole spalle: "Ma guarda un po' questa bimba insolente. Non si fida di me." penso mordendomi piano il labbro, sono rimasto incuriosito da come ha mostrato interesse per i miei disegni e per il modo in cui canto, la sento cambiarsi, "Fanculo, faccio quello che mi pare!" penso alzando gli occhi al cielo, mi giro e la trovo piacevolmente in intimo mentre si mette la canottiera, mi mordo il labbro a quella vista e lei alza lo sguardo diventando tutta rossa, <<TAEHYUNG! COSA TI AVEVO DETTO?!>> mi urla contro coprendosi con le braccia, rido e rispondo <<Sono io qui che do gli ordini, non il contrario micetta. E dovresti chiamarmi Oppa invece di Taehyung.>> sorrido e noto che lei alza un sopracciglio, <<Io chiamarti Oppa? Non ci penso nemmeno.>> ribatte mettendosi i pantaloncini, alzo gli occhi al cielo. Mi avvicinano all'armadio, lo apro e mi tolgo la felpa prendendo una maglietta della Supreme bianca e la indosso: <<Ringrazia che sono occupato stanotte, se no ti avrei punita per questa mancanza di rispetto, micetta.>> le dico in tono duro, noto che lei sbatte ripetutamente gli occhi intimidita e mi dirigo verso l'uscita, <<Dove vai?>> la sua voce angelica mi blocca, sorrido girandomi <<Oppa ha del lavoro da fare, piccola. Non rimarrai sola, se hai bisogno di qualcosa ci sarà Jimin, a domani.>> rispondo facendole l'occhiolino ed esco chiudendo la porta.

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Sunhee's pov

Sospiro sdraiandomi sul letto: "So che lo farò incazzare tantissimo domani, ma non mi importa. Hobi è il mio migliore amico e ho bisogno di vedere un volto familiare." penso mettendomi sotto le coperte, mi piace come mi sta questo pigiama, mi fa sentire morbida, sorrido chiudendo dolcemente gli occhi e cado in un sonno profondo. La sveglia del mio cellulare mi avverte che è ora che mi alzi e che avvii il mio piano, scendo tutta saltellante verso il salotto e trovo Jimin intento a preparare qualcosa: <<Buongiorno! Che c'è di buono?>> gli domando sorridendo, noto che lo faccio allarmare, si gira e mi sorride porgendomi il piatto <<Buongiorno anche a te. Visto che me la cavo coi fornelli e la domestica è al centro commerciale a prenderti qualche vestito nuovo, ho provato a fare i pancake. Tranquilla che sono buoni.>> ridacchio sedendomi col mio piatto di pancakes, non dico nulla a Jimin sul fatto che esco, potrebbe insospettirsi. Dopo colazione corro in camera a cambiarmi, apro l'armadio e noto un foglietto sopra dei vestiti: "Per ora gli unici vestiti così belli da donarti erano questi, oggi Hana farà un po' di shopping per te. Non fare cazzate.", alzo gli occhi al cielo e penso "So già di chi è.", prendo i vestiti e rimango piacevolmente stupita, <<Questa maglia corta con i jeans a vita alta ci sta una favola!>> commento guardandomi allo specchio, entro in bagno a piastrarmi i capelli e cerco di trattenere l'euforia. Opto per la seconda volta per l'idea di scappare dalla finestra, l'ultima volta che ho visto Jimin stava finendo i suoi pancake e visto che Jungkook è con Taehyung ho poche probabilità di essere sgamata, do un occhiata affacciandomi per essere completamente sicura che vada tutto liscio: <<Via libera.>> mormoro, prendo il cellulare e scendo dalla finestra il più silenziosamente possibile e, miracolo, Jimin è ancora dentro, corro fuori come una matta e quando sono ad alcuni metri di distanza dalla casa, faccio un sospiro e scrivo a Hobi:

"Sto andando al parco, ci troviamo lì. ;)"

Rimetto il telefono e cammino tranquillamente verso il parco.

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Taehyung's pov

Tengo la pistola puntata alla sua tempia mentre continua a implorarmi di dargli più tempo: "Questo qui mi ha proprio stufato, è da mesi che mi deve dei soldi, perché non l'ho ancora fatto fuori?" penso sbuffando, l'uomo continua a fare diversi inchini ma sono stufo marcio di dare possibilità alla gente, <<Jungkook mi ricordi perché non l'ho ancora ucciso?>> gli domando un po' seccato, lui fa spallucce <<Beh, hai aspettato fino ad oggi i soldi che ti doveva.>>, annuisco <<Ma il tempo è scaduto e io non do seconde possibilità, quindi non mi rimane altra scelta.>> e con uno sguardo glaciale premo il grilletto uccidendolo sul colpo. Mentre arrivo alla macchina per tornare a casa, mi arriva un messaggio di Jimin:

"Tae, la ragazza è scappata di nuovo."

Come lo leggo divento più incazzato di prima: <<Le avevo detto di non fare stronzate!>> borbotto sbattendo la portiera, <<Seokjin, portami a casa, e di corsa!>> ordino al mio autista. Nel tragitto verso casa guardo fuori dal finestrino incazzato come una bestia, come la macchina parcheggia scendo immediatamente e mi precipito dentro, trovo Jimin visibilmente nervoso: <<Senti, non so come sia riuscita a scappare. Non l'ho vista!>> si giustifica lui, gli metto una mano sulla spalla <<È okay, non ce l'ho con te. Sono incazzato con quella piccola peste!>> stringo un pungo e inizio a camminare avanti e indietro per casa nervosissimo; <<AISH! Se ce l'avessi sotto le mani io...>> non riesco nemmeno a finire la frase per il nervoso, <<Hai almeno una minima idea di dove potrebbe essere scappata? Tanto per sapere dove iniziare le ricerche...>> propone Jimin, lì realizzo <<CERTO! Quella piccola zoccoletta voleva vedere il suo amico da sola, io gliel'ho proibito e ha fatto di testa sua!>> esclamo bloccandomi nel salotto, <<Jungkook! Jimin! Voi andate a cercarla in qualche pub, bar o locali, io provo a cercarla in qualche parco giochi o robe del genere.>> ordino uscendo di casa.

Prigionera del boss | Kim Taehyung |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora