Capitolo 1°

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POV'S HARRY.

Una figlia. Non voglio una figlia. Sono già incasinato di mio. Chi si crede di essere? Sbuca così dal nulla? No. Sapevo che quella ragazza prima o poi avrebbe concepito una figlia ma non mi aspettavo che me la portasse; gli avevo semplicemente detto 'non sarà mia figlia' anche se non è colpa sua... È morta.
La macchina dei servizi sociali con mia lei è arrivata. Voglio farle capire che qui non è la benvenuta. Non la voglio.
Esce dalla macchina e si gira a guardarmi. Per quanto posso essere arrabbiato con questa devo dire che è davvero bella, in effetti si vede che è mia figlia. Ha i capelli lunghi e mossi sotto, gli occhi grandi e verdi e ha il mio stesso fisico... Belle gambe e zero pancia. Dopo un pò mi guarda in cagnesco e capisco che devo andare lì.
Non so come presentarmi, sa chi sono però cosa dovrei dirle? Un semplice 'Ciao'? Un 'hei come va? Sono tuo padre e non mi hai mai conosciuto perché ti ho abbandonata'? Nono.
Io:ciao io sono Harry e sono tuo padre ma credo che tu lo sappia già.
A:si come no.
Eh?
Io:cosa vorresti dire?
A:non sei mio padre e mai lo sarai.
Ma chi si crede di essere? Cioè ha ragione ma non deve parlarmi in quel modo.
Io:cosa c'è che non va? Già è tanto che ti faccio stare in casa mia.
A:okay.
Risponde indifferente. Firmo delle carte che mi porgono i servizi sociali e vanno via.
Entriamo dentro casa e le mostro la sua stanza. Si chiude dentro. Iniziamo bene.
Pov's Abby.
Non è male mio padre. Ma che dico?? papà? non lo è. Non lo è mai stato. La mia camera è carina e c'è anche un bagno tutto mio. Apro la valigia e metto a posto tutti i miei panni. Alla fine c'è quel maledetto album fotografico. Non ho mai voluto ammetterlo. Ma ho tutte le fotografie di harry da quando è nato. Vi chiedete dove le ho trovate? Beh le ho trovate in un cassetto nel salone della mia vecchia casa. Le osservo per un po' e scendo giù. Lui sta giardando la televisione.
H:hai fame?
Io:no.
H:okay.
Sinceramente non so che dirgli, avrei voluto una figura paterna più presente. Avrei voluto vederlo accanto a me da quando mia madre mi ha messo al mondo. Ma non tutto è possibile.
H:domani devi andare a scuola?
Io:si.
H:ti accompagno?
Io:no. Vado a piedi.
H:vabbene ma ti vengo a prendere così ti porto dai miei migliori amici. Io devo fare delle cose.
Bene. Mi liquida alla prima occasione. Voglio andare via di qui.
Vado su in camera mia senza rivolgergli la parola e mi stendo sul letto.
----Mattina----
Drin Drin

Uff.
Mi alzo, mi preparo e scendo giù. Lui dorme ancora. Bene. Esco di casa e mi incammino verso scuola.
x:hei errore.
Non poteva mancarci Jake.
io:cosa vuoi jake?
j:ho saputo che stai da tuo padre. Sai mi dispiace per lui, nessuno vorrebbe un errore dentro casa.
Una lama dritta in petto.
Mi giro e me ne vado in classe, la giornata continua tranquilla fino a che non suona la campanella.
Corro fuori e mi precipito in macchina di Harry.
H:come mai così di corsa?
Faccio spallucce e lui sbuffa.
H:ora ti porto dai miei amici.
Io:tu dove vai?
H:non sono affari tuoi.
Mi risponde in modo brusco.

Ecco il primo capitolo.

》》》》carrots

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