Dovere prima di tutto

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Aiuto Jody a preparare la cena :"Come mai non sei andata con gli altri?" chiede sorridendomi :"Non mi diverte uscire, preferisco restare...qui" :"Certo che sei strana" dice con dolcezza :"Già, sono fortunata ad esserlo" dico con un pizzico di rammarico :"Hey, non fare quella faccia, sei stata stupenda ieri" io sorrido :"È bello sapere di servire" :"Chiunque serve, tu più di tutti. Voglio dire...tieni a bada quei due terremoti di Dean e Sam, badi ad Ariel" :"E Castiel" dico sorridendo :"Beh, è abbastanza grande" :"Non esserne convinta" lei mi sorride :"Sai a volte...mi sembra tutto così bello che" chiudo gli occhi e sospiro :"Sembra irreale?" chiede :"Non solo. Sai sono stata nella gabbia con Lucifero, so cosa faceva a Sam, l'ho visto con i miei occhi. A volte penso di essere ancora lì, con lui e Michele..." :"Pensi ne sarebbe capace?" chiede :"Per farmi imparare una delle sue lezioni? Certo" la guardo :"Lucy, il mondo non è solo dolore e sofferenza. Tu hai conosciuto solo quello, ma non esiste solo quello nel mondo. Esistono tante altre cose" mi dice sorridendo :"Ora lo so" dico :"Non che non mi piaccia parlare con te, ma...devo andare a farmi una doccia, ne ho bisogno" io le sorrido :"Vuoi che faccia qualcosa?" chiedo e lei sorride :"Sei un'ospite, hai già fatto abbastanza".

Salgo in camera e mi siedo sul letto "Chissà quando tornano" guardo la finestra

~:"Dean...insomma ha una vita normale. Non puoi chiedergli di farlo" dico e lui mi guarda :"Abbiamo bisogno del suo aiuto Lucinda" io giro la testa da un'altra parte :"Lucinda, papà è scomparso. Abbiamo bisogno di Sammy, non sarà per sempre, ci darà una mano solo per oggi" dice :"Ho una brutta sensazione Dean. Molto brutta" lui mi guarda rimanendo colpito :"Ce la caveremo, vedrai" io guardo per terra :"Secondo te ci accetterà?" chiedo :"Deve, siamo parte della sua famiglia" :"Non per forza ci deve accettare Dean. Lo sai questo" :"Non ne voglio parlare. Andiamo" dice e io lo seguo.

"10.41...10.41...10.41" sento una coperta addosso :"Hey" dice Dean :"È morto" dico in un sussurro :"Lucy..." io piango disperata :"Shhh, va tutto bene" mi abbraccia :"Perché, non ci riesco" :"Lucy, non è colpa tua" io lo guardo negli occhi :"Neanche tua però" lui abbassa lo sguardo :"Cosa faremo ora?" chiedo :"Continueremo la tradizione di famiglia. Come abbiamo sempre fatto" dice e mi stringe le mani :"Ce la faremo a trovare quel bastardo, te lo prometto" io annuisco :"Tu, Sammy e io...ce la faremo" io sorrido :"Come fai ad andare avanti?" chiedo e lui mi guarda negli occhi :"Devo, è il mio compito prendermi cura di voi due" dice e mi abbraccia.

Mi sveglio rivedendo la morte di Dean 'Va tutto bene' sento una voce :"Chi sei?" chiedo 'Va tutto bene, non preoccuparti Lucinda' cerco di accendere la lampada ma esplode :"Cosa vuoi da me?" chiedo e sento qualcosa che mi avvolge 'Vederti felice. Tutto qui' :"Cosa sei un demone?" 'No' :"Molto loquace" dico sorridendo :"Cosa sei?" 'Non mi crederesti' dice la voce :"Mettimi alla prova" sento all'improvviso un gran freddo :"Fanculo" dico e mi alzo, guardando fuori dalla finestra "Dean..." chiudo gli occhi e risento le sue urla, mi tappo le orecchie.

Dean esce e io rimango sola con Castiel :"Il viaggio che ci hai fatto fare...tu" guardo per terra :"Lucinda, abbiamo bisogno del vostro aiuto" io lo guardo :"Certo, il mio fratellino Michele ha bisogno di aiuto? Sarò felice di vederlo con i miei occhi che mi prega di aiutarlo!" :"Lucinda, la relazione che Sam ha con Ruby" io lo fermo :"Non dire altro. Non ne voglio più sapere. Il Paradiso mi odia, bene se la vedano da soli" lui mi guarda :"Tu credi alla loro versione?" chiedo e lui mi guarda negli occhi :"No...ma credo sia ora che tu ritorni. Lilith sta rompendo i sessantasei sigilli. Libererà Lucifero. Non te lo chiedo come angelo, ma come amico. Aiutaci" io lo guardo :"Avrò la mia autonomia però" lui mi sorride :"L'hai sempre avuta, sei una dei cinque angeli che vide Dio...sei tu che prenderai la guida del Paradiso in caso di guerra" :"Non ne sono più tanto sicura" lui mi guarda confuso :"Perché dici questo?" io sorrido :"Non sono ciò che pensi Castiel, non sono altro che una bambina spaventata. Tutto qui".

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