Bonus Chapter: Warren pov's

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Eli, Jet, Warren ed io decidemmo di essere in ritardo per la lezione di Mr. Jenkins di nuovo. Non era che gli sarebbe importato. Era un professore figo e capiva che noi avevamo degli affari da risolvere prima di entrare in classe. In più, io avevo un ruolo molto importante in questa classe. Anche se ero una star del football e spendevo molto tempo con le ragazze, trovavo ancora tempo per lo studio.

Comunque, non avevamo niente da fare oggi. Ma non ci sentivamo ancora di entrare in classe. Così eravamo appoggiati contro gli armadietti mentre Eli stava divagando sulla sua mate, Abigail.

".... Non posso credere che lei abbia permesso a quel ragazzo di toccarla e di baciarla" andava dicendo, passandosi nervosamente e furiosamente le mani fra i capelli. La relazione di Eli ed Abigail era complicata ed è meglio se chiedete a loro direttamente.

Parlando di relazioni, stavo ancora pensando alla ragazza che ho urtato questa mattina. Potevo ancora ricordare la sensazione dei brividi che avevo provato quando l'avevo toccata. Non avevo ancora dimenticato il suo odore. Il profumo di fragole e qualcos'altro che non posso spiegare. Era anche estremamente bella. Aveva le curve al punto giusto. I suoi occhi erano una foresta verde e pagherei per poterci stare ancora una volta. Ma quando sentii un accenno dell'odore di Jarred Hunter, mi arrabbiai. Ecco perché sono stato così rude questa mattina. Percepii il suo dolore e il suo imbarazzo mentre camminavo e lei era ancora a terra.

Comunque la dovevo dimenticare.

Era la mia mate, lo sapevo per certo. Ma, io non potevo amarla. Sapevo che mio padre si sarebbe arrabbiato perché era umana. Sapevo che la mia reputazione da Alpha sarebbe stata rovinata. Non potevo permettere che accadesse. Non potevo cadere dal mio posto sulla scala. Non dopo aver lavorato così duramente per salici.

"Hei, Weston" Jet sventolava la mano di fronte alla mia faccia, interrompendo i miei pensieri "Perché sei così silenzioso? Tutto apposto fratello?"

"Yeah" mi lamentai "Andiamo in classe". Annuirono in accordo. Quando aprii la porta della classe di Mr. Jenkins, la sentii. Il suo profumo era così forte. Avevo l'acquolina in bocca. Cercavo disperatamente il suo tocco. Volevo passare le mie dita attraverso i suoi morbidi, scuri capelli. Ero disperato nel voler perdermi nei suoi occhi. Volevo lei.

No

Combattei contro me stesso. Allora invece, inalai profondamente il suo odore.

Mr. Jenkins si alzò ed io provai a fuggire dalla classe. Provai ad evitare il suo sguardo prima di rimanere stregato da quegli occhi verdi di nuovo. Il suo profumo mi scorreva dentro e mi stava facendo uscire fuori di testa. Sentivo il mio lupo ululare dentro di me. Ovviamente, anche lui stava diventando pazzo. Mate, mi ringhiava. Vai. Dalla. Mia. Mate.

No, non cedetti.

"Oh, parlando degli angeli" sentii Abigail dire, "Loro finalmente ci degnano della loro presenza".

Alzai gli occhi al cielo, mentre Eli le rispondeva. Ma li ignorai, ascoltando qualunque cosa Mr. Jenkins voleva dire. Ghignai, domandandomi cosa volesse rimproverarci questa volta. "Dove siete stati ragazzi? Posso sapere se c'è una ragione al vostro ritardo, Mr. Marshall?". Ovviamente lo chiese a me, essendo il l'Alpha del Branco della Luna Crescente. Io ero il leader ed era supposto che dovessi prendermi carico delle responsabilità. Oh bene, avrei lasciato a Warren il compito di una scusa decente. Mi fido di lui.

Scossi la testa e ghignai "Mr. Jenkins, sa che non sono responsabile"

"Oh, Weston. Quando mai imparerai che essere un leader, specialmente di questo gruppo, richiede responsabilità?" mi chiese ed io alzai gli occhi. Sentii qualcuno osservarmi con insistenza, e girai la testa fino a trovare la mia compagna fissarmi. Per diverse ragioni, trovai confortevole quello sguardo. Dio, quanto è bella pensai. Comunque non ero così debole da permettere ad un donna di rovinarmi. Così disegnai un bel sorriso, uno di quelli che facevano impazzire le ragazze di solito "Ti piace ciò che vedi?" chiesi.

