CAPITOLO 1O -NIKITA-

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Tira via la coperta e mi adagia al centro del letto mi giro di spalle nella speranza che se ne vada mi sarei aspettata di tutto, ci siamo sempre scontrati alcune volte lasciandoci i segni ma non mi sono mai sentita umiliata in questo modo fa il giro del letto e mi toglie le scarpe mi rannicchio in posizione fetale stringo forte gli occhi per non guardarlo è questa la mia punizione non gli darò i miei occhi il mio sguardo, le sue mani forti e sicure mi spogliano dei pantaloni non gli dico niente nemmeno di lasciarmi impace non sentirà la mia voce con non poca difficoltà riesce a togliermi anche la maglietta, sembro un pupazzo tra le sue mani mi ha tolto i vestiti senza sfiorarmi lo sento fare il giro del letto aspetto da un momento all'altro di sentire il rumore della porta che si chiude lasciandomi sola trattengo il respiro non so se voglio che vada via davvero, continuo a dargli le spalle poi mi rendo conto che si sta spogliando anche lui e sento il materasso cedere sotto il peso del suo corpo tira la coperta coprendo entrambi è impazzito non c'è altra spiegazione, è impazzito e nudo (LO SO CHE NON MI PARLERAI...) aderisce al mio corpo come una perfetta metà, a cosa penso in questo momento ? il simposio di Platone ! ok ora ho la conferma che sono impazzita anch'io, e comunque sono prossima alla follia, sussulto al contatto con la sua pelle mi abbraccia restando alle mie spalle (... HO PASSATO IL SEGNO...NON TI CHIEDO SCUSA PERCHE SO CHE LO RIFARÒ TANTE VOLTE ANCORA) ho il suo fiato tra i capelli la bocca a pochi centimetri dal mio orecchio (PENSAVO FOSSE PIÙ FACILE STARE INSIEME) il nostro non è mai stato un rapporto tranquillo anche quando siamo stati lontani per mesi, lui ha sempre fatto sentire la sua presenza controllando a distanza ogni cosa (PERCHÉ NON MI DICI DOVE VAI E NON RISPONDI AL TELEFONO AI MESSAGGI) lo sento sospire (TI RICORDI QUANDO SIAMO STATI A PARIGI...) e come farei a dimenticare (TI ERI ADDORMENTATA NELLA VASCA DA BAGNO) mi stringe più forte accavallando la gamba sulla mia (I RAGAZZI NON RIUSCIVANO A TROVARTI...A VOLTE HO COME LA SENSAZIONE CHE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO SPARIRAI SENZA LASCIARE TRACCIA COME UNA NUVOLA DI FUMO) non lo sò se sta delirando o se mi legge nel pensiero (STAMATTINA HAI DETTO UNA COSA BELLISSIMA) forse si aspetta che gli dica qualcosa se lo può scordare resterò in silenzio fino a quando non alza il culo dal letto e se ne và (NON È VERO CHE MIA MADRE STA ORGANIZZANDO UN PRANZO PER ATENA, LO STAVO ORGANIZZANDO IO) non capisco cosa c'entra con noi e la nostra folle storia (MI ARRENDO SAI CHE FACCIAMO UN BEL PICK-NIK SULLA SPIAGGIA, FAREMO IL BAGNO E PRENDEREMO IL SOLE TUTTO IL POMERIGGIO) oh Dio e peggio di quello che pensavo (SOLO IO E TE) continua con il suo monologo con voce bassa e vibrante (STAMATTINA MI SONO ARRABBIATO QUANDO HAI DETTO CHE SEI ENTRATA IN CAMERA MIA E TI SEI NASCOSTA SOTTO IL LETTO) lo avevo capito dal suo improvviso cambiamento (DA QUANDO CI SEI TU NELLA MIA VITA NON HO AVUTO MOLTE DONNE...SOLO IN CASI ECCEZIONALI...POI MI PENTIVO AVEVO I SENSI DI COLPA MA...QUALCHE VOLTA...PENSAVO A TE...E LA DOCCIA FREDDA NON BASTAVA...MI SEMBRAVA DI ESSERE TORNATO INDIETRO NEL TEMPO...SAI A TREDICI QUATTORDICI ANNI I RAGAZZI...SI TOCCANO...) fatico a trattenere la risata che sta per esplodere dalle narici cerco di mascherarla in un colpo di tosse (STREGA RIDI PURE DI ME SE TI FA STAR BENE TI RENDI CONTO CHE