CAPITOLO 21 -LION-

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Sto incominciando a perdere la pazienza aveva detto cinque minuti è passata più di mezz' ora, mio padre e il padre di Simon che in questo momento non mi ricordo neanche come cazzo si chiama stanno parlando di pesca non li ascolto proprio non riesco a prestare attenzione a quello che dicono fingo un espressione interessata, sorrido annuisco mi stanno fracassando i coglioni non me ne frega un cazzo di quello che stanno dicendo, ora capisco che per le donne dire cinque minuti equivale da qui all'eternità, un tempo indefinito che fa saltare la pazienza anche ad un santo, vedo passare Nick (DOV'È NIKITA ?) si guarda intorno un po disorientato (NON LO SO) vorrei capire perche li pago, di Ivan poi non vedo nemmeno l'ombra, le mando un messaggio su Whatsapp <<DOVE SEI ? 🦁>> mi allontano di pochi passi non voglio che qualcuno sbirci sul display, visualizzato ma non risponde, prima di iniziare ad urlare come un pazzo mi isolo dirigendomi oltre il gazebo verso i salici, faccio partire la chiamata risponde al secondo squillo (DOVECAZZOSEI) -si proprio cosi tutto attaccato perche sono incazzato nero- ringhio cercando di tenere basso il tono di voce, qualcuno degli invitati potrebbe sempre sentirmi (SONO NEL TUO STUDIO) stento a credere di aver capito bene (CHE CI FAI NEL MIO...) ( TI DISPIACE RAGGIUNGERMI VORREI PARLARTI...IN PRIVATO) il tono non mi piace (NON MUOVERTI ARRIVO SUBITO) mi incammino svelto non so che pensare non credo che stia male ma perché andarsi a rinchiudere nel mio studio, mi svincolo da chi mi saluta e vorrebbe trattenermi per parlare di qualche cazzata, solo l'ultima rampa di scale la faccio di corsa, la trovo vicino alla finestra che da proprio sulla festa, sta guardando tutto da quassù, ha visto anche me mentre la chiamavo mentre venivo qui (MIKRÓ CHE SUCCEDE ?) resta di spalle improvvisamente mi e passata tutta la rabbia mi sento invaso da una sensazione ansiosa quasi paura (NON TI SENTI BENE ?) quando si gira verso di me i suoi occhi sono due pozze di lacrime che mi fanno mancare il respiro quasi mi sento annegare nel mare verde dei suoi occhi (STO BENE, SCUSAMI NON VOLEVO SPAVENTARTI) ci vado piano c'è qualcosa che non va (PERCHE SEI QUI ? AVEVI DETTO CINQUE MINUTI E POI...) prende un bicchiere e si versa del whisky (E SUCCESSO QUALCOSA CHE NON SO ?) di solito non beve whisky non le piace, noto che ha cambiato vestito questo é peggio dall'altro, sgrano gli occhi cazzo butta giù uno shot tutto d'un fiato (QUANDO HAI FINITO DI FARE LA DONNA DEL MISTERO CHE BEVE COME UNA SPUGNA MI DICI CHE CI FACCIAMO QUI) (TI HO FATTO VENIRE PER FIRMARE I DOCUMENTI PER LA MIA RINUNCIA) non riesco nemmeno a pensare (TI FIRMO TUTTO GLI ACCORDI LE MIE RINUNCIE LE TUE REGOLE) sto impazzendo mi passo le mani in faccia per ritrovare un equilibrio mentale (NE PARLIAMO DOMANI) (NO ORA) ma che cazzo gli è preso, mi verso anch'io un whisky sperando di riacquistare un po di calma (STAI BEVENDO NON CREDO CHE QUESTO SIA IL MOMENTO MIGLIORE E POI SOTTO C'È GENTE, DOMANI LEGGERAI TUTTO PERBENE...) sbatte il bicchiere sulla scrivania (NO ORA, DOMANI PARTO...NON MI INTERESSANO LE CLAUSOLE T'HO DETTO CHE FIRMO TUTTO) il whisky mi brucia la gola fino a diventare una palla di fuoco nello stomaco ma ci sono abbituato il dolore piu forte lo sento nell' anima che si squarcia (MARTEDÌ HO UN ESAME, GLI ULTIMI GIORNI VOGLIO STUDIARE A CASA...SENZA DISTRAZIONI) due settimane, sono passate due settimane giorni in cui tutto é cambiato, tutto é capitato inaspettatamente, ora non ho la forza di pensare ai miei giorni lontano da lei (SE DOMANI PARTI QUANDO CI RIVEDIAMO ?) perche cazzo glielo chiesto posso rivederla sempre è la mia ragazza la mia donna la mia vita, un senso di disperazione mi sta spezzando (IO SONO A CASA STUDIO LAVORO, SEI TU CHE VIAGGI SEMPRE, CI