Chapter 5

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Danny's POV

"Penso di poter morire felice adesso perché ho appena visto il paradiso", Jarred disse e mi guardò con un sorrisetto giocoso sul viso. Quasi mi soffocai con le raggrinzite patatine fritte.

"Vuoi assaggiare una patatina?" gli chiesi come se fosse ritardato, ma dentro di me, stavo ridendo.

"Gah! Non puoi lasciarmi divertire almeno per una volta? Ci sono almeno venti file di ragazze che vorrebbero mangiare con il sottoscritto, ma quando vedono cosa mangi scappano! Perché sei così brava in questo?" mi chiese frustato, ma subito la sua espressione evolvé in un ghigno. Oh no, sta per ricominciare di nuovo pensai.

"Mi stavo chiedendo in cosa tu fossi brava" mi chiese lentamente, alzando le sopracciglia in modo seducente. Gli lanciai una delle mie patatine che atterrò sulla sua maglietta grigia, lasciando una macchia d'olio. "Dio, questa era nuova!"

"Non hai una lavatrice" domandai tra le risate.

"Babe, quella costosa roba non è un problema. Quello che voglio sei tu" mi disse e fece il broncio. Io risi di nuovo. Mi divertivo tantissimo con Jarred e lo Stone Pack.

Già, mi avete sentita, the Stone Pack. Jarred, Abigail, Charles, Dustin e Alex sono i componenti. Ho imparato che questa scuola è divisa in branchi, non in gruppi o in crocchi. Ho provato a chiedere a Jarred come mai questo, ma lui ha riso di me come se fossi pazza.

Così, ora, sto pranzando insieme a loro. Ho supposto che avrei dovuto mangiare con Jane, colei che mi ha dato il benvenuto, ma non l'ho trovata. Allora tra una classe e l'altra ho incontrato Jarred e l'ho seguito fino alla mensa.

Era un edificio come quello di tutte le altre scuole: rumoroso e dove il cibo faceva schifo. Sorprendentemente però, lo spazio era pulito. I tavoli non avevano attaccate gomme da masticare.

Mi trovavo a mio agio con il Branco dei Diamanti. Erano alla buona ed era un piacere stare con loro. Jarred provava continuamente e flirtare con me, ma sapevo che era solo un gioco. Neanche da menzionare, Abigail e Charles erano nel loro piccolo mondo, ma io li capivo. Erano innamorati. Il mio cuore perse un battito nel pensare alla mia vita amorosa. Comunque, scacciai questi pensieri.

Dustin non mi aveva ancora accettato nelle sue amicizie e ogni tanto lo sorprendevo ad osservarmi. Era come se cercasse di capirmi.

Alex era occupato a leggere un libro. Ho imparato che a lui piace moltissimo e un giorno vorrebbe diventare scrittore.

"Danny? Te l'ho mai detto che assomigli ai raggi del sole? Così luminosi, cos-" iniziò Jarred.

"Smettila di dire stronzate Jarred: non è interessata e comunque non sta funzionando" lo interruppe Alex. Ridemmo di Jarred che immediatamente sigillò le labbra. Il Crescent Pack era in piedi davanti al nostro tavolo con il pranzo sul vassoio. Eli guardava Abigail con un'espressione rammaricata. Jet osservava la scena come se qualcuno stesse per saltare su un tavolo o chiunque facesse qualche movimento. La bocca di Weston era una linea sottile e Channing Tatum ci guardava male. C'era anche una ragazza che io non avevo mai visto prima. Aveva lunghi e biondi capelli ed era molto elegante nella sua perfezione. Con gli occhi color zaffiro e un sorriso mozzafiato. La guardai stupita: era bellissima. Come Jade accanto a lei, stava sorridendo. Guardai il Crescent Pack curiosa. Potevo sentire la tensione nell'aria. Ovviamente, i due branchi non erano esattamente buoni amici.

"Danny, vuoi sederti con noi?" mi chiede Jade con molta scioltezza "Comunque, questa è Stacy" e indicò la ragazza accanto a lei "E hai già incontrato tutti i ragazzi, giusto?"

"Non me. Io sono Warren" Channing Tantum con lo stesso taglio di capelli. Aveva una voce profonda, ma vellutata allo stesso tempo. Gli diedi la mano e mi presentai. Con la coda dell'occhio vidi Weston cambiare piede su cui era appoggiato, dal destro al sinistro, sembrando a disagio. Warren mi sorrise. "Allora, cosa ne pensi: vuoi unirti a noi per pranzo?"

"War, non voglio che il nuovo pulcino si seda al mio tavolo" sputò velenoso Weston. Con la sua voce cavernosa, mi erano venuti i brividi sulla schiena "Per quel che ne sappiamo, potrebbe essere pazza. Guardatela. Ha del ketchup sull'angolo della bocca. Non la conosciamo". Velocemente, presi il tovagliolo e pulii le labbra. Assunsi un'espressione corrucciata quando realizzai di avere del ketchup in faccia. E dopo fui sicura di essere diventata rosso pomodoro. Non ero sicura del perché, ma quelle parole avevano lasciato un abisso nel mio cuore.

"Che cazzo Weston?" Jade schiaffeggiò Weston sul collo. Lui sussultò ma continuò a guardarmi. Jade rivolse a me la sua attenzione porgendomi delle scuse "Per favore, perdona l'idiota di mio fratello. Sembra ci sia qualcosa nei suoi calzoncini oggi". Alex e Dustin si lanciarono un'occhiata mentre Jarred osservava minacciosamente Weston.

"Non parlarle mai più in questo modo" ringhiò Jarred.

Il suo ringhio era spaventosamente profondo. Il mio cuore sussultò sentendolo.

"La conosci a malapena e la difendi anche?" chiese Weston e sbuffò "Solo lei andrebbe con ragazzo come te. Sei assolutamente senza valore"

Allungai l'occhio al mio fianco e vidi Jarred con la testa china. Guardava l'indefinito. Che diavolo no. Nessuno parlava ai miei amici così, nessuno. Chi è Weston per dire 'un ragazzo come te'. Un ringhio mi salì dal petto e tutti girarono la testa nella mia direzione.

Non mi preoccupai. Io ero assolutamente e incondizionatamente fuori dal normale.

"Chi cazzo sei per anche solo pensare ciò?" dissi alzando la testa verso Weston. L'intera mensa era calata in un silenzio tombale. La rabbia mi scorreva in corpo fino alle punte delle dita "Pensi di essere il più figo e di poterti permettere certi atteggiamenti solo perché i tuoi avi hanno fondato questa scuola e tuo padre paga per tutto, huh? Pensi di essere il re di tutti e di poter umiliare chiunque?" ruggii. Lui nel frattempo mi osservava e basta. Ero faccia e faccia con lui "Dimmelo, dimostramelo che sei il re" dissi, sfidandolo. Tutti stavano sussurrando mentre vidi gli angoli della bocca del mio braco alzarsi "Yeah, questo sei. Il re degli idioti"

Ghignai a lui e tornai al mio tavolo. "Ti pentirai di questo" ringhiò finalmente Weston, ma io lo ignorai. Potevo vedere la furia salire nei suoi occhi. Lo sorpassai e mi focalizzai sulle facce stupite dello Stone Pack. Per finire mi sedetti vicino a Jarred che mi circondò le spalle con un braccio.

"Te l'ho mai detto che sei un pulcino cazzuto?" mi sussurrò Jarred nell'orecchi ed io sorrisi.

"Oh, circa un centinaio di volte, baby. Ma amo sentirmelo ripetere ogni volta"

All'improvviso, Weston tolse il braccio di Jarred dalle mie spalle. Guardava quest'ultimo come un assassino mentre un ringhio usciva dalla sue labbra. Le sue mani erano strette lungo i fianchi e i suoi occhi stavano cambiando colore. Un secondo prima erano blu, il secondo dopo erano oro. Lo guardai shoccata. C'era qualcosa di anormale. Scossi in fretta questi pensieri e tornai a guardare Weston, che sembrava essersi infuriato ancora di più.

"Non toccarla mai più in quel modo. Mai più" ringhiò Weston.

Ricominciarono i sospiri e i sussurrii della mensa.

I due branchi avevano un'espressione sconcertata sul viso. Comunque, prima che qualcuno dicesse qualcosa, Weston uscì dalla mensa con modo irruento, lasciando intendere di non voler essere seguito. Io rimasi seduta lì. Ero pronta a colpire qualsiasi cosa. Weston Marshall era uno stupido. Era un'egoista, egocentrico, giocatore.

L'intero pomeriggio, Weston restò attaccato a Karen, capo delle cheerleader, come una sanguisuga. Provai brividi di disgusto ogni volta che li vidi. Aveva una ragazza e non doveva permettersi di dirmi con chi potevo o non potevo stare. Lo odiavo perché si era preso gioco di me. Odiavo me stessa perché comunque volevo fosse carino anche con me.

Cosa più importante, lo odiai perché qualsiasi cosa facesse, sentivo sempre un grande vuoto dentro di me.

Autore

Hei hei hei!

A questo capitolo manca la parte finale, che molto probabilmente pubblicherò domani vista la sua intensità =) =)

Intanto spero che questo sia stato di vostro gradimento

Kya

Marked by the Alpha (Italian translate)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora