my destiny

levi

Levi's pov

È da mesi che le giornate si ripetono nello stesso identico modo: mi addormento a fatica appoggiato al letto di Eren e mi risveglio nella stessa posizione con la mano di Eren ancora intrecciata alla mia.
In questi giorni è un vero inferno...non sono più uscito da lì da quando Eren è in "coma", cosi hanno detto i medici visto che non si sveglia. Hanji viene a trovarmi tutti i giorni chiedendomi se ci sono novità e provando a convincermi a mangiare qualcosa per avere almeno la forza di stare in piedi, ma rifiuto sempre...proprio non me la sento di mangiare, è come se avessi un nodo allo stomaco che impedisce al cibo di raggiungerlo.
I dottori sono venuti molte volte a convincermi che forse è meglio lasciarlo andare ma ogni volta mi arrabbio come non mai e inizio ad urlare contro di loro..so che cercano solo di aiutarmi ma non permetteró a nessuno di avvicinarsi a lui. È troppo importante per me.
.....Ora che ci penso......
Questo ragazzino mi ha cambiato......
Da quando è entrato nella mia vita è come se avesse distrutto l'armatura che mi ero creato per evitare di ripetere gli stessi errori che feci in passato.
Molti a prima vista mi considerano freddo e distaccato, ed effettivamente è ciò che volevo, ma tutto questo l'ho fatto per un motivo...non volevo essere tradito di nuovo.
Qualche anno fa ero fidanzato con un ragazzo stupendo...o almeno è quello che pensavo. Siamo stati insieme per anni e abbiamo vissuto tantissime avventurure...fino a quando l'ho visto baciarsi con un altro in un parco vicino a casa.
Preso dalla rabbia mi sono avvicinato e ho urlato di pretendere almeno delle spiegazioni, pensando che fosse solo un errore e che in realtà lui amava me....ma mi disse soltanto che si era stancato di me, che nn ero abbastanza.
Da quel giorno mi ero chiuso in me stesso, ero sempre chiuso in camera mia con la musica nelle orecchie. (I miei genitori vivevano lontano, e poi nn avevo buoni rapporti con loro, neanche ora). Sentii un rumore fuori e quando mi affacciai alla finestra vidi una ragazza con i capelli raccolti in una coda di cavallo molto disordinata e gli occhiali che stava cercando di raccogliere le cose che le erano cadute in terra...probabilmente per il volo che aveva fatto cadendo.
Scesi subito per darle una mano ad alzarsi e la ospitati in casa per medicale la ferita sul ginocchio a causa della caduta. Non so perché ma...capii subito che di lei potevo fidarmi. Mi disse che voleva aiutare i ragazzi in difficoltà come me....e in effetti io sono stato il suo primo "paziente"....grazie a lei sono riuscito ad uscire dalla depressione in cui stavo cadendo. Ma da quel giorno decisi che nessuno avrebbe potuto avvicinarsi di nuovo al mio cuore, eppure Eren c'è riuscito senza neanche rendersene conto.
Ora sono qui davanti a lui ripensando a queste cose....e sperando ogni singolo istante che possa vedere di nuovo i suoi magnifici occhi verdi.....