POSSIAMO VEDERE...) non mi guarda, perché cazzo non mi guarda (OK COME VUOI, PRENDO I DOCUMENTI) si siede sulla poltrona difronte alla scrivania (HO UNA CLAUSOLA NON SCRITTA CHE VOGLIO AGGIUNGERE) mi trema un po la mano mentre prendo la cartellina (SENTIAMO) mi siedo anch'io credo di collassare da un momento all'altro (BADA CHE MI FIDO DI TE ANCHE SE NON È SCRITTA MI ASPETTO CHE TU TENGA FEDE ALLA PAROLA DATA) sorride divertita, mi serve uno strizzacervelli non ci capisco piu niente (OK TI DO LA MIA PAROLA) ride più forte di prima è l'alcool in circolo nell'organismo chissà quanti ne ha bevuti prima di chiamarmi (TRA QUALCHE MESE, SE NON SBAGLIO TRE C'È LA SETTIMANA DELLA MODA MILANESE, TI CHIEDO...NO... VOGLIO ANDARCI, IL MIO ULTIMO LAVORO E POI CHIUDO DEFINITIVAMENTE) oh Dio Santo sta incominciando anche a sbiascicare le parole, non dovrei approfittare delle circostanze ma é vero quando dico che sono un bastardo, ora o mai più (OK ANDRAI CON IVAN E DAVID, SE POSSO VENGO A VEDERTI) ride divertita, anch'io rido malvagiamente dentro di me, l'ho fottuta perbene gli passo i fogli e la penna prima di firmare mi allunga la mano (DAMMI LA TUA PAROLA) gliela stringo ha le mani fredde gelate (TI DO LA MIA PAROLA D'ONORE) ci mette un po a firmare tutto non si prende nemmeno la briga di leggere, cazzi suoi, sono un bastardo pezzo di merda sto approfittando della situazione, un altra occasione così non mi capita piu
(HAI FIRMATO TUTTO ?) mi passa la penna (SI) le stampo un bacio selvaggio sulla labbra infilandole la lingua in bocca assaporo il whisky sulla sua lingua che accarezza la mia (VIENI CON ME) la prendo per mano e la trascino giù per il corridoio e le scale (ASPETTA MI FAI CADERE) sono tentato di mettermela in spalla ma il vestito è troppo corto si ritroverebbe con il culo di fuori (ASPETTA FERMATI VOGLIO SAPERE) (NIENTE PARLIAMO DOPO) la trascino fino alla pista da ballo dove alcune coppie stanno ballando anche mio padre sta ballando con Atena, credo che abbia capito cosa ho intenzione di fare pianta i piedi a terra e cerca di liberarsi dalla mia presa raggiungiamo il centro della pista
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ appena la sua voce si diffonde dagli altoparlanti cessa la musica e tutti restano immobili come belle statuine (SCUSATEMI INNANZITUTTO VOGLIO FARE GLI AUGURI A MIA SORELLA ATENA E AL SUO FIDANZATO AUGURANDOGLI UNA VITA FELICE) si guarda intorno come se cercasse qualcuno, mi tiene stretta la mano quasi me la stritola ( PRIMA MIO PADRE HA DETTO CHE OGNI UOMO HA LA SUA PRINCIPESSA IO NO...) oh Dio voglio morire (...IO HO LA MIA REGINA...CHE MI HA DETTO SI...) lo stronzo infame perfido baro tutto e di piu si gira verso di me (...LE HO CHIESTO DI SPOSARMI E HA DETTO SI) non é un applauso è un boato o forse sono le mie orecchie che fischiano, qua e là vedo dei flash ecco cosa cercava con lo sguardo, lo fisso cercando di incenerirlo con lo sguardo mi stampa un bacio sulle labbra (MOU) lo sussurra non ci capisco un cazzo ma ho il sospetto che significa -mia- Atena corre ad abbracciarmi (SI, SI CI SPERAVO ORA SI CHE LA SERATA È PERFETTA) se scopro che sapeva, che era tutto un complotto dopo faccio fuori anche lei (GIURO CHE DOPO LO AMMAZZO) glielo sussuro piano all'orecchio e lei ride, Lion mi attira piu vicina a se e dopo essersi frugato nella tasca mi prende la mano sinistra il cuore mi batte a mille ho freddo ma sto sudando la salivazione è azzerata
mi guardo la mano sinistra che ora sento quasi pesante non è un anello e una cosa scandalosa abnorme impossibile che qualcuno non lo noti faceva prima a mettermi un cartello in fronte con la scritta proprietà privata, me la sono cercata é vero che gli ho chiesto io di firmare i documenti ma questo non era incluso o si ? non ho letto tutto lo sproloquio di annotazioni che in quel momento non mi sembravano importanti.
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Le stampo un bacio sulla bocca stringendole i fianchi aderisce al mio corpo in modo perfetto respiro il profumo dei suoi capelli mi abbraccia stringendomi le braccia al collo (DOPO RICORDAMI CHE TI DEVO STROZZARE) stranamente non é arrabbiata, anzi dal tono di voce mi sembra piuttosto divertita -stronza- puo farmi di tutto, ho ottenuto quello che volevo (TI AVEVO GIA DETTO CHE AVREI FATTO DI TUTTO UN CONTO...ORA PAGA) le note di Thinking out land di Ed Sheeran e altre coppie si uniscono a noi al centro della pista (NON MI HAI CHIESTO DI SPOSARTI, NON TI HO DETTO SI...) parla a voce bassa un po la musica e stretti cosi solo io riesco a sentirla (TI HO CHIESTO DI SPOSARMI DUE SETTIMANE FA) ( NO TU HAI DETTO SPOSIAMOCI, NON MI HAI CHIESTO SE VOLEVO) (E TU NON VOLEVI) (NO, PER ADESSO NO) cerco di capire dove cazzo ci sta portando questa strana conversazione poi mi ricordo che ha fatto fuori uno shot di whisky forse non é lucida abbastanza (PERCHÉ HAI FIRMATO, TI AVEVO DETTO DI ASPETTARE NON MI HAI DATO ASCOLTO, ORA NON PUOI PIÙ TIRARTI INDIETRO) i suoi occhi mi scrutano attentamente, mi nasconde qualcosa lo so lo sento, é successo qualcosa che le ha fatto cambiare idea, devo chiedere a Ivan se solo riesco a trovarlo, questo non è il momento adatto per parlare (COME POSSO TIRARMI INDIETRO DOPO L'ANNUNCIO IN POMPA MAGNA) le tappo la bocca con un bacio non come vorrei mi devo contenere, le accarezzo le labbra con la punta della lingua un piccolo guizzo nella sua bocca, sussulta sorpresa (C'È GENTE SEI MATTO) abbiamo troppi occhi puntati addosso (MANDO VIA TUTTI) ride divertita (ROVINERESTI LA SERATA A TUA SORELLA) (É ANCHE LA NOSTRA SERATA) continuo a stringerla respirando a pieni polmoni la mia dea (NON DOVEVI, ERA LA SUA SERATA) (MI HAI DATO TU L'OCCASIONE IO L'HO SOLO PRESA AL VOLO) le stampo un bacio sulle labbra (ANDIAMO A BERE QUALCOSA) Atena subito ci raggiunge al bar (OH DIO SIETE BELLISSIMI) ci abbraccia entrambi (GRAZIE SORELLINA ANCHE TU SEI BELLISSIMA) ma si abbraccio anche mio cognato perche meglio di cosi non potevo sperare passo da bere a tutti (NON VOGLIO L'ACQUA VOGLIO UN MOJITO NO UN BLUE LAGOON) insisto con l'acqua (PRIMA HAI FATTO FUORI UNO SHOT DI WHISKY ORA ACQUA) fortunatamente prende l'acqua senza fare altre storie, Simon mi offre una sigaretta dò uno sguardo veloce ingiro tutto procede in modo eccellente, mio padre sta parlando con dei vecchi soci del suo club di golf, mamma e zia Elena intrattengono gli ospiti che si stanno godendo la serata, vedo i ragazzi della sicurezza coordinare i vari punti anche Simon sembra darsi uno sguardo intorno la sua e deformazione professionale la mia è soddisfazione, Nikita e Atena si sono fiondate in uno scambio di confidenze, sicuramente è stanca ha dei tacchi vertiginosi il suo vestito è troppo corto troppo scollato pizzo nero per quel poco che hanno usato, non lo indosserà piu perché dopo lo farò a brandelli e visto che ci sono faccio a pezzi anche l'altro la guardo parlare con mia sorella sorride si sistema una ciocca di capelli che le solletica la guancia, ridi ridi dopo ti aspetta una lavata di capo che non dimenticherai facilmente.
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(GIURAMI CHE NON SAPEVI NIENTE) (TE LO GIURO, CI SPERAVO SI É VERO MA NON NE SAPEVO NIENTE) Atena non mi mentirebbe mai e poi come faceva a prevedere che avrei firmato i documenti fino a mezz' ora prima non lo immaginavo nemmeno io (E L'ANELLO ? MI SAI DIRE DA DOVE È SALTATO FUORI) ride divertita la strozzerei certe volte è irritante nel senso buono (QUELLO ERA DI MIA NONNA È DA UNA SETTIMANA CHE SE LO RIGIRA TRA LE MANI L'HO VISTO UN PAIO DI VOLTE E QUANDO SI È RESO CONTO CHE LO STAVO GUARDANDO L'HA NASCOSTO) Atena mi prende la mano guarda l'anello che ho al dito (SI É PROPRIO QUELLO DI NONNA) perche darmi un anello che gia era di sua nonna e non uno nuovo che non fosse appartenuto a nessun'altra, infondo non ha molta importanza, lo guardo con la coda dell'occhio parla con Simon e si guardano intorno non si è accorto che lo sto osservando, si muove con scioltezza movimenti semplici ma misurati con eleganza che nascondono la sua indole da tiranno, il mio tiranno quello che mi fa incazzare che mi tratta come una bambina che mi ha fatto innamorare fino a farmi dimenticare che io con il suo mondo non c'entro niente ci sarà sempre qualcuno che me lo schiafferà infaccia o sparlera alle spalle vigliaccamente nascosto, ho tre mesi di tempo, solo tre mesi per organizzare un piano di fuga.
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Torno in camera mia sapendo già quello che mi aspetta, Nikita incazzata e pronta a farmi il culo per come ho manipolato le cose, anch'io sono intenzionato a farle il culo in tutti i sensi per i vestiti che indossa per gli shot che butta giù come se fossero acqua fresca per le sigarette per le cose che non mi dice i segreti che sono sicuro mi nasconde ma soprattutto perché è bella da morire odio quando cattura su di sé lo sguardo ammirato e lascivo di altri uomini suscitando l'invidia di ogni donna, la trovo seduta ai piedi del letto con addosso ancora quel malefico vestito nero ( ANCORA SVEGLIA ?) fingo di essere sorpreso, si alza e con pochi passi si ferma davanti a me quasi ad affrontarmi (TI STAVO ASPETTANDO) (ORA È PIU TARDI DI PRIMA) incomincio ad avvertire una certa durezza nei punti bassi (TI SEMBRA GIUSTO QUELLO CHE HAI FATTO) non mi sbagliavo si incazza e alza la voce (VUOI PARLARE DI QUELLO CHE HO FATTO ? HAI FIRMATO ! ORA SONO CAZZI TUOI SE LA SITUAZIONE NON TI PIACE) mi metto a braccia conserte e cerco di assumere un espressione dura (CHE COSA MI NASCONDI ? E NON MENTIRE COSA TI HA FATTO CAMBIARE IDEA) leggo un attimo di smarrimento nei suoi occhi (NIENTE ERA GIÀ COSÌ NEI MIEI PIANI) sta mentendo ci metterei la mano sul fuoco lo stesso fuoco che sento ardere dentro (BALLE NON TI CREDO, E VISTO CHE HAI TANTA VOGLIA DI PARLARE PARLIAMO DEI TUOI VESTITI, DOMANI PASSERÒ A SETACCIO L'INTERO GUARDAROBA E FARÒ PIAZZA PULITA DI TUTTO QUELLO CHE NON MI PIACE) spalanca la bocca dallo schok giuro che sto incominciando a divertirmi (LI HAI COMPRATI TU ORA DI CHE TI LAMENTI, CAZZI TUOI SE NON TI PIACCIONO) mi mordo la lingua perché so che ha ragione e non so come risponderle a tono, avverto sempre di più la patta dei pantaloni che si tende per l'erezione (NIKITA NON GIRARCI INTORNO BUTTI GIÙ SHOT COME ACQUA FRESCA E FIRMI DICUMENTI CHE NON TI PRENDI LA BRIGA DI LEGGERE, E POI SMETTILA DI USARE LE MIE PAROLE LE RIGIRI E ME LE SBATTI INFACCIA) vado a passo spedito nel guardaroba incomincio col togliermi la giacca e allentare il nodo del papillon (CHE STAI FACENDO ?) questa volta sono io a spalancare gli occhi dallo stupore (SONO LE TRE DEL MATTINO...) (NON MI INTERESSA SE PRIMA NON CHIARISCI QUESTA SITUAZIONE NON SI DOR...) butto la giacca alla rinfusa e la raggiungo (OK INCOMINCIAMO A CHIARIRE QUESTO) afferro i bordini in pizzo del malefico vestitino nero e con entrambe le mani tiro fino a quando non si apre