"Un giorno dovrei venirti a prendere dopo scuola," mormorò Yoongi, mentre erano accoccolati sul suo letto, Jimin tra le braccia di Yoongi e la gamba agganciata comodamente intorno al suo busto. La sua mano era posata sul petto di Yoongi, mentre il maggiore gli accarezzava in modo rassicurante la schiena.
Ora che la madre di Jimin aveva approvato la loro nuova "amicizia", i due avevano iniziato a usarlo a loro vantaggio.
"Se lo dici così, sembra che tu sia il mio babysitter o qualcosa del genere," si lamentò Jimin contro il petto di Yoongi, nascondendo ulteriormente il viso nella sua maglietta. Si tirò indietro in modo da poter sollevare la testa per gettare un'occhiataccia furiosa a Yoongi, il quale si mise a ridere.
"Non vuoi che lo faccia?" chiese, schioccando la lingua, Yoongi, e Jimin esternò un basso lamento e si nascose di nuovo nella maglietta di Yoongi.
"Sì... lo voglio," s'imbronciò.
"Non hai paura che ti metta in imbarazzo?"
Jimin ridacchiò, prima di mettersi seduto sul letto di Yoongi. "Certo che no, perché dovrei essere imbarazzato quando le persone avrebbero modo di vedere il mio bel fidanz- voglio dire, una specie di... figura fidanzale?" Persino Jimin stesso era confuso su quello che avrebbe dovuto dire. Come avrebbero dovuto considerarsi, dal momento che Yoongi non aveva ancora esplicato cosa volesse essere per Jimin?
"Come vuoi," disse Yoongi. "Vuoi che io sia il tuo ragazzo?" domandò, piegando la testa di lato con una finta innocenza. Jimin alzò gli occhi al cielo.
"So che è stupido solo pensarci."
Yoongi fece stendere Jimin al proprio fianco, faccia a faccia, e si protese in avanti. Baciò dolcemente il più piccolo, avvolgendolo nella sua stretta, e Jimin serrò gli occhi, mentre i suoi pensieri venivano mischiati dalla sensazione delle labbra di Yoongi sulle sue.
"Jimi-" Yoongi fece per parlare contro le sue labbra, ma una voce proveniente dalla cima delle scale lo richiamò prima che potesse spiccicare parola.
"Jimin, il tuo strano amico è di nuovo qui." Sentirono dire Hoseok, mentre questi scendeva le scale verso la cantina. Jimin si allontanò e si sedette sul letto, sorpreso di vedere uno dei suoi amici trascinarsi dietro Hoseok come un cucciolo smarrito.
Jimin capiva la preoccupazione di Jungkook a causa del recente interesse di Taehyung nei confronti di Hoseok. Conosceva entrambi i suoi amici come le proprie tasche, e Taehyung sviluppava molto facilmente attrazione verso le persone che trovava di bell'aspetto. Cavolo, Jimin arrivò addirittura a pensare che se non avesse mai provato nulla per Yoongi, Taehyung si sarebbe interessato pure a lui. Solo il pensarci fece avvicinare Jimin al fianco di Yoongi, il quale, anch'egli, si era messo seduto. Yoongi percepì la vicinanza del minore, e con un sorriso avvolse le sue spalle con il braccio.
Jimin sapeva che Jungkook provava qualcosa per Taehyung, ma ora come ora non aveva idea di come avrebbe potuto essergli di aiuto. Non poteva inventarsi una scusa da dire a Taehyung per lasciar perdere Hoseok. Non poteva biasimare la differenza di età, in quanto egli stesso aveva il medesimo problema. E non poteva neanche parlargli dei sentimenti di Jungkook, poiché questo avrebbe reso l'atmosfera imbarazzante e tesa.
"Che ci fai qui?" domandò Jimin, e Taehyung sorrise timidamente.
"Tua mamma ha detto che tu fossi qui, e volevo passare per... conoscere il tuo ragazzo... e i suoi amici," ridacchiò Taehyung, guardando Hoseok con occhi a cuore, di cui il maggiore era completamente inconsapevole.
Jimin adagiò la testa sul petto di Yoongi, e Hoseok puntò un dito contro i due. "Questa cosa è molto brutta."
"E tu sei molto bello," sputò Taehyung con una risatina, prima di coprirsi la bocca con la mano. "Non volevo dirlo ad alta voce," balbettò, e Hoseok gli rivolse un sorriso, picchiettandogli amorevolmente la testa.
STAI LEGGENDO
hyung ; yoonmin
FanfictionE così tu hai sedici anni e lui ne ha venti? Non è il tuo ragazzo, è il tuo babysitter. ©88GLAMOUR translated by parkfect