Quando la fantasia tocca l'assurdità

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Quando la fantasia tocca l'assurdità

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni

giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non

rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su

bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno

sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti

all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul

lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un

sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi

non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente

chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i

giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non

fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli

chiedono qualcosa che conosce.

***

Arrivare alla O2 Arena è stato un gioco da ragazzi per i tre, entrarci per Louis è, invece, un po' più complicato.

Sono arrivati non molto presto, prima di tutto, ritrovandosi una miriade di gente a fare la fila davanti ai cancelli.

"Come farò a trovarlo con tutte queste persone?" si lamenta, guardandosi attorno. "Chiamandolo, magari?" è la proposta ovvia di Liam, con le braccia incrociate sul petto.

"Non ho il suo numero, genio" replica Louis, indispettito. "Altrimenti pensi che non ci avessi già pensato?" continua. Zayn abbraccia Liam, posando una braccio sulle spalle e si morde un labbro. "Tu non è che con tutte le idee geniale che hai avuto, hai pensato anche a prendere il suo numero, vero?" gli domanda Liam, stringendosi nel suo braccio e guardandolo serioso.

L'espressione di Zayn, però, già leggermente accennata prima di quella domanda, fa comprendere agli altri due che, no, quell'idea così normale, rispetto alle centinaia assurde che ha avuto, non gli è proprio balenata in mente. "No, non ci ho proprio pensato" è infatti la risposta.

"Non lo troverò mai" dice. "A meno che il mio biglietto non sia quello vincente e riesca a incontrare Ed. Forse lui mi aiuterebbe, se lo pregassi..." dice Louis, improvvisando l'ennesima eresia.

"Quante possibilità hai di vincere? Una su...?" chiede Zayn, girandosi a guardare verso Liam che lo ammonisce silenziosamente. Poi "non sei di aiuto, così" risponde piccato Louis, mordendosi innervosito l'interno delle guance.

"Scusami, sono troppo realista" risponde abbattuto, mentre Liam scompiglia i suoi capelli, velocemente, per consolarlo.

- - -

Quando ore dopo aprono i cancelli, la folla si getta verso l'entrata, nonostante gli addetti alla sicurezza ripetano a gran voce di non farlo. Louis guarda Liam e Zayn cercandone coraggio e questi due gli sorridono, dandogli pacche sulla spalla.

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