SITUAZIONE PARADOSSALE TU SOTTO AL LETTO E IO CHE...) mi giro di scatto verso di lui siamo faccia a faccia con la testa sul cuscino (STAMATTINA HAI DETTO : - SONO SEMPRE STATA TUA COME SO CHE TU SEI MIO SEMPRE MIO -: ) gioca con una ciocca di capelli (LO SO CHE È SEMPRE STATO COSI TRA NOI SENTIRTELO DIRE MI DA FIDUCIA IN NOI, ABBIAMO BISOGNO DI CRESCERE E MI SERVE IL TUO AIUTO...PER ATENA) sta farfugliando da almeno mezz'ora saltando da una cosa all'altra il livello di pazzia è decisamente aumentato ma se tira in ballo Atena mi spiazza sa che farei qualsiasi cosa per sua sorella (SONO TANTATA DI DARTI UN CALCIO E SBATTERTI GIU DAL LETTO, MA SE STAI BARANDO E ATENA E UNA SCUSA TI TIRO UN CALCIO NELLE PALLE) ha un sorriso schifosamente sexy perche sa che ha vinto questo round si sistema meglio e mi trascina su di lui (NON STO BARANDO MA MI SERVE UN COMPLICE...FACCIAMO UNA COMPLICE) gli strattono i capelli facendolo sgranare gli occhi (SPUTA IL ROSPO TIRANNO) (TI AMO) gli sferro un pugno sulla spalla ride tenendosi il labbro spaccato (EÍSAI TRÉLA MOU) il suo sguardo e serio ma allo stesso tempo sereno dopo la follia (CHE SAREBBE ?) gli stringo forte i capelli tenendogli ferma la testa (SEI TU LA MIA PAZZIA) sapevo di avere un certo ascendente su di lui ma non che resentasse la pazzia per colpa mia, il pomo d'adamo gli va su e giù mentre degludisce (SENTIAMO PERCHE LA TUA PAZZIA HA BISOGNO DI UNA COMPLICE) mi scruta attentamente (COME SAI MIA MADRE NON È D'ACCORDO CHE ATENA E SIMON STIAMO INSIEME) e capirai che novità infondo avrei dovuto immaginare che la tutrice tedesca avesse da ridire (IMMAGINO CHE STIA ARCHITETTANDO QUALCOSA...STASERA ANDREMO A CENA AL TEMPIO E POI IN GIRO PER LOCALI HO SGUINZAGLIATO ALCUNE CONOSCENZE E DOMANI LA LORO LOVE STORY SARÀ SPIATTELLATA SU TUTTI I GIORNALI...SONO UN GENIO) (NO SEI PAZZO) cerco di alzarmi dal letto e da lui (NON PUOI FARE UNA COSA DEL GENERE SEI UNO PSICOPATICO) con un agile movimento di bacino si invertono le posizioni ora sono io sotto e lui sopra, mi blocca le mani ai lati della testa sono davvero tentata di prenderlo a calci con il ginocchio mi apre le gambe e si sistema meglio su di me (E COSA DOVREI FARE STARMENE A GUARDARE MENTRE MIA MADRE TROVA UN MARITO A MIA SORELLA) questa non me l'aspettavo (MI MANCA L'ARIA MI STAI SCHIACCIANDO) (NON È VERO) mi viene da ridere e non faccio niente per nasconderlo (CERTO CHE NON SIAMO QUELLO CHE SI PUO DEFINIRE COPPIA NORMALE) (E CHI DICE CHE SONO NORMALE MI PIACE LA MIA PAZZIA...TU) sento la sua erezione che mi preme sull'addome (SMETTILA...NON TI AZZARDARE) mi bacia lievemente le labbra (LA MIA REGGINA VUOLE ESSERE IMPLORATA...) (TI SEMBRA NORMALE TUTTO QUESTO MI SEI ADDOSSO CE L'HAI DURO...PERCHE CE L'HAI DURO NON NEGARE E PARLIAMO DI TUA MADRE TUA SORELLA CENE E COMPLOTTI) ride a squarcia gola (SE STAI SOTTO E NORMALE CHE MI VIENE DURO...ANCHE SE STAI SOPRA FA LO STESSO) è un mascalzone vorrei mollargli uno schiaffo di quelli che lasciano il segno (ANCHE SE TI PENSO L'EFFETTO È LO STESSO) muove i fianchi strusciandosi su di me (MI PENSI ?) mi muovo sotto di lui andandogli incontro (SEMPRE VITA MIA) la voce è un sussurro gli trema il labbro lo provoco facendo la voluttuosa, continua con movimenti più intensi ha il fiato corto mi tiene sempre le mani ( S'AGAPÓ) (DIMOSTRAMELO) con un ghigno quasi diabolico mi morde la guancia (AHI...UHAUHA) oh Dio immagino che stia per scatenarsi scende sul collo lasciandomi una scia di baci e piccoli morsi che mi fanno rabbrividire mi lascia