Capitolo 17

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Jungkook's pov

Arrivo a casa in meno tempo del previsto, prendo Sunhee in braccio e la porto dentro casa: <<Hana! Hana è in casa?>> chiamo la domestica in attesa di una risposta, visto che al messaggio vocale mi aveva risposto con un "Vado a prendere alcune medicine e torno subito.", infatti la risposta non tarda ad arrivare, <<Eccomi signorino Jungkook, sono qui. Cos'è successo?>> dice arrivando con passo svelto; adagio Sunhee sul divano e le rispondo cercando di calmarmi <<Io non lo so, ero fuori con Jimin, Taehyung ci ha chiamati dopo essere entrato e abbiamo trovato Sunhee a terra svenuta ma non so come è successo! E Taehyung è ancora lì con Jimin...>> mi passo le mani nei capelli tirandoli piano esasperato, "Devo tornare indietro!" penso riprendendo le chiavi e catapultandomi fuori di casa.

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Taehyung's pov

La sparatoria finisce, io e Jimin abbiamo fatto fuori tutti gli uomini di Duncan mettendolo alle strette: <<Dammi i soldi e non farti più vedere. E ringraziami se ti faccio vivere nonostante hai detto della troia alla mia ragazza.>> gli dico col sangue che ribolle dalla rabbia, Jimin dopo aver sentito le parole "mia" e "ragazza" rimane stupito ma non ci faccio caso. Duncan si alza a fatica da terra a causa di un proiettile nella coscia, prende una ventiquattrore e la spinge verso di me: <<Ecco i tuoi soldi...>> dice sofferente, <<La porto io a casa.>> dice Jimin prendendola, annuisco e lui si avvia verso l'uscita; appena sento la porta chiudersi guardo storto Duncan <<Sai una cosa? È proprio bello poter fare ciò che si vuole.>> dico iniziando a giocherellare con la mia pistola ancora carica, lui mi guarda confuso e impaurito, sul mio volto si forma un sorriso malvagio, <<Se un giorno morirò, verrò ricordato come un pivellino che non sapeva fare il mafioso perché ho un "cuore d'oro", ma verrò ricordato anche in un altro modo...>>, alzo la pistola verso la sua fronte e concludo la frase, <<Sarò il pivellino che ti ha fatto fuori.>> e sparo senza pensarci due volte. La porta si spalanca improvvisamente e la sagoma di Jungkook fa capolino col fiatone: <<Perché sei qui? Ti avevo detto di portare a casa Sunhee.>> gli domando mettendo la pistola in una tasca interna della giacca, lui annuisce riprendendo fiato <<Infatti lo è. Io sono venuto a vedere come eri messo tu.>>, faccio un mezzo sorriso raggiungendolo <<Come vedi sto benone e anche Jimin. Credevi che stare con Sunhee mi facesse arrugginire, eh?>> dico scherzando e circondando il suo collo con un braccio, ridacchiamo e usciamo da quel postaccio per tornare a casa da Sunhee.

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Jimin's pov

Sono preoccupato per Taehyung, è molto preso da Sunhee, e l'ho capito soprattutto oggi dal come ha affrontato Duncan: " Se Sunhee non dovesse farcela Taehyung perderebbe la testa..." penso entrando in casa con la valigetta, dopo aver fatto un salto nel mio studio e aver nascosto la valigetta in un posto sicuro, torno in salotto per vedere dov'è Sunhee; <<Salve signorino Jimin.>> mi saluta Hana con un tono non molto rassicurante, <<Come sta?>> è l'unica cosa di cui mi importa, lei alza timidamente l'indice verso le scale e risponde <<È in camera del signorino Kim, dorme ancora, io spero sia solo svenuta e che non sia caduta in coma...>>, faccio le scale come una scheggia <<No, in coma no...>> ripeto sussurrando sperando che si avveri come una preghiera. Vederla dormire su quel letto mi fa sorridere, perché in fondo spero che si sveglierà presto, come se avesse avuto un brutto sogno, mi avvicino e mi siedo accanto a lei, inizio ad accarezzarle una mano <<Adesso che fai, ci lasci? Poi Taehyung torturerà me e io nom ho voglia.>> commento ironizzando, io so che si sveglierà, me lo sento; sento la porta di casa spalancarsi, <<Certo Tae, spaccale pure le porte, tanto non le ripari tu.>> sbuffo alzandomi e aprendo la porta della camera, in poco tempo Taehyung è già sulla soglia immobile come se ghiacciato.

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Taehyung's pov

Rimango immobile come una statua, quasi non ci credo che la mia micetta sia lì, ferma a dormire: <<Dici che si riprenderà?>> mi domanda Jimin, sospiro pesantemente <<Lo spero, Jimin. Insomma, non può lasciarci così.>> rispondo cercando di non far notare che sono preoccupato, ma Jimin non ci casca, <<Perché non vieni giù con me? Ci beviamo qualcosa di caldo e magari ti pulisci il sangue sulla faccia e sulla maglia.>> mi dice facendomi un sorriso amichevole, ricambio il sorriso <<OK, vado a farmi una doccia. Puoi chiedere a Hana se mi prepara un po' di pasta?>> gli domando frugando nell'armadio, <<Ricevuto capo!>> risponde uscendo dalla stanza. Prima di entrare in doccia do un ultimo sguardo a Sunhee che dorme beatamente.

Prigionera del boss | Kim Taehyung |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora