Chapter 8.2

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Danny's POV

"Darren?" ripetei ad alta voce. Balzai velocemente dal davanzale e gli saltai addosso, buttandolo praticamente a terra "Sei veramente tu! Sto sognando?"

Mio fratello ridacchiò e mi pizzichò il braccio "Ouch! Che diavolo?" gli chiesi stupita.

"Hai chiesto se stavi sognando. E conosci la frase dammi un pizzicotto se non sto sognando".

Alzai gli occhi e gli schiaffeggiai il tonico petto, giocosamente "Veramente divertente. Cosa ci fai qui?"

"Non posso far visita alla mia piccola sorellina?" mi chiese, fingendosi addolorato "Per prima cosa, sono venuto a sapere che quel bastardo di nostro padre ti ha abbandonato e sono venuto a vedere come stavi. Sembra che sia stata una buona idea la mia". Il suo sorriso diventò una smorfia e gli scomparvero le fossette sulle guance. "Poi, sto per sposarmi!"

Il mio sorriso si allungò e gli saltai ( di nuovo ) addosso "Stai scherzando?!". Fin da quando aveva quindici anni voleva essere felice con la propria donna. Però i nostri genitori separati gli avevano riempito la testa di dubbi.

"Kells, vieni" urlò. Una ragazza bionda e carina entrò nella mia stanza. Aveva curiosi occhi marroni ed il suo sorriso sembrava amichevole. Darren le mise le braccia sulle spalle e le sorrise amorevolmente "Daniella, questa è la mia fidanzata, Kelly. Kelly, Daniella".

"Hi, chiamami solo Danny" le scossi la mano "Sono felice di incontrarti"

"Il piacere è tutto mio" mi rispose timidamente.

"Allora, quando è la data? Dove? Sarò felice di aiutarvi in qualunque cosa"

"Il 23 Novembre. Qui vicino, al Je Ta'ime Hotel" annunciò orgoglioso Darren.

"Oh, sono così felice per voi due!" urlai entusiasta "Ma, è tra due mesi. Come pensate di organizzare in così poco tempo?"

"Calmati, little sis. Quando mai ho fallito?". Alzai gli occhi. Era rimasto sempre solito, presuntuoso e sicuro di sé.

"Fammi pensare. Quando hai cercato di sgattaiolare via per andare ad una festa. Oh aspetta! E quando hai provato a mettere una lucertola nel panino di Mrs. Donil? Oh e quella volta che-"

"Ok, qualche volta potresti avere ragione" disse annoiato. Intanto Kelly rideva con la sottoscritta.

"Sto per sposare un fallito?" gli chiese lei giocosamente. Le sorrisi. Mi stava già simpatica.

"Baby, non è questo che adori di me?". Darren mi tornò a guardare "Comunque, io e Kells stiamo per uscire. Fatti trovare pronta tra mezz'ora"

****

Dopo essere entrati in almeno trecento diversi negozi, provando migliaia di pantaloni, altrettanti outfit, tagliando i capelli, facendo la ceretta alle mie povere sopracciglia come gambe e braccia, pensai di aver conosciuto abbastanza Kelly. Ero esausta. Avevo bisogno di un po' di tempo per me stessa. Neanche da menzionare, ero sempre con il naso per aria per sono fissare troppo le effusioni amorose di mio fratello e della sua fidanzata. Certo, ero felicissima per loro, ma ero anche disgustata all'ennesimo livello dopo ore ed ore di commedia romantica.

Guardai il cielo: ormai era diventato buio. Le stelle brillavano nel manto nero della notte mentre dei lampioni illuminavano le strade. Adoravo Mall Street. Era uno dei posti in cui io e mia madre passeggiavamo quando eravamo giù di morale.

"Allora, quale film vorreste guardare questa sera, my ladies?" chiese Darren, avvolgendo le braccia alle spalle di Kelly. Si abbassò e le diede un bacio sulla guancia. L'immagine di lei con un vestito da sera e della musica di sottofondo mi apparvero nella mente.

Marked by the Alpha (Italian translate)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora