- I patti sono questi, ragazzina, se vuoi vitto e alloggio nel Quartier Generale e salvarti la pellaccia dovrai offrirti volontaria: non verrai pagata, ma almeno non andrai a mendicare. Per questo affare ci serve la dottoressa Rika! Ed ora sbrigati, entra! -.
Io ed Hannes sgattaiolammo in una stanza dalla quale proveniva un fortissimo odore chimico. C'era solo qualche candela accesa, per questo motivo non riuscii a vedere oltre pochi metri.
- Che ci fai qui? -
Una voce proveniva dal fondo della stanza. Il soldato sbiancò.
- C...cercavo la dottoressa Rika! -
- Non c'è. -
- E... dove posso trovarla? -
- Da nessuna parte, l'ho mandata via.-
- Ah, allora io...-
- Cosa vuoi fare, Hannes? Far entrare clandestini nel Quartier Generale?-
- Ma no, la ragazza si è off... -
- I volintari agiscono senza secondi fini! Questa stronza vuole solo un posto dove stare! Questa è una Caserma, non una casa famiglia, ed io dovrei solo sbattere in galera te e lei!-Ero terrorizzata...se avessi saputo la gravità della situazione, avrei rifiutato la proposta di Eren.
- No, la prego! È solo una ragazzina che ha perso tutto, lavorerà onestamente! -
- Beh e quanti ragazzini e ragazzine ora sono soli, lì fuori, a morire di freddo e fame? Eh? -La figura uscì dalla penombra e si diresse verso di me. Mi puntò l'indice sulla fronte con tono minaccioso.
- Lavorerai qui in infermeria, tutti i giorni e tutto il giorno... Ma ti avverto: vedrai cose disgustose, raccapriccianti e sentirai i peggiori lamenti. Se rifiuterai un solo incarico, anche il più piccolo, provvederò io a sbatterti fuori a calci in culo. Sono stato chiaro? -
Ero letteralmente atterrita, ma quello era l' unico modo per avere la sicurezza di restare quanto più possibile vicino Armin e non cedetti. Annuii restando a testa alta.
- SONO STATO CHIARO? - Urlò ancora l'uomo, esigendo una risposta.
- È muta - intervenne Hannes - È stata...rifiutata dall'iscrizione cadetti per questo motivo. -
- Cosa? -
- Davvero...Lei voleva far parte dell'esercito, era in gruppo con dei suoi amici, ma è stata rifiutata per via del suo mutismo post- traumatico, dopo l'attacco a Shiganshina...-L'uomo incrociò le braccia e guardò fuori. Restò in silenzio per alcuni, interminabili, minuti.
- Come si chiama la ragazza? -
- Maria...-
- Oh, come la Muraglia. Senti, Maria, se qualcosa ti ha spinto a venire qui, vuol dire che è veramentetanto importante - Mi cinse il mento con due dita - cerca di fare del tuo meglio. Devi darmi un ottimo motivo per poter dire in giro che sei qui perchè lo meriti, cerca di non deludermi. Io penserò alla tua sicurezza -.Non avevo mai visto un uomo con tanta autorità in vita mia, un mix di fascino e rudezza. Magnetico. Ne ero terrorizzata ed attratta allo stesso tempo. Feci un profindo inchino, riconoscente.
- Dormirai nella stanza 3.7. La accompagni tu, Hannes ? -
- Oh, si! Grazie, capitano Levi! -Poco Prima...
- Correte, da questa parte! -
- Eren, sei sicuro che possiamo fidarci di Hannes? -
- Si, Armin! Risparmia il fiato e corri! -Giungemmo sotto l'altissimo muro di cinzione del Quartier Generale, di fronte ad una ampia porta blindata.
- Ok, Maria, questo è il posto. Devi percorrere tutto il corridoio qui dietro e...-
-COSA? Vuoi fare andare Maria da sola in questo postaccio? Di notte? -
-È l'unica soluzione, Armin! Hannes la sta aspettando già dentro, non far saltare tutto! -
- E tu che certezza hai che Hannes si trovi lì? Se la scoprissero? Lo sai che potrebbero spararle! -
- Ma sei matto? Così non fai altro che spaventarla, non aiuti, Armin! E questo è l'unico modo per cercare di metterla al sicuro! Hai un'idea migliore? -
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Armin, All in! - Scommetto tutto su di te_
FanficDopo la devastazione del distretto di Shiganshina, tra la rabbia che non potevo esternare e la disperazione per aver perso TUTTO, nel mio silenzio volevo a tutti i costi proteggere l'unica cosa che mi era rimasta: ARMIN.