Chapter 15.1

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Cercai di trattenermi, respirando profondamente, prima di scoppiare in una fragorosa risata. Mi circondai con le braccia la pancia, cercando di ritrovare compostezza nella seduta, ma fallii.

Weston ridacchiò, parlandomi con voce vellutata. "Cosa? Che cosa ci trovi di così divertente?"

Scoppiai nuovamente a ridere (avevo mai smesso?). "Il tuo animale preferito è un delfino?"

"Cosa c'è di sbagliato con ciò?" Mi chiese curioso e, ovviamente, si era offeso.

Mi sporsi verso di lui con il busto e abbassai il tono della voce cercando fallimentarmente di pronunciare una frase con masculinità. "Oh, guardatemi, io sono Weston! Sono macho, virile e amo i delfini!"

Ricomincia a ridere ancora, cercando di prendere fiato. Odiavo la mia risata, ma non potevo farci niente. Giocare al gioco delle venti domande era stata una grande scelta. Scoprii che Weston amava il bacon, il suo frutto preferito erano i mandarini, il suo colore preferito era il verde e odiava i Chuck E Cheese (catena di gonfiabili per bambini), sostenendo che fosse orripilante e stupido cedere a quel complotto contro l'umanità.

Lui scoprì che il mio colore preferito era verde acqua, odiavo i serpenti e la musica metal, le api le trovavo fastidiose ed ero ossessionata dalla limonata. Scoprì anche che adoravo i braccialetti con i ciondoli.

In tutta onestà, Weston non si rivelò una brutta compagnia. Era divertente e non noioso, oltre che smisuratamente bello.

"Così stai finalmente ammettendo la verità. Che io sono macho e virile" esordì all'improvvido, flettendo i bicipiti. Sperai si riferisse alla voce che avevo cercato di imitare prima... e ovviamente la serata era stata magnifica fino a questa sua uscita.

Alzai gli occhi al cielo e risi ancora, abbracciando la giacca per scaldarmi.

"Vuoi sapere una cosa?" Mi chiese Weston, guardandomi con la coda dell'occhio. Lo guardai incuriosita con un timido sorriso sulle labbra.

"Cosa?"
"Sei mille volte più bella con il sorriso invece che arrabbiata"

Gli sorrisi ancora di più, non cercando di nascondere il rossore sulle guance. "Quindi stai finalmente ammettendo che sono carina?"

"Non ho mai detto che tu non lo fossi". Weston mi guardò di nuovo facendomi l'occhiolino. "Posso chiederti una cosa?"

"L'hai già fatto," gli sorrisi giocosa facendogli la linguaccia.

"No, seriamente". Era estremamente serio con le sopracciglia alzate. "Io – come faccio a dirtelo – ho incontrato tuo padre qualche settimana fa e mi ha detto delle cose."

La rabbia riaffiorò piano quando lo sentii riferirsi a mio padre. Non era nemmeno più quello ormai. Era soltanto il mio tutore, qualcuno che mi aveva contribuito per portarmi al mondo e che poi mi aveva abbandonato. Non meritava l'appellativo di padre. "Che cosa ti ha detto?" Gli chiesi, evidentemente annoiata. Fissavo il fuoco, cercano qualcosa con cui distrarmi.

"Scusami," Weston sospirò. "Non avrei dovuto parlarti di lui"

Grugnii. "No, non è stato un tuo sbaglio. È mio padre che è un idiota. Sono seria, tranquillo. Che cosa ti ha detto?"

"Mmm," disse lentamente, cercando un contatto visivo con i miei occhi per essere sicuro che fosse tutto okay. "L'ho incontrato ed era pesantemente ubriaco. Mi chiese se ti conoscevo. Mi disse che ti aveva lasciato andare perché la sua stronzissima moglie aveva voluto così. Mi disse anche che il tuo ex-ragazzo ti aveva tradito con la tua ex-migliore amica." Sbiancai quando tutti i ricordi affiorarono nella mia mente. "Vuoi sapere cosa ne penso?"

"Cosa?" La mia voce uscii in un sussurro mentre tenevo lo sguardo fisso inchiodato sul fuoco.

"Non hanno capito cosa hanno perso." Lo guardai e scoprii che mi stava a sua volta fissando intensamente. Tutta la frase appena pronunciata mi sembrava sincera. Gli regalai un sorriso.

"Grazie" sussurrai.

"Comunque, alla fine di quel discorso gli ho dato un pugno."

Risi. "Davvero?"

I suoi occhi brillarono di nuovo. "Certamente." Alzò gli occhi al cielo, alle stelle, mentre girava lentamente il marshmallow. "Ho sognato di dargli un pugno: sia a tuo padre che al tuo ex-ragazzo"

Rimasi scioccata. Avrebbe fatto a pugni per me?

Weston si strinse nelle spalle. Era una delle poche volte in cui si mostrava vulnerabile e interessato a qualcuno. Improvvisamente, i suoi occhi si riempirono di lacrime. La sua voce tremava finchè parlava, era un tono aspro il suo. "Mio padre... lui tradiva mia madre"

Weston si allontanò da me: doveva essere stata dura per lui ammettere e confidarmi questa cosa. Lo acciuffai prima che se ne andasse troppo distante, avvolgendo un braccio intorno alle sue spalle cercando di confortarlo, mentre continuava. "Un tempo, mio padre andò in luna di miele con mia mamma. Lì trovò una ragazza che aveva la metà dei suoi anni: penso fosse hot e sexy." Weston eruppe. "Dal quel momento per quattro anni, proseguì una relazione con quella donna e mia mamma nemmeno lo sapeva. Il giorno del mio compleanno e di mia sorella Jade, mio padre ci annunciò che avrebbe avuto un altro figlio con un'altra donna. Mia madre rimase distrutta e pianse ancora di più: anche lei aveva qualcosa da dire."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 13, 2021 ⏰

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