uno squarcio lungo tutto il lato, come immaginavo sotto non indossa il reggiseno sarebbe stato impossibile visto il profondo scollo (SEI IMPAZZITO ?) indossa solo gli spil di pizzo nero cerca di coprirsi i seni che traboccano dai lembi strappati (FAI SEMPRE LA STESSA DOMANDA, GIÀ CONOSCI LA RISPOSTA) la prendo di peso e la scaravento sul letto le cado addosso, ride divertita stringendomi le braccia al collo (FINALMENTE, CE NE VOLUTO PER PORTARTI DOVE VOLEVO) sono scioccato e credo lo abbia capito anche lei mi reggo sul gomito per non pesarle addosso (TUTTA QUESTA MANFRINA PER...) mi morde il labbro facendomi rabbrividire una scossa di desiderio mi trafigge fino a conficcarsi nei lombi, con il ginocchio le divarico le gambe piazzandomi nel mezzo giusto sul monte di Venere l'erezione preme piu forte fino a diventare dolorosa (VOGLIO...) non la lascio finire le invado la bocca con la lingua, risponde subito al mio bacio la sua lingua si avvinghia alla mia affamata mi sento divorare dalla sua bocca, sono ancora vestito con camicia e pantaloni, mi struscio tra le sue gambe stimolando il punto centrale della sua femminilità (ANCH'IO VOGLIO...SEMPRE VOGLIO) farfuglio nella sua bocca ride assecondando i miei movimenti di bacino catturo un capezzolo tra le dita lo pizzico facendola tremare si innarca cercando un contatto più intimo e diretto tra le cosce lecco e bacio il mento il collo fino a scendere sull'altro capezzolo lo stringo delicatamente tra i denti mi afferra per i capelli succhio avidamente affamato dai suoi gemiti mi reggo sul braccio sinistro la mia stazza il mio peso potrei farle male scendo con l'altra mano tra le sue gambe sposto il lembo di stoffa degli slip è fradicia di desiderio di me uno spasmo violento tra le gambe le palle mi tirano facendomi strozzare un respiro con le mani tra i miei capelli mi tira su ha lo sguardo affuscato dal desiderio la bocca socchiusa le labbra tumide e gonfie dai baci masticati che ci hanno divorato (NON CI PENSARE) ha la voce rotta dagli spasmi (NON CHIEDERMI DI FERMARMI ORA) si tira un poco su cerca di sbottonare la fibbia dei pantaloni con mani tremanti le dita si arrovellano (LASCIA FACCIO IO) traffico con la fibbia per slacciarla quando afferra i lembi della camicia la sfila dai pantaloni sembriamo due affamati che si divorano sento uno strappo e il rumore picchiettante dei bottoni che saltano volando dappertutto (CAZZO) questa sua smania febbrile mi lascia per un attimo disorientato riesco a sbottonare i pantaloni e li scalcio (NIKITA PIANO STO PER ESPLODERE) non lo so se mi ha sentito infila la mano nei box stringe tra le dita il tronco duro del mio cazzo va su e giù con la mano, oh Dio tra poco crepo con le palle viola e inutile che lo pompa è duro da farmi male (FERMATI MI...) ci fermiamo di colpo come paralizzati stanno bussando alla porta porco cazzo infame troia bastarda la miseria e tutti gli accidenti che conosco Nikita crolla con la testa sul cuscino guardiamo entrambi la porta nessuno si azzarderà ad entrare abbiamo entrambi il fiatone, inutile restare immobili fingendo di non aver sentito i colpi alla porta non cessano (COPRITI) mi alzo a malincuore sfilo definitivamente la camicia Nikita si copre e si gira di spalle fingendo di dormire apro la porta restando seminascosto con addosso solo i box e un erezione dolorosa che mi tira il fianco, Simon brutto stronzo figlio di (SCUSAMI NON SAREI MAI VENUTO A DISTURBARE A QUEST' ORA MA ABBIAMO UN PROBLEMA GRAVE) il suo sguardo mi dice di piu (ASPETTAMI QUI FUORI METTO UNA TUTA E TI RAGGIUNGO) appena chiudo la porta Nikita scatta dal letto nuda con addosso solo gli slip (CHE SUCCEDE ?) Prendo una t-shirt al volo infilo un Jean prendo lo converse le infilo saltellando (QUALSIASI COSA NON USCIRE DA QUESTA STANZA) apro la porta e vado via.

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