una mano solo per liberarmi dal reggiseno che lo impediva la sensazione di sentire la sua lingua che mi tormenta un capezzolo lo afferra tra le labbra succhiandolo scende con le mani sul mio corpo titilla e pizzica l'altro capezzolo facendomi gemere mi afferra lo slip e lo strappa tirandolo via mi innarco senza pudore verso la punta del suo pene ancora fasciato dai box (NON COSI MIKRÒ) mi lascia le mani mi lascia i seni e un senso di vuoto mi invade sparisce dalla mia vista la lingua gioca con il pircing con le mani mi apre di più le gambe il respiro mi solletica i peli del pube la lingua calda e morbida mi assaggia i denti mi mordono le dita rese scivolose dal mio desiderio mi penetrano lentamente facendomi impazzire (OH DIO SI) alza la testa e mi guarda con gli occhi offuscati dal desiderio (SI MIKRÒ) non ho più voce non ho più respiri solo le sue mani la sua bocca sul mio corpo tra le cosce mi alzo sui gomiti per guardare la sua bocca che mi assaggia si disseta del mio piacere i suoi denti mordono la carne sensibile infuocata che pulsa mi dimeno andando incontro alla sua bocca alle sue dita che mi penetrano affondo soffia morde facendomi perdere il senso del pudore mi lascio andare sul cuscino gli afferro la testa dimenando i fianchi un brivido mi percorre da capo a piedi facendomi irriggidire tutta stringo di più le cosce imprigionandolo con la testa tra le gambe ed esplodo in un estasi che mi scuote da capo a piedi facendomi urlare il suo nome senza fiato senza vergogna lo tiro su per i capelli e per la spalla dall'espressione si direbbe soddisfatto (MORIRE PER ASFISSIA TRA LE TUE GAMBE È LA MORTE PIÙ BELLA...MA LA RIMANDO VOLENTIERI) con le mani sulle spalle cerco di spingerlo supino sul letto resiste ridendo divertito dalla mia prova di forza lo costringo a cedere, si sistema meglio sui cuscini (CHE FAI STREGA ?) Gli monto sopra mettendomi a cavalcioni (PARLIAMO) (IN QUESTA POSIZIONE È DIFFICILE) (ANCHE PRIMA NON ERA FACILE) (ORA E DIFFICILE PER ME) si sistema i capelli con le mani ma glieli scompiglio dinuovo (ACCETTO LA TUA PROPOSTA MA AD UNA CONDIZIONE) gli butto le braccia al collo (IMMAGINAVO CHE C'ERA UNA CONDIZIONE...SPARA PRIMA CHE CI RIPENSO) prima mi dice parla poi mi tappa la bocca con la mano (NON VALE ABBOLIRE LA PASTA) -stronzo- ok la pasta me la giocherò la prossima volta (TU IMPUGNERAI IL TESTAMENTO IO FIRMERÒ LA RINUNCIA E TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI...CHE NE DICI ?) si strofina la faccia con entrambe le mani (SCORDATELO) faccio per alzarmi dal suo corpo disteso sotto di me, mi afferra per un braccio (SE LO FACCIO HO COME LA SENSAZIONE CHE POI SPARIRAI...CHE È L'UNICO MODO PER TENERTI ACCANTO A ME) -oh cazzo- mi sembra di capire che telepaticamente siamo connessi forse anche troppo (OK ALLORA VUOL DIRE CHE SARAI IL MIO FUTURO SOCIO IN AFFARI E NIENTE DI PIÙ...NON VOGLIO UNA STORIA CHE COMPROMETTA IL MIO LAVORO) ride quasi in modo isterico (STORIA DI QUALE STORIA STAI PARLANDO...APPENA FINITA L'UNIVERSITÀ CI SPOSIAMO) stavolta sono io a ridergli infaccia sfidandolo (SE NON SGUINZAGLI I TUOI BARRACUDA TRAVESTITI DA AVVOCATI...) si mette con le braccia conserte mi ascolta con un espressione da presa per il culo che mi innervosisce (...NOI NON SAREMO NIENT'ALTRO...) mi guarda e sorride come un ebete (OK COME VUOI TANTO AVREMO I BENI IN COMUNE E TI BECCHI IL CENTO PER CENTO) non so se credergli lo guardo con sospetto (NON TI STÒ FREGANDO FAREMO COME VUOI OK) mi colpisce la calma pacata con cui cede al mio ricatto.
Il Tempio è un ristorante di lusso dove gli chef sono pluri stellati frequentato da Vip in vacanza sull'isola, gente dello spettacolo attori e cantanti famosi e da top model, rido divertita guardandomi allo specchio dopo due ore di preparativi sono pronta, mi controllo nel specchio ho scelto il mio abitino preferito blue elettrico (COME FAI A VOLTEGGIARE TRANQUILLAMENTE SU QUEI TRAMPOLI) Atena non sa niente del mio accordo con Lion, lui e Simon sono di sotto che aspettano da almeno mezz'ora (SONO ABBITUATA) mi guarda scettica fa un ultimo ritocco al rossetto (SONO PRONTA ANDIAMO) li troviamo nel salone d'ingresso che conversano tranquillamente rispetto a stamattina c'è un bel salto di qualità (E TUTTO LI IL VESTITO O TI SEI DIMENTICATA UN PEZZO DI SOPRA) immaginavo che avesse da ridire (SPIRITOSO GRAZIE A DIO NON TI SEI VESTITO DA PINGUINO) in realtà sta divinamente bene il fisico scolpito e messo in evidenza dalla giacca stretta con un solo bottone i pantaloni non nascondono che ha un culo da favola (E MEGLIO CHE ANDIAMO PRIMA CHE INIZIATE A LITIGARE) Atena ha ragione se iniziamo a punzecchiarci poi finisce che litighiamo di brutto, arrivati al Tempio ci accomodiamo al nostro tavolo la cena e superba spilucco le varie portate non finisco mai il piatto e una regola che mi sono imposta Lion lo ha notato mi brucia con uno sguardo di disapprovazione ma non fa scenate prima di lasciare il ristorante vado nel bagno delle signore per controllare il trucco dopo pochi minuti Atena mi raggiunge (TI DIVERTI) le ho fatto una semplice domanda che la fa uscire dai gangheri (NO NON RIESCO A DIVERTIRMI CON HERAKLION A POCHI PASSI DA NOI ANCHE SIMON LO SENTO CHE NON È AL SOLITO) scava nella borsetta (SONO QUASI TENTATA DI TORNARE A CASA FINGENDO UN MAL DI TESTA) mi sa che devo architettare qualcosa altrimenti il piano del tiranno fallisce (VEDRAI CHE ALL'ANDROMEDA CI DIVERTIREMO DI PIÙ...) (IMMAGINO SAI CHE DIVERTIMENTO) smette di cercare chissà cosa dalla borsetta e va via, subito prendo il cellulare e invio un messaggio a Lion <<- il tuo piano rischia di fallire 😲 ->> dopo pochi secondi mi arriva la risposta <<- perché che succede ->> rispondo il più velocemente possibile cercando di fargli capire il caos che sta creando la sua mente contorta <<- Atena non si sente a suo agio lo stesso per Simon la tua presenza li intimidisce...chissà perché 🤔 ->> aspetto una risposta intanto mi guardo allo specchio controllo di non avere qualcosa tra i denti sento la porta che si apre (SEI BELLISSIMA NON È IL CASO CHE TI CONTROLLI DI CONTINUO) vedo il suo riflesso nello specchio (NON PUOI ENTRARE E IL BAGNO DELLE SIGNORE) alza le spalle come per dire che non gliene frega (ALLORA COS'È QUESTA STORIA CHE STAI METTENDO IN GIRO DICI CHE SONO UN TIRANNO ED ECCO I RISULTATI) lo guardo basita per poco non mi casca la mascella (SEI COMPLETAMENTE PAZZO) ride divertito (SI...DI TE) me lo ritrovo addosso retrocedo ma non mi lascia mi prende il viso tra le mani i lavabi fermano la mia retromarcia forzata gli metto le mani sulle spalle per abbracciarlo o per spingerlo via non lo so ancora (S'AGAPÓ...TI AMO) e non vedo piu niente sento solo la sua bocca sulla mia in un tocco lieve con la lingua si insinua tra le labbra e un bacio rubato velocemente mi lascia un pò disorientata (HO PARLATO CON SIMON E ATENA ABBIAMO RISOLTO IL PROBLEMA...MI AMI) tra poco mi verrà un buco allo stomaco (DISCORSO ROMANTICO DA FARE NEI BAGNI DI UN RISTORANTE...) mi guardo un attimo intorno il ristorante e davvero lussuoso anche nei bagni non scherzano (RISPONDIMI) (SI TI AMO...) (DIMOSTRAMELO) non ho fatto caso a quanto vino abbia bevuto durante la cena, sono sicura che a tavola c'era una sola bottiglia (SEI IMPAZZITO SE ENTRA QUALCUNO...) mi scruta attentamente da vicino molto vicino (NON INTENDEVO QUELLO...) capisco a che gioco stiamo giocando lo azzittisco con il dito indice sulle labbra, lo bacio sul collo e gli sbottono la camicia intravedo i muscoli dei pettorali scultorei definiti apro leggermente i lembi di stoffa (TI AMO...SEMPRE) bacio l'incavo dello sterno dinuovo un bacio a stampo sulle labbra scendo con la bocca fino a fermarmi sul torace dove sento che il cuore batte più forte, porca miseria una signora impettita entra facendoci scattare dalla sorpresa lui è unico nel suo genere non si scompone anzi sembra prendersela comoda si abbottona la camicia si sistema i capelli nello specchio (ANDIAMO I KARDIÁ MOU) mi prende per mano usciamo lasciando la signora senza parole.
In auto l'atmosfera è diversa, come se improvvisamente fosse cambiato qualcosa capisco subito che c'è lo zampino di Lion con il discorsetto che ha fatto a cambiato l'umore della serata, aspetterò domani mattina per dire che è stata una bella serata.
Arriviamo all'Andromeda dove c'è una fila chilometrica per entrare, magicamente la faccia di bronzo del mio tiranno ci permette di saltare la fila, anche qui abbiamo un trattamento speciale una ragazza molto poco vestita ci accompagna fino ai divani (BUON DIVERTIMENTO SIGNOR KÝROS) sento puzza di bruciato (GRAZIE MARZIA) ecco ora divampa l'incendio, sul tavolino di cristallo c'è una targhetta con la scritta "riservato" (AVEVI PRENOTATO ?) si sfila la giacca (NO L'HO COMPRATO) ok non fiato più preferisco non commentare preferisco godermi la serata, la musica sparata a tutto volume non permette di fare molta conversazione allora meglio darsi alle danze lascio la borsetta sul divano afferro Atena per un braccio (FORZA BUTTIAMOCI NELLA MISCHIA) ride lanciando la borsetta a Simon che si sistema sul divano difronte a Lion, la pista e super affollata riusciamo a trovare uno spazio che ci permetta almeno di muoverci a tempo con la musica di Nsync le luci psichedeliche fleschate nell'oscurità creano quella che si potrebbe dire un atmosfera da sballo mi lascio trasportare dal ritmo guardo Atena ridiamo divertite la serata promette bene, continuano a susseguirsi i brani mixati dal dj cambia la musica cambia il ritmo Simon ci raggiunge sulla pista non lo avevo mai visto ballare ed è bravo si muove a tempo Atena gli si appiccica addosso meglio se torno dal tiranno questi due ballano incollati nello stesso momento qualcuno incolla le sue mani ai miei fianchi Atena mi guarda e ride riesco a girare solo la testa, alle mie spalle c'è il mio tiranno quello che mi preme contro il suo corpo stringendomi si muove a tempo con la musica, quello che mi guarda con gli occhi da mascalzone che mi stringe teneramente strusciandosi contro il mio culo mi fa l'occhiolino continua a muoversi cingendomi con le braccia mi prende le mani faccio una piroletta e siamo faccia a faccia, in passato siamo andati spesso a ballare insieme con Atena e altri amici oppure ci incontravamo per caso, non ci ho mai creduto a quella storia, la musica cambia il ritmo rallenta e gli stringo volutamente le braccia al collo (NON MI TENTARE) (PERCHE SE NO CHE FAI) lo sento ridere si china per parlarmi nell'orecchio (LO VEDRAI A CASA) preferisco non rispondergli gioco con le mani nei capelli un pò lunghi che gli toccano il collo, il suo corpo aderisce perfettamente al mio con le mani mi accarezza la schiena scoperta dal taglio particolare del vestito (LA PROSSIMA VOLTA CHE USCIAMO METTERAI ANCHE L'ALTRA METÀ DEL VESTITO) (SPIRITOSO) siamo stati risucchiati dalla folla non vedo piu Atena e Simon continuiamo a ballare il ritmo lento di Enrique Iglesias, questa è la seconda volta che balliamo un lento la prima volta è stato al mio diciottesimo compleanno (ANDIAMO) mi trascina via della pista da ballo (DOVE ?) ci scansiamo le persone che affollano il locale (A BERE QUALCOSA) riprendiamo posto sui nostri divanetti, subito arriva Marzia posa sul tavolino alcuni cocktail riconosco solo il Mojito e il Manhattan che sono i soliti che prendiamo quanto andiamo in giro per locali, mi fa sedere sulle sue gambe (CHE STAI FACENDO ?) ride affondano le labbra sul mio collo (STO VENERANDO LA MIA REGGINA AFFINCHÉ STANOTTE MI CONCEDA I SUOI FAVORI) mi lascio coccolare senza perdere l'occasione per punzecchiarlo (SCORDATELO OGGI SEI STATO PIÙ STRONZO DEL SOLITO) (CREDEVO DI ESSERE STATO PERDONATO...DOPO) parla baciandomi su per il collo fino al mento mi morde delicatamente la mandibola, l'atmosfera si surriscalda sembra non curarsi minimamente che siamo in un luogo pubblico mi allungo verso il tavolino prendo il mio mojto e butto giù un abbondante sorsata l'aroma del lime la menta fresca e il ghiaccio mi rinfrescano la gola (NON BEVI ? TI VA UN PO' DI QUESTO) (SI GRAZIE) gli porgo il bicchiere convinta che accetti un sorso del mio invece mi prende il mento tra le mani (SOLO UN ASSAGGIO) sento le sue labbra sulle mie mi bacia con movimenti voluttuosi muovendo la lingua intrecciandola alla mia con calma assapora la mia bocca rispondo al bacio e lascio che mi divori mi assaggi, morde delicatamente il labbro succhiandolo mette fine al bacio poggiandosi con la fronte alla mia testa (MOU) ci risiamo non so che vuol dire (TI AVEVO OFFERTO UN MOJTO...) un colpo sulla spalla sinistra e vedo Atena dietro di me con un sorrisetto ironico sulla faccia (GIA VI SIETE STANCATI DI BALLARE ?) si siede accanto a Simon (STAVAMO BEVENDO QUALCOSA PER RINFRESCARCI UN PO') (SI CERTO HO NOTATO UN ALZAMENTO DELLA TEMPERATURA) ride prendendo il suo drink si rilassa sul divanetto poggiando la testa sulla spalla di Simon che la circonda con le braccia dandogli un bacio tra i capelli ma si vede che ha il rossetto un po' sbavato mi sistemo su divanetto non é il caso che resti seduta su di lui (PERCHÉ ?) e me lo chiede anche che faccia tosta (PERCHÉ IL DIVANO È GRANDE ABBASTANZA PER ALTRE QUATTRO PERSONE) non ce niente da fare a volte non si rende conto che mi mette in imbarazzo butto giù un altro sorso del mio drink (VACCI PIANO MIKRÒ) (L'HAI ORDINATO TU) butta giù tutto d'un fiato il suo shot (PER ME VA BENE ANCHE UN SUCCO DI FRUTTA) le prime note di despacito aleggiano nel locale Atena mi guarda e ride (QUESTA NON POSSIAMO PERDERCELA) mi afferra il polso e sono scaraventata in pista, ci muoviamo all'unisono ondeggiando i fianchi  mimando espressioni languide con lo sguardo alzo le braccia al cielo mi piego sulle ginocchia sculettando urto qualcuno dietro di me la pista è affollata mi sposto di poco prima che mi renda conto di quello che sta succedendo mi ritrovo tra le sue braccia o miglio con le sue mani addosso segue il ritmo della musica strusciandosi su di me sto al gioco e ci muoviamo a tempo insieme e un ballerino fantasioso mi prende le mani e piroletto tra le sue braccia giro e volteggio ora c'è più spazio in molti si sono spostati per farci largo, un'altro giro ed è dietro di me con le mani mi stringe i fianchi mi muovo in modo sensuale lasciandomi trasportare dalle musica e dell'alcol mi gira un po la testa mi sento arrendevole e languida mi lascio guidare dalle sue mani dal suo corpo il ritmo della musica e incalzante il ballo e sensuale mi avvinghio con una coscia tra le sue  e sul ritornello della canzone mi alza una coscia e mi sbatte con forza contro l'inguine mimando con le labbra  - mia- si sua sono sempre stata sua e sarà sempre così.

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