Chapter 7

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Danny's POV

"Jarred, stai per mangiarla?" chiesi al mio migliore amico con la bocca aperta nel mentre guardavo la sua misera insalata. Io avevo già finito il mio panino e mi osservò con disappunto "Dio, sono così affamato"

"Ti ricordi che la settimana scorsa mi hai rubato il mio sandwich con il bacon dalle mani? Ecco, potresti rimediare ora". Jarred mi guardò con ovvietà. Rapidamente, presi la sua salutare insalata e la ingoiai in fretta. Non l'avrebbe comunque mangiata. Continuava a dire che aveva abbastanza vegetali in casa.

Scrollai le spalle "Sto mangiando molto di più a scuola ultimamente. Sarà perché Mr. Devil trova divertente vedermi morire di fame quando c'era lui presente. Così, non ho mangiato abbastanza nelle ultime tre settimane". Se ve lo steste chiedendo Mr. Devil è l'unico e il solo Mr. Weston Marshall. Vi starete chiedendo perché non mi sono nutrita a casa: Zia Feli aveva l'influenza ed io dovevo mangiare solo cibo congelato.

"Parlando del Diavolo, dov'è ora?"

Alzai nuovamente le spalle, prendendo un sorso d'acqua "Non ne ho idea, ma mi manca già" dissi con sarcasmo. Jarred ed io ci mettemmo a ridere.

La sedia di fianco alla mia raschiò il pavimento mentre veniva tirata all'indietro. Conoscevo chi si fosse seduto vicino me. Non volevo prolungare la tortura più del dovuto, quindi girai la testa nella direzione della persona. All'inizio rimasi shoccata, espressione che fu subito sostituita dall'orrore. "Ti manca Weston? Sarà contento di saperlo quando glielo farò sapere" giocò Warren e mi sorrise.

"Warren, cosa stai facendo qui?" soffiai nervosa.

"Warren qual è il tuo problema nel venire qui?" chiese Jarred "Lo so chi sei, ma non mi piace vedere Danny soffrire. È come una sorella per me"

"Rilassati, Hunter. Weston è occupato al momento, sono sarà qui così presto" disse Warren. Io sospirai di sollievo. "In più, che vada a fanculo Weston. Non mi può dire con chi parlare ed a chi essere interessato"

"Sei interessato a me?" squittii. Sentii il sangue salirmi alle guance.

"Oh dai, non rimorchi me ma te la fai con il nemico? Cosa c'è di sbagliato in te, donna?" esclamò Jarred. Gli diedi una gomitata nello stomaco. "Ok ok, vi lascio soli. Cavolo"

Warren ridacchiò "Allora, mi stavo chiedendo. Forse vorresti venire ad una festa con me sabato sera?"

"Lei non verrà" una voce familiare disse dietro di me. Il suo tono profondo mi fece venire i brividi sulla schiena. Odiavo il fatto che succedesse tutte le volte. In più, sembrava incontrollato. Ogni volta che era nei paraggi, scoprivo il mio corpo fare questa cosa involontariamente. E lo odiavo.

Mi girai a guardarlo frustata. Questa settimana, era il turno di Jennifer. Voci in giro per la scuola sostenevano che si era rifatta il seno. E non esitavo a crederci. Le sue grandi e finte tette erano soffocate in un rosso attillato top alto. I suoi pantaloni corti erano davvero corti. Io avevo la biancheria più coprente di tutti i pezzi di stoffa che indossava. La guardai con disgusto mentre si strusciava su Weston. I suoi capelli erano spettinati dalle mani di quell'arpia. Sexy capelli pensai. Guardai altrove velocemente. Questo era il perché era occupato.

"Babe, è noioso qui. Andiamo a finire ciò che prima abbiamo iniziato" disse Jennifer in modo seducente. I suoi occhi erano socchiusi e ricoperti da chili di mascara. Assolutamente ridicola.

"Yeah, Weston. Torna al tuo intrattenimento. È più interessante di restare qui" rimarcai con sarcasmo, provando a farlo andare lontano da me. Tornai a guardare Warren e gli sorrisi dolcemente "Vorrei venire se per te non è un problema. A che ora?"

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