Lei ammirò il mio ghigno "Se mi piace la spazzatura, allora forse".

Ero scioccato dalla sua risposta e la classe morì in un silenzio di tomba, prestando a lei la loro attenzione.

Nessuno mi aveva mai risposto. A Weston Marshall.

Ero infuriato dal fatto che ne avesse avuto il coraggio, ma un'altra parte di me era orgogliosa dalla forza di questa ragazza.

Non appena Eli e Jet si accorsero del mio stato d'animo, le furono accanto "Così tu sei la nuova ragazza di cui mia sorella Jade mi parlava ieri" disse Eli "Felice di incontrarti. Sono Elliot, ma per gli amici Eli" le allungò la mano e lei gliela strinse. Ero geloso di quel contatto. La sensazione della sua pelle liscia. Non ero l'unico ad avere preso la sua mano ora. Il mio lupo si mise ad ululare ma io gli intimai di stare in silenzio.

Abigail sbuffò "Abs, babe, non devi essere gelosa" disse Eli guardando Abigail oltre le spalle della mia mate.

"Ed io sono Jet" le disse il mio amico stringendole la mano.

"Sono Daniella, ma chiamatemi Danny. È un piacere anche per me conoscervi ragazzi" disse lei sinceramente e sorrise timidamente. Era assolutamente mozzafiato e fui geloso che non lo rivolgesse a me. Danny è il suo nome, huh? Pensai. Che diavolo di nome sexy è? Scacciai velocemente questi pensieri.

"Okay, iniziamo la lezione" disse spazientito Mr. Jenkins ed io grugnii. Eli, Jet ed io ci sedemmo ai nostri posti mentre Warren parlava con il professore del nostro ritardo. Vidi Danny osservare la scena, curiosa.

Warren stava tornando al posto ma lo vidi sorridere alla mia mate e successivamente ammiccare. Era una cosa che solitamente faceva quando gli piaceva qualcuno. Un sorriso le spuntò in volto. Che cosa? Sentii la rabbia salire e il mio lupo scalpitare di dolore per uscire. Stava per squartare la mia pelle. Stavo ancora ringhiando quando Warren si sedette vicino a me. Allora, iniziai a respirare pesantemente, dicendo al mio lupo di calmarsi. Involontariamente, colpii il mio vicino, che mi rifilò un'occhiata penetrante.

"Qual è il problema, Wes?" mi ringhiò contro. Sarà stato anche il mio Beta. Ma io ero l'Alpha. Ed io avevo il controllo.

"Non guardarla di nuovo" dissi a denti stretti. Le mie mani erano chiuse sotto il banco. Improvvisamente, sentii gli occhi del branco su di me. Warren mi osservò, intuendo che stessi cercando di calmare qualcosa. "Cosa, War?" dissi cercando di mantenere la calma.

"E' la tua mate?" mi chiese, così piano affinché gli umani non potessero sentirci.

Sentii l'urgenza di rispondere di si. Di reclamarla come mia. Invece, ripresi il controllo. Non potevo essere debole. "No" mi sforzai di dire "Non è la mia mate. Cosa diavolo vai a pensare?"

"Scusami" mi disse con sarcasmo.

Il resto della lezione, mantenei lo sguardo su Daniella. Era molto concentrata e prendeva appunti. Aveva una piccola ruga tra le sopracciglia quando ragionava. La trovavo carina. Trovai un sacco di cose che mi piacevano già di lei. Il modo in cui rosicchiava il fondo della matita o come la muoveva, il modo in cui accavallava le gambe sotto il banco o il suo sorriso mentre chiacchierava con Abigail.

Velocemente scacciai questi pensieri. Non potevo innamorarmi di lei. Non potevo. Dovevo andare aventi e superarla.

Avrei solo dovuto cambiare pensieri e pensare a qualcos'alto.

La vera domanda era: come avrei potuto?

Marked by the Alpha (Italian translate)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora