raccontami di te

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Levi's pov

Per tutto il viaggio in macchina Hanji non è stata zitta neanche un secondo, continuando a parlarmi di quello che poteva fare per aiutare quel ragazzo, io invece lo guardavo con la coda dell'occhio mentre dormiva beato con la testa appoggiata al finestrino....chissà cosa sta sognando...sta iniziando ad agitarsi e ha un espressione sul triste, l'arrabbiato e il malinconico. Per calmarlo gli ho preso la mano senza farmi vedere, ovviamente, da Hanji che stava parlando ancora pensando la ascoltassi....in realtà continuavo a tenere lo sguardo su di lui e pensavo a cosa fare una volta svegliato. Chissà se accetterà di stare con noi o vorrà andare via...
Non avrei mai pensato di preoccuparmi così per qualcuno, non è da me! Di solito non me ne frega di nessuno ma lui....lui ha qualcosa di strano, quasi misterioso che mi fa venire voglia di scoprire cosa si nasconde in quel cuore sommerso dalla tristezza.
Siamo arrivati a casa e mi sono dovuto fare tutta la strada con lui in braccio ed è stato faticoso visto che è più alto di me....anche se mi duole ammetterlo.
Appena siamo entrati ho messo il ragazzo sul divano e l'ho coperto notando il suo corpo che tremava, infondo era notte e fuori faceva abbastanza freddo.
H:"oooooh che carino!"
L:"....eh?"
H:"non ti sei mai comprato così.... chissà magari hai trovato la persona giusta finalmente!!"
L:"ma che dici quattrocchi??!...lo sai che non voglio più avere a che fare con l'amore............e poi è un MASCHIO!"
H:ma non vuol dire nulla!!! E poi sareste carini insieme UAAH!" sta praticamente saltellando con gli occhi brillanti e tutta rossa in viso, è abbastanza inquietante.....
Con tutto quel rumore il ragazzo si sta svegliando ed Hanji si è tuffata in parte a lui cercando di fargli della domande nel modo più dolce possibile, che solo lei riesce a fare. Ha lo sguardo confuso...anzi...spaventato.
E:"chi-chi siete?? Io non ci voglio tornare!! Non potete costringermi!"
L:"di cosa stai parlando ragazzino?" Dissi con voce ferma
H:"stai tranquillo, vogliamo solo aiutarti. Ti abbiamo visto in difficoltà e così abbiamo pensato di darti una mano...sai io mi occupo dei ragazzi come te!" Hanji mentre gli parlava sembrava quasi una mamma...e questo ha fatto calmare molto il ragazzo.
H:"allora, come ti chiami?"
E:"E-Eren...."
H:"bene Eren...allora ti va di raccontarci cosa è successo?"
È:"no!...non ora almeno...."
H:"come vuoi....allora ti lascio riposare e quando ti sentirai pronto vieni pure a parlarmi, ok?"
È:"ok.....grazie"
Restai tutti il tempo appoggiato al tavolo e quando Hanji se n'è andata nella sua stanza io ho preso l'occasione per avvicinarmi di più a quel ragazzo, che era rimasto sdraiato sul divano con gli occhi persi nel vuoto. Mi misi seduto sul divano e lui subito si tirò su mettendosi seduto il più lontano possibile da me e questo mi è sembrato strano.
L:"Hei guarda che non mordo..."
E:"scusa....io...io non...ce la faccio" inizio a tremare e qualche lacrime scesero sulle sue